Io sono il nero...sono l'ombra e l'oscurità ...
Sono una donna volubile e capricciosa (avete presente Nana Komatsu? Ho anche la sua stessa sfiga in amore...). Scostante, idealista, un pò egocentrica.
Sempre con la testa tra le nuvole, mai con i piedi per terra.
Sono un artista, canto dall'età di 4 anni (quando sono entrata nel mio primo coro, giuro, ne avevo 4...), suono (poco), studio (meno), dipingo (anche sugli armadi di casa), costruisco cose, riparo pc e in teoria anche la gente. No, con WOW ho smesso....(spero).
Odio a morte la realtà e faccio sempre di tutto per evaderne.
I primi ricordi delle mie evasioni risalgano a quando avevo 2 o 3 anni... Quando, senza capirci molto e senza sapergli dare un nome, già avevo scoperto il mito dei vampiri. Una vita segnata sin da subito, mi sono entrati nelle vene e nel cuore...
Sono una bestia poco sociale, comprendo che essermi amico deve essere difficile, se non si accetta che le mie sparizioni dipendono solo da me e che sono il mio stato naturale. Vivo al contrario, di notte. Quando devo andare a lezione, al lavoro, ovunque di giorno mi tocca ribaltare tutto e star sveglia anche di giorno, e diventa pesante. Ho un rapporto pessimo con il tempo, si può dire che non abbiamo alcun rapporto. Sono disorientata nel tempo, come direbbero i medici. Non so che giorno è, spesso ignoro persino il mese. Non parliamo proprio di sapere l'ora. Spesso, se preparo un esame e non ho lezioni o impegni, non mi rendo nemmeno conto dei giorni che passano. Mio padre dice che a volte dormo anche per più di 20 ore di fila o che non vado a dormire per giorni...
Il mio pc ha millemila allarmi settati su tutte le cose importanti (lezioni, esami, impegni vari), ed i miei amici mi avvisano al venerdì pomeriggio che è venerdì, e quindi devo prepararmi perchè si esce. Il fatto che molti di loro siano messi quasi come me, aiuta molto in effetti... quando un telefono squilla, è sempre "che fai adesso? ti raggiungo" o "Sei sveglia? Ci vediamo qui ora". Già mettersi daccordo per domani diventa complesso....
Sono fatta così, alterare questi equilibri per me è difficilissimo, e le persone non lo capiscono.
Il costo di vivere così?
Altissimo.
E' la solitudine, una condizione difficilissima da vivere, e, per me, ineluttabile come la morte.
Tanto che qualcuno ha detto "Immortality, seems like a good idea until you realize you're going to spend it alone."
Soli e immortali o in compagnia e mortali?
Be.. nel mio caso, per ora, mortale e sola... qualcosa deve essere andato storto....