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Claudio Diva

I am here for Networking

About Me


La carriera come Dj di Claudio Diva inizia dalla seconda metà degli anni ’70 e coincide con l’inizio della storia delle prime radio private italiane, la sua passione per la musica Disco & Black, Soul, Funky e Elettronica lo porta ad essere uno dei più importanti dj Italiani di questo genere musicale. E 'solo alla fine degli anni 80 che la carriera di Claudio Diva ha una svolta, grazie anche alle esperienze acquisite in discoteca fanno di lui uno dei primi e accaniti sostenitori della allora quasi sconosciuta musica techno,
il successo come produttore, arriva grazie al suo lavoro di A&R in seno alla Discomagic importante società discografica italiana dove fonda la sub-label Subway Records considerata la prima etichetta techno-progressive italiana, e produce più di 350 dischi tra cui alcune importanti hit mondiali, nel ‘95 grazie a questo lavoro l’etichetta discografica che gestisce riceve lo “Stanton Award” (dall’omonima azienda americana, leader negli accessori e equipaggiamenti per dj’s) un disco di platino conferito annualmente come riconoscimento al lavoro svolto.
Come Dj, Claudio Diva è resident in importanti techno club italiani come Ultimo Impero, Duplè, Mithos, Fockuss è special guest come Tnt-Kamasutra, Ecu, Cellophane, Tourquemada, Le Palace, Crossover ecc.ecc. nonchè ospitato in importanti club europei tra cui Magic Factory e Oxa Club di Zurigo, Matrix di Berlino, Titanic di Lugano, Qlubtempo di Amsterdam, Club Les Mouches di Parigi, Kam Klub di Londra e molti altri club di importanti città europee.
Claudio Diva ha selezionato e mixato importanti compilation hard-house & techno tra cui si segnalano la fortunata serie di "Trance Nation", "Trance Base", "Technotraxx","Progressive Attack", "Shock Room", "Hardtraxx", l’annuale estiva "Ibiza House Party" e la serie "House Factory" dedicata alle nuove sonorità progressive-house.
Claudio Diva è stato inoltre uno dei primi dj al mondo proporre musica elettronica nei caraibi (Repubblica Domenicana) nonché protagonista dei "Total Eclipse Rave" sull'isola di Pucket in Thailandia, attualmente Claudio Diva è in tour a proporre i suoi dj-set, da sempre caratterizzati dal particolari suoni Hard-House, Progressive & Tribal-Techno che da sempre lo contradistinguono.
LUCA CISLAGHI

My Interests

I'd like to meet:



Spesso mi chiedono, quando e' iniziata la mia attivita’di Dj oppure come esattamente ho iniziato a farla. Sinceramente non e' facile dare una risposta precisa in quanto ai miei esordi tanto tempo fa, quando ho intrapreso questa attivita’ non sapevo esattamente ne’ cosa stavo facendo e soprattutto come dovevo fare.
Ma andiamo per ordine, quando avevo 15 anni (correva l’anno 1974) nel palazzo dove abitavo allora, a pianoterra, c’era un locale una specie di Wisky a Go-Go, questo era il nome con qui erano definiti questi piccoli locali ricavati in genere da scantinati generalmente posti sotto i bar in citta’, insomma una sorta di disco bar di allora, il tutto era gestito dalla famiglia un mio compagno di scuola, per questo ci fu permesso di scendere di tanto in tanto e dare una mano nel lavoro, dato che io avevo piU' predisposizione per la musica rispetto al mio compagno piu' indicato verso il bancone bar, fui incaricato di essere il “guarda-dischi” della situazione, infatti, il dj di allora non era altro che il titolare stesso del locale che cambiava i dischi tra un cocktail e l’altro, visto che spesso succedeva che il bar era troppo affollato e si creava il classico buco tra un disco e il sucessivo, ecco il perche' di questo mio “incarico”, la mia passione e predisposizione per la musica mi porto’ dopo breve tempo ad un nuovo passaggio di grado, infatti, il nuovo compito fu la promozione da “guarda-dischi” a “metti-dischi”, potevo finalmente essere io a posizionare la puntina sul disco….. ero diventato “il mettidischi” ufficiale del locale almeno cosi fui chiamato dai componenti dello staff. In effetti, a ripensarci “mettere i dischi” allora non era poi cosi facile, non c’era un mixer e tantomeno una cuffia, ma solo una manopola nell’amplificatore che cambiava da un piatto all’altro, e i giradischi erano dei Garrard con il caricamento a torretta dove si potevano impilare sino a otto 45 giri, ricordo che per ascoltare se un disco partiva bene dovevi appoggiare l’orecchio vicino alla puntina sul disco e cercare di intuire il momento giusto della partenza del disco
Non ero mai stato in un altro locale fino a prima di allora e data la mia giovane eta' era stato difficile convincere i miei genitori a farmi rimanere in un locale di soli adulti, per fortuna si trattava solo di scendere le scale e ai tempi i locali chiudevano esattamente nell’orario dove aprono ora
Come raccontavo, allora non avevo riferimenti, o meglio l’unico riferimento era il dj dell’autopista del luna-park che dall’alto della sua postazione nel camion tra un “giu’ il gettone” e un “si parte ragazzi” metteva dei dischi a tutto volume , e pensare che essere il dj di un autopista in quegli anni era il mio sogno….

Un anno dopo nel 1976, il locale cambio’ l’impianto, arrivo’ la prima consolle e con essa il primo mixer, su cui misi le mani, un Davoli, finalmente con preascolto, due nuovissimi giradischi, i Lenco L75, la cuffia, una gigantesca e pesantissima Koss, ma con in testa quella mi sentivo il re del locale

I dischi da proporre per tutto il primo anno erano scelti dal titolare del locale che mi indicava cosa mettere e soprattutto durante la serata in base alle richieste mi diceva cosa e in che sequenza mettere la musica

Il primo disco che misi di mia iniziativa fu Wow di Andre Gagnon comprato da me stesso spendendo parte delle mie prime paghette da Dj, e visto l’ottimo riscontro sulla pista da ballo di questo brano, girai il vinile e posizionai la puntina anche sul retro dove cera la bellissima Surprise, in pista fu l’apoteosi la gente fece i complimenti al gestore per la musica;
Dopo questa mia positiva iniziativa fui incaricato anche dell’acquisto dei dischi, finalmente mi fu dato un budget e con quello potevo scegliere la musica da proporre

Nel periodo 1975 inizi 1977 questi erano alcuni dei miei preferiti:

DANCER'S INFERNO - sombre guitar
ANDRE GAGNON - wow/surprise
WILLIAM GOLDSTEIN'S - midnight rhapsody
MICHEL POLNAREFF – lipstick
CLOUD ONE ORCHESTRA – atmosphere strut
LAFAYETTE AFRO ROCK BAND - darkest light
THE CHEQUERS – undecided love
WAYNE FORD – dance to the music freak out
VIP CONNECTION – west coast drive
MARTA ACUNA – dance dance dance
DECIMO – theme from shaft
E.DRENNON & BBS UNLIMITED – do what you gotta do
LOUIS CHEDID - hold up
M.F.S.B. – i'm on your side
VAN McCOY - sweet sweet rhythm

Il 1976 e' stato l’anno della consacrazione delle prime radio private, finalmente si poteva ascoltare della buona musica ed essere aggiornati sulle ultime novita' e tendenze musicali, su tutte l’unica e preferita che ascoltavo praticamente 24 ore al giorno era Radio Milano International e il suo dj di punta Il mitico e prematuramente scomparso “Leopardo Dj Bom Bom” e' stato per anni un “maestro” per stile e scelta musicale
Il 1977 è stato l’anno dei grandi cambiamenti, su tutti il cambio di residenza, che mi costrinse ad abbandonare il locale, ma di contro mi permise poco dopo di mettere la musica in nuovo club nato e concepito per essere una discoteca vera a tutti gli effetti, successivamente con un gruppo di amici a meta' di quel anno aprimmo un radio libera che nel giro di poco tempo da piccola realta' locale divenne un’importante radio ragionale, va detto che in quegli anni l’etere radiofonico non era cosi affollato e quindi con pochi watt di potenza si riusciva a lanciare un segnale radio molto lontano
La vera svolta come Dj mi arrivo nei primi mesi del 77, quando iniziai a frequentare un locale accanto alla mia nuova abitazione, la discoteca si chiamava Astrolabio e il dj di allora molto amante di un sound tipicamente americano, proponeva della Disco-Boogie della Hustle di totale importazione prevalentemente canadese di difficile reperibilita' in Italia per il periodo di allora, ma soprattutto proponeva tracce o lati B estrapolati da dischi che generalmente gli altri dj non utilizzavano, creando cosi’ una colonna sonora unica e particolarmente raffinata
Nel nuovo locale dove mettevo i dischi il sabato sera e la domenica pomeriggio, utilizzavo dei giradischi Thorens TD-125 con trazione a cinghia, grandi piatti silenziosi e robusti e un mixer Amtron senza regolazione degli alti e bassi. Ma avevo a disposizione il famoso registratore a bobine Revox che messo in modalita' di registrazione in pausa, permetteva di creare il famoso effetto “eco” sui dischi, una funzione che adesso farebbe sorridere ma allora quando la utilizzavo mi faceva sentire un grande tecnico del suono.
Durante l’estate 1977 fui affascinato da quella che a distanza di 30 anni considero la piu’ bella discoteca che ho mai avuto modo di frequentare: la "Baia Degli Angeli" di Gabicce Monte in provincia di PS .
La Baia era un locale splendido tutto dipinto di bianco e illuminato da fari che si spostavano su un braccio meccanico una specie di gru, la consolle del dj era montata su un ascensore che saliva e scendeva continuamente, dalla pista in basso accanto alla piscina alla pista grande nel livello superiore, ma aldila' dell’aspetto estetico, la cosa che piu' mi colpi' era la musica proposta da due dj americani che proponevano dischi bellissimi, tutti titoli che in Italia in quei periodo non si trovavano, e che faceva schiattare di rabbia noi dj.

Nel 1977 questi erano alcuni dei miei preferiti:

FANTASTIC FOUR - baby , got to have your love
TOULOUSE– on a rien a perdre
DEMIS ROUSSOS - i dig you
SALSOUL EXPLOSION - soul machine
CAMOUFLAGE – you’ve got the power
JOHN FORDE – don’t you know who did it
LARRY PAGE ORCH. – erotic soul
G.KNIGHT & PIPS - it's a better than good (W.Gibbons RMX)
ARPADYS – monkey star
THE SUPER DISCO BAND - a song for you
THE BRECKER BROTHERS – don’t stop the music
OZO- anambra
IDRIS MUHAMMAD – could heaven ever be like this
JACKSON SISTER – I believe in miracle
E. DRENNON & BBS UNLIMITED – would you dance to my music
C.J & COMPANY – devils gun

Tra il 1978 e il 1979 ho avuto modo di mettere i dischi in diversi locali del milanese, era il periodo del massimo splendore della disco music, e grazie la mia attività di speaker radiofonico, quella ovviamente di dj in discoteca e quella di commesso in un noto negozio dischi mi diedero la possibilita’ di essere uno dei dj piu’aggiornati e avanti musicalmente del periodo, credo di essere stato talmente avanti sino al punto di non essere in un certo senso capito dal pubblico, purtroppo mentre il resto dei dj proponevano la disco music piu’ attuale io cercavo brani per far ballare ll gente estrapolando tracce dai dischi di Weather Report, Herbie Hancock, Idris Muhammad e parecchie cose dal genere Black Exploitation della meta’ degli anni ’70, in quel periodo mentre tutti erano alla ricerca della novità disco da proporre io per il mio spirito di “bastian contrario” che mi ha sempre contraddistinto, cercavo brani dai vecchi repertori, contaminando le mie scalette di novità. Fortunatamente in altre citta’ e sopratutto nella riviera adriatica le cose non erano cosi, cerano delle discoteche che erano il massimo per queste particolari selezioni musicali, ricordo che appena potevo, andavo al Ciak di Bologna a sentire cosa proponeva il grande Miky dj di allora, oppure da Rubens al Les Cigalles vicino a Brescia o per tutta l’estate ’79 al New York di Miramare di Rimini, Purtroppo la partenza per il servizio militare tra la fine del 79 e il 1980 interrusse di colpo la mia attività di dj.

Nel 1978/79 questi erano alcuni dei miei preferiti:

CHOCOLATS - el caravanero
O.R.S. - body to body boogie
CELLOPHANE - dance with me
OZILA – funky boogie
BLAIR - night life
UNIVERSAL ROBOT BAND – dance & shake your tambourine
TAMIKO JONES – can’t live without your love
SUE KRAMER - you’ve got the power
CAT STEVENS - was a doughnut
DEMIS ROUSSOS - l.o.v.e. got a hold of me
GINA X - no g.d.m
PORN DISCO - boogie nights
TONY VALOR ORCH. – love has come my way
LOVE COMMITTEE - where will it end
ISAAC HAYES – moonlight lovin
BILL WHITERS – you got the stuff
CANDIDO - jingo

All’inizio del decennio ’80 molte cose stavano cambiando nel mondo della musica, e anche a causa di questo, il mio ri-inserimento in consolle di ritorno dal servizio militare, non fu cosa facile, mai come in quel momento il detto popolare “chi va via, perde il posto all’osteria” fu così profetico. La musica “disco” aveva iniziato il suo lento e inesorabile declino, e molti dj iniziarono a proporre i primi dischi New Wave provenienti da oltremanica, musica che ammetto inizialmente non accettai, e sempre piu’ per distinguermi percorsi la cosiddetta strada “afro” fatta di suoni elettronici, funky, black e successivamente tribali, brasiliani e ogni forma di etnia supportata da ballabili groove. In compagnia del fido amico dj Alberto Pea, nel periodo che va dall’’81 all’1986 la maggior parte dei miei sabato sera e domenica pomeriggio era divisa tra il Cosmic di Lazise Vr il Typhoon di Gambara a BS, dove l’amico Daniele Baldelli sempre piu’ mio grande ispiratore musicale mi deliziava con dischi che mi sorprendevano sempre ogni volta. Da citare anche le selezioni musicali del dj Beppe Loda durante i mitici “Non Stop" pomeridiani del Typhoon, oppure le lunghe corse in autostrada per raggiungere da Milano, anche il Chicago vicino Bologna per riuscire ad ascoltare le selezioni musicali di Spranga o de l’Ebreo, senza dimenticare la riviera adriatica dove frequentai prima il Manatthan poi il Melody Mecca, il Much More, sino a spingermi alla discoteca Boomerang vicino a Pesaro. Nel frattempo la mia attività di dj proseguiva in maniera abbastanza tranquilla, cambiai molti locali in quel periodo alternando generi musicali, ma sempre cercando di selezionare brani che riportavano al mondo “afro” che tanto amavo in quel periodo. Una delle grandi soddisfazioni fu la possibilità di essere chiamato a suonare presso la discoteca Arena Disco in provincia di Pd uno dei templi storici del filone afro, e per la prima volta nella mia carriera il mio anonimo nome di dj fu affiancato a quello dei piu’ famosi e idolatrati dj's.

Nel periodo 1980 -1985 questi erano i miei preferiti:

AZIMUTH - young embrace
FELA KUTI – sorrow tears & blood
SIMPLE MINDS – league of nation
YOU - time code
KLAUS SHULZE – weird caravan
BLUE RONDO A LA TuRK - samba no pe
ELOY – horizon
JIM PEPPER - ya na ho
LIAISONS DANGEREUSES - los ninos del parque
STEVE HILLAGE - before the storm
TANIA MARIA - funky tambourin
DOM UM ROMAO - amor en jacuma
CLIVE STEVENS - mistery man
THE UNKNOW CASES - masimbabele
MIKE OLDFIELD - incantations pt. 1
BAUTISTA - vida

La seconda metà degli anni ’80 fu decisamente caratterizzata da un brusco cambio di stile nei dischi da me proposti in discoteca, complice sopratutto la crisi che stava colpendo le discoteche “afro”, purtroppo, tutti i locali storici erano ormai chiusi, e il conseguente calo di gradimento da parte del pubblico, anche a causa di tutto questo, dirottai i miei gusti musicali verso altre sonorità.
La mia prima vacanza a Ibiza mi apri’ la mente verso un nuovo modo di proporre musica, ma sopratutto grazie ai dischi house-techno provenienti dagli Usa, ovvero le prime produzioni realizzate con i bassi analogici della Roland TB-303 e le batterie elettroniche della TR- 808 e TR 909, e i dischi Acid–House provenienti da Londra che ebbero la massima consacrazione a cavallo delle stagioni 1987-1988.
In quel quinquennio che mi traghetto sino ai primi anni ’90 sperimentai musicalmente tutto il possibile, il mio modo di proporre musica “afro” mi aiuto’ molto nelle selezioni musicali, in un dj-set potevo passare dischi provenienti dalla scuola techno di Detroit, all’Acid House Inglese, dalla prima New Beat Belga alla House di Chicago.

Nel periodo 1985 -1990 questi erano i miei preferiti:

PHUTURE - acid tracks
VIRGO - free yourself
MR.FINGERS - can you feel it
ROBERT OWENS - bring down the walls
MARSHALL JEFFERSON - move your body
STEVE "SILK" HURLEY - jack your body
ECXTASY - this is my house
RICHIE RICH - salsa house
THE STYLE COUNCIL - can you still love me?
RHYTHM IS RHYTHM - beyond the dance
JUNGLE- jungle wonz
PACIFIC STATE - 808 state

Al'inizio dei primi anni 90 iniziai ai modificare nuovamente il genere musicale che proponevo in discoteca questo grazie al fatto di essere dj-resident in importanti discoteche come Ultimo Impero di Torino, Duplè di Aulla, Fockuss di Milano veri club che fecero tendenza in quel particolare periodo.
Proponevo dischi dai suoni marcatamente elettronici, strumentali e molto rarefatti nelle melodie e sopratutto nei cantati.
Di conseguenza a cio’ inizai a produrre alcune tracce in questo stile che servivano a personalizzare i miei set.
Grazie al mio lavoro all’interno della prestigiosa casa di distribuzione discografica Discomagic, dove aternavo la mia attività di dj a quella di A&R,verso la fine del 1992 creai l'etichetta discografica Subway Records, considerata a ragione la prima label "progressive techno" italiana.
Per tutto il 1993 e sino al 1994 le uscite discografiche su Subway si alternarono con generi musicali in alcuni casi differenti tra loro, infatti si spaziava molto dalla progressive a situazioni più house o tribali sino a toccare cose molto melodiche o decisamente Dream, nel biennio 1995/1996 la produzioni furono decisamente techno-progressive.
La musica progressive venne inizialmente usata dai dj in alternanza a pezzi techno e trance, i dischi che rientravano in questa particolare categoria erano caratterizzati dalla miscela di suoni elettronici e non, ma il tutto supportato da un ritmo sempre battente, anche se a volte i Bpm erano "inferiori" agli standard techno, questi brani avevano sempre un ritmo costante con basi melodiche ma soprattutto strumentali.

Nel periodo 1990 -1995 questi erano i miei preferiti.

NOSTRUM - cologne e.p.
EMMANUEL TOP - acid phase
LELLO B. - sound of venus
MARCO CAROLA - apollo 13
AGE OF LOVE - the age of love
TIN DRUMS - tin drums
JAM & SPOON - stella
CLAUDIO DIVA & MICKY G. - the hundred
NOSTRUM - brainchild
ROLAND BRANT - nuclear sun
MYSTIC FORCE - psychic harmony

Dalla metà degli anni 90 sino al 2000, la musica techno-progressive continuò a caratterizzare i miei set in discoteca, soprattutto grazie al successo della Subway Records la label discografica che seguivo artisticamente in quel periodo, questo fece si che l’etichetta di dj alfiere di questo particolare genere musicale mi costrinse a suonare solo questo tipo di musica, mentre io mi stavo orientando come gusti verso nuove sperimentazioni musicali.
Purtroppo il declino era già nell’aria è uno dopo l’altro iniziarono a chiudere tutti i grandi club che proponevano questi suoni, e anche molti techno-dj iniziarono a orientarsi verso suoni chi più house e chi invece verso suoni molto più elettronici e sperimentali, in ogni caso all’inizio del nuovo secolo quelli che erano stati i successi del genere definito Dream-Progressive erano ormai solo un ricordo.

Nel periodo 1995 -2000 questi erano i miei preferiti:

ADAM BEYER – drum code
GAETANO PARISIO - ritmatica
MARCO CAROLA - hypnotisanus
A. BEYER & J.MULL– the advent
DANILO VIGORITO - phlex
ANDREA KRAMR – der racher
KEN ISHII – extra
RUMENIGE & LOKTIBRADA- bandaska
VILLALOBOS – frank mueller melodram

Dal 2000 in poi ripiombai in una nuova sorta di “crisi musicale”, nessun genere musicale del periodo a parte rare eccezioni riuscì ad entusiasmarmi, anche a livello di produzioni iniziai ad esplorare nuove sonorità ma senza molta convinzione anche se devo dire che grazie alcuni esperimenti hard techno stampati su vinile, fecero si che io fossi conosciuto all’estero e grazie a quelli inizai una fortunata serie di dj set in Olanda e in altri paesi Europei dove proponevo una sorta di techno moto tirata che venne poi in seguito definita a mio avviso impropriamente Hardstyle. Di contro il mio vecchio amore per il genere afro era sempre radicato in me, un amore che puntualmente emergeva ogni qual’volta il mondo musicale attuale non mi dava emozioni, pertanto appena avevo il locale che mi dava la possibilità di suonare questo particolare sound, proponevo vecchi dischi elettronici abbinati a nuove sonorità e sperimentalismi vari sempre senza mai dimenticare di guardare la pista da ballo, e ovviamente creando interesse da parte del pubblico che ascoltava e ballava con interesse queste contaminazioni musicali.

...TO BE CONTINUED

Music:

Black & Funk
Electronic
Tribal
Disco '70
Afro & Cosmic Music
Global House

Heroes:


* SPECIAL HEROES *
Dj Leonardo LEOPARDO
Dj Alberto Pea
Dj Daniele Baldelli
Eugenio Tovini
Marco Mazzi
Matilde F.
* HEROES *
Dj Beppe Loda
Dj Bobby "Dj" Guttadaro
Dj Danny Tenaglia
Dj David Mancuso
Dj Dimitri From Paris
Dj Ebreo
Dj Fabrizio Fattori
Dj Fary
Dj Francis Grasso
Dj Francois Kevorkian
Dj Joey Negro
Dj Kenny Carpenter
Dj Larry Levan
Dj Lello B
Dj Marco Carola
Dj Marco Maldi
Dj Michael Capello
Dj Miki (Ciak)
Dj Moreno Sartori
Dj Mozart
Dj Nicky Siano
Dj Richie Kaczor
Dj Roberto Lodola
Dj Ron Hardy
Dj Rubens
Dj Spranga
Dj Tom Moulton
Dj Tom Savarese
Dj Walter Gibbons
Antonio "Toto'" DeCurtis
Audrey Hepburn
Beppe Grillo
Carlo Petrini
Ezio Vendrame
Fela Anikulapo Kuti
Giovannino Guareschi
Isabel Allende
James Brown
Jim Morrison
Joe Zawinul
John Lennon
Julia Roberts
Loi & Altomare
Martin Luther King
Milan Kundera
Nelson Mandela
Oliver Hardy
Pablo Neruda
Paul Weller
Paulo Coelho
Roberto Benigni
Robert Nesta Marley
Roland Brant
Stan Laurel
Wolfang Filur
SPECIAL (+) MEMORY
Dj Pietro Villa
Dj Carlo Favilli
Dj Ricci
Dj Brizzio
Dj Danilo Basso

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Il Dj Gufo

Il "Dj Gufo" è una razza purtroppo non ancora in via di estinzione, anzi nonostante la crisi che attanaglia il settore questo particolare esemplare pare continui a riprodursi con grande facilità. Il ...
Posted by Claudio Diva on Mon, 28 Apr 2008 07:38:00 PST