"I'm just a Disco Dee-Jay... nothing else!"Claudio Casalini nasce musicalmente a Londra alla fine degli anni 60. I suoi maestri sono i due dee-jays dell'Antheas La Valbonne in Fouberts Place, dietro Carnaby Street: il jamaicano Eddy Atherley (ex batterista di Freddie Mack and The Ultrafunk), alias "the soul music" in persona, ed il libanese Roy Grizi, un fantastico tipo alla Easy Rider
che spazia con sapienza dalla country music all'heavy metal.
Il tirocinio nei vari disco-clubs del west-end londinese dura circa tre anni... poi c'è il ritorno in Italia, a Firenze. L'arrivo, dopo venti lunghe ore di treno, è in un afoso pomeriggio del luglio 1973, In tasca ha una sola sterlina (0,70 cent, 1.500 lire), ma ha con sè due cassette di legno (quelle arancione...con la scritta "Schweppes" che ondeggia!) piene zeppe di 45 giri ed una valigetta nera con 50 preziosi albums. Trova impiego, quella stessa sera, al Giama Club, una piccola discoteca vicino Ponte Vecchio. Il suo primo compenso è di 6.000 lire soltanto! (3 euro circa), ma la sua gioia è immensa. Inzia così una "straordinaria avventura" che dura da ben 36 anni!L'estate fiorentina giunge al termine, ma ad attenderlo a Roma c'è il fortunato incontro con lo "storico" d.j. Tonino, al secolo Antonio Verrastro, che gli insegna tutti i trucchi del mestiere: dal controllo della velocità dello stroboscopio alla gestione musicale della serata, dalla scelta dei brani preferiti da v.i.p., attori, politici, nobili, fino al missaggio senza cuffia (ndr : in molte discoteche non c'è ancora il sistema di pre-ascolto). Impara in questo modo a contare i solchi sui dischi e i suoi missaggi, seppur fatti al volo, sono sempre precisi. A proposito di volo è sempre il suo maestro Tonino, prima di volare in Africa alla ricerca dell'amore perduto, che lo lancia nell'ovattato mondo del "jet-set", cedendogli la "disco-consolle" del Jackie O', il mitico locale a due passi da Via Veneto. La città eterna, da sempre capitale del cinema e della mondanità , ritrova la sua "Dolce Vita"; Casalini nel club più trendy ed esclusivo d'Europa, l'assapora tutta! e...(fiuu!) che gente: Jacqueline Kennedy, Ava Gardner (sic!), Liza Minnelli, Florinda Bolkan, Giulietta Masina, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Stefania Sandrelli, Alain Delon, Helmut Berger, Anthony Quinn, Elsa Martinelli, Silvana Mangano, Raquel Welch, Marisa Mell, Zeudy Araya, Barbara Bouchet, Monica Vitti, Omar Sharif, Renato Salvatori, Vittorio Gasmann, Walter Chiari, Roger Moore, Burt Reynolds, Gene Hackmann, Christian De Sica, Lina Wertmuller, Robertino Rossellini, Paolo Villaggio, Ugo Tognazzi, Dario Argento, Thomas Milian, Kabir Bedi, Gil Cagnè, Valentino, Veruska, Rocco Barocco, Armando Trovajoli, Stelvio Cipriani, Tim Rice, Lamont Dozier, Ralph Tavares, Giorgio Moroder, Sheila & B. Devotion, Amanda Lear, Diana Ross, Grace Jones, Roberta Kelly, Donna Summer, Tamiko Jones, Paul Jabara, Leroy Gomez, Gino Soccio, Larry Dunn, Al Stewart, Johnny Hollyday, Silvie Vartan, Jane Birkin, Serge Gainsbourg, Miguel Bosè, Adriano Celentano, Fred Bongusto, Mia Martini (Mimì), Renato Zero, Loredana Bertè, Cristiano Malgioglio, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Gabriella Ferri, Franco Califano, Peppino Di Capri, Claude Carrere, Eddie Barclay, Jeff Blynn, Raffaella Carrà , Renzo Arbore, Gianni Boncompagni, Edwige Fenech, Sterling St.Jacques, Gino Santercole, David Zard, Catherine Spaak, Loretta Goggi, Daniela Goggi, Nadia Cassini, Teo Teocoli, Stella Carnacina, Sidney Rome, Giorgio Chinaglia, Gianni Rivera, Fabio Capello, Dino Zoff, Giacomo Agostini, Nicky Lauda, James Hunt, John Newcombe, Vitas Gerulaitis, Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta, Tony Dalton Roche, Carlos Monzon, ... ed ancora Elettra Marconi, Marta Marzotto, Marina Cicogna, Martin "Marty" Feldmann ("lupo ululà , castello ululì"), Jack La Cayenne, Francois Sagan, Carlo Giovanelli, Massimo Gargia, Enrico Lucherini, Tony Renis, Franco Cristaldi, Yoannis Carras, Stavros Niarchos, Philippe Niarchos, Aristotle Onassis, Henry Kissinger, Sari Akhavan, Gianni Agnelli, Paloma Picasso, Dewi Sukarno, Soraya Estandiary B., Ira von Furstenberg, Egon von Furstenberg, Re Gustavo di Svezia...Le folli notti romane lo vedono ancora assoluto protagonista nella seconda metà degli Anni 80 al Gilda, splendida location che il boss Giancarlo Bornigia apre vicino a Piazza di Spagna. Billy Bilancia, l'eclettico "pi-erre" del club, gli alterna le due migliori orchestre del momento: Ladri di Biciclette (leader Paolo Belli) e Stefano Palatresi Band (con Tosca, Mauro Dolci, etc). Trionfo di Rhythm & Blues, di pezzi alla "Kid Creole" e di brani di grande impatto emotivo. Come non approfittarne per una "full immersion" musicale nella quale si tuffano anche illustri personaggi quali Quincy Jones, David Bowie, Rupert Everett, Mickey Rourke, Brigitte Nielsen, Eddie Murphy, Billy Joel, Rod Stewart, Carole Alt, Clarissa Burt, Simon Le Bon, Matt Bianco, Terence Trent d'Arby, Nino Ferrer, Rossana Casale, Scialpi, Seal, I Pooh ... e Marvin Hagler "the Marvellous", Pelè "O Rey", Eusebio, Carlos Alberto, Daniel Fonseca, Arancha Sanchez, Gabriela Sabatini, Boris Becker, Patrick Noha, Alberto Tomba, Umberto Smaila, Ninni Salerno, Jerry Calà , Franco Oppini, Alba Parietti, Eleonora Vallone, Gerry Scotti, Gaspare e Zuzzurro, Aurelio De Laurentis, Pupi Avati, Carlo Delle Piane, Gigi Proietti, Carlo Verdone, Carlo Vanzina, Enrico Vanzina, Fiorello, Claudio Bonivento, Moana Pozzi, Marina Ripa di Meana, Raffaella Curiel, Sorelle Fendi, Karl Lagerfeld, Enrico Balestra, Ruggero Orlando, Ciriaco De Mita, Claudio Martelli, Gary Hurt, Reali di Danimarca.Ma per Claudio Casalini oltre al morbido abbraccio di una "Rome by night" ancora ricca di fascino, di eleganza, di seduzione c'è anche una montagna di duro lavoro. Impegnato tutte le sere nei vari disco-clubs della capitale (al Jackie O' colleziona ben 1.000 Dj-Set di fila in tre anni), si dà tantissimo da fare anche di giorno. Scrive su tutte le più importanti riviste del settore (Stereo Shopping, Stereoplay, Rockstar, Popster, TuttiFrutti) dove oltre alle recensioni stila classifiche, crea nuove rubriche. Dopo una proficua collaborazione con Città 2000, famoso negozio di dischi nel cuore dei Parioli, apre sempre nella capitale un piccolo record shop specializzato in disco mix. Nasce così l'epica Best Record, che in poco tempo diventa dapprima importante catena di distribuzione con negozi in tutta Italia per trasformarsi nel 1982 in etichetta discografica indipendente, la prima in Italia nata da un ingrosso e svincolata dalle multinazionali. Claudio Casalini è uno dei pionieri dell'"Italo-Disco". E' la "Spaghetti Dance", nata anche con il suo contributo nella seconda metà degli anni 70, che si rigenera e che diventa fenomeno mondiale. Oltre alla Best Record che pubblica i primi 12 inch di David Christie, Gazebo, Mike Francis, Tara Butler, Chemise, Traks, Natasha King, Ric Fellini, Pancho Ballet, Dan Eller, Mark Owen, Otis Ligett... Casalini crea S.P.Q.R., Jumbo Records, Tendance, labels che firmano l'esordio su vinile di Gegè Telesforo, Karl Potter, Tony Cercola, Afroside (Elvio Moratto), High Resolution, Matisse, Moses. Per qualche tempo lo aiuta in questa frenetica attività un bravo e sfortunato d.j., Carlo Favilli che al Midem di Cannes 1984 lo affianca con la sua "House of Music". I successi (che saranno di più postumi: B.H.W., Lesly Ash, etc.) non mancano, ma il boom del Made in Italy non dura molto e c'è il grande ritorno in discoteca, ai primordiali piatti. E mentre il buon Carlo si scinde tra il Seven Up di Formia e la Baia Imperiale di Gabicce Monte, Claudio, che ormai divide la consolle del Gilda con l'affettuoso Corrado Rizza (anche la "live music" è alla frutta), passa dai mondani salotti della capitale ai sacri tempi sulla costa adriatica. E' il grandioso Marco Trani, certamente il d.j. star più accreditato dei controversi anni 80, a trascinarlo dietro la granitica ed ambita consolle del fastoso Pascià di Riccione. Il suo successo immediato, devastante (persino Fiorello, che ancora si diverte come disc-jockey al Doc 70 in Viale Ceccarini, ne resta impressionato) autorizza all'immediato bis. Infatti, l'eccelso dee-jay Gianni Morri e l'amato (ed irreperibile) Billo, dj ai Bilbò di Cortina e di Misano Adriatico negli anni 70, lo conducono alla corte di Gianni Fabbri, colto ed indimenticato proprietario del Paradiso di Rimini. Claudio Casalini diventa finalmente un free-lance; l'impiegato della notte in giacca e cravatta diventa un globe-trotter che ogni sera viene ingaggiato per una festa privata in villa o per un party esclusivo in discoteca dove si presenta con il suo strepitoso repertorio in vinile (30.000 pezzi, la metà sono 45 giri originali degli anni 50-60). Nel Revival puro (lui si sente il più forte del mondo) ha un ritmo irresistibile, impressionante, ma è altamente competitivo anche nella Dance dei favolosi Anni 70 e preparato come pochi sul repertorio italiano. Invece, non vale molto (lui stesso riteniene che sia così) è dagli anni 90 in poi (l'house e la techno lo annoiano). Insomma, più la musica è "flashback", più è un figurone! Ama il Rhythm & Blues su Atlantic, il Soul in tutte le sue diramazioni (Motown Sound, Philly, Miami, Stack Record, etc.) ed il solido Rock anglosassone. Spesso si fà coinvolgere anche dai ritmi latino-americani (Brazil e Cuba la fanno da padrone), dal tango e dallo zouk (grazie al suo amico Gianni Miele). Ultimamente si esibisce anche in pub e wine-bar dove il sound è diverso, attuale, imprevedibile... grazie sopratutto ai djs Alvaro Ugolini e Dario Raimondi Cominesi dell'Energy Record che lo supportano con preziosi e rari cd di nu-swing, chill-out, smooth-house, electro-swing, nu-cool, ambient, jazz, lounge. Difficilmente gestisce male una serata. Lo sanno tutti: l'immenso dj Claudio Coccoluto, che "in primis" crede nella forza trainante del suo genere onirico, il sensibile e generoso Giancarlino, dj-boss del Goa, che con i suoi parties gli regala enorme visibilità (grazie anche ai bei ritratti di Alessia Laudoni), il mitico dj Jonata Garavaglia (ex Regìne, New York) con cui vola dal Ritual in Costa Smeralda al Chesa Veglia a St.Moritz, dove si raduna il gotha della mondanità un paio di mesi all'anno.
E' singolare che gli unici "sponsor" di Claudio siano dee-jays famosi, come il buonissimo Leopardo "Boom Boom" (grande assente) che lo fa esibire in enormi discoteche del nord. E', appunto, singolare che lo cerchino soltanto disk-jockeys - come lui stesso ha sempre dichiarato - "tutti più giovani e più bravi di me!"...
Mah! Forse un giorno anche qualche pierre si farà vivo. Non mettiamo limiti alla provvidenza!.....Claudio Casalini was born musically in London 38 years ago. Jamaican dj Eddie Atherley and dj Roy Grizi from Lebanon show him the way. In Italy He had only one teacher, the historical dee-jay Antonio Verrastro, aka Tonino. So, for several years, every night Claudio has been spinning records on the disco-console in the best exclusive and fashionable clubs of Rome, like mythical Jackie O' in the 70s and fabulous Gilda in the 80s. He was also often engaged in other luxurious sitting-rooms where the most trendy and famous people in the world enjoyed with his music. It was "Dolce Vita" in Rome (look the names above mentioned) till, first of all, the greatest dj Marco Trani, than beautiful dj Gianni Morri and unforgettable dj Billo, lead him to important temples of the disco music on the Adriatic coast of Italy: the wonderful Pascià in Riccione and the extra-fashionable Paradiso in Rimini. So He becames an untiring globe-trotter, an insatiable free-lance, considerated the right dee-jay for a special evening in discoteque and the best music-designer for a private party in villa..., the right places where choose everlasting songs of the Fifties & the Sixties recorded on rare vinyl (his own collection is about 28.000 pieces, the exactly half are 45rpm original singles). The best music for him is Rhythm & Blues on Atlantic label, than He loves Soul Music (Tamla Sound, Philly, etc.) and solid British Rock. He's working in wine-bar and pub (using only compact-disc) by alternative music: jazz, electro-swing, down-tempo, nu-cool, smooth-house, chill-out, nu-lounge (thanks to Alvaro Ugolini and Dario Raimondi for the great support). Well, it's difficult He cuts a very poor figure. Enquire all around... ask to immense Claudio Coccoluto, the first who believed on his oneiric, gay, happy music, on his funny, transversal medleys... ask to generous and "big heart" Giancarlino (thanks to Goa Ultrabeat of Rome for the great opportunities). It'was a great privilege, not only a fortune, to own disc-jockeys younger and much more able and clever than him as the only real sponsor in his life (how to forget wonderful Leopardo Re Cecconi?). If somebody wants him that what Casalini is...just a disco-dj, nothing else.
watermark-halloween & sexy party - claudio casalini dj
http://www.youtube.com/watch?v=1InuUkQJ15I
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