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SARKOMAND BALLA SUL CUBO DELLA DISCOTECA AQUANOCHE DI ALMUNECAR - SPAGNA.
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È mezzanotte. Prima dell’alba mi troveranno e mi condurranno in un’oscura cella, dove languirò per un tempo senza fine mentre brame insaziabili mi azzanneranno le viscere e mi faranno inaridire il cuore. Allora, diventerò finalmente una cosa sola con i morti che amo.
Il mio scranno è l’incavo fetido d’una vecchia tomba; la mia scrivania il dorso di una pietra sepolcrale, levigata dalla devastazione dei secoli; il mio unico lume è il chiarore delle stelle e di una luna sottile, e tuttavia vedo chiaramente, come se fosse mezzogiorno.
Attorno a me, da ogni parte, come morte sentinelle che vigilano sulle tombe abbandonate, le lapidi inclinate e decrepite giacciono semisommerse tra viluppi disgustosi di vegetazione malsana. Profilato contro il livido cielo, un solenne monumento eleva la guglia austera e rastremata su tutto il resto, spettrale comandante di un’orda di lamie. L’aria è resa greve dalle esalazioni di funghi velenosi e dal sentore della terra umida e densa di muffa: ma per me è come l’aroma dei Campi Elisi. L'immota, orrendamente immota, la terra è minata da un silenzio che con la sua profondità annunzia il definitivo, l’abominevole.
Se potessi scegliere la mia dimora, sarebbe il cuore di una simile città di carne decomposta e d’ossa marce, perché la loro vicinanza fa fremere la mia anima con brividi d’estasi, spingendo il sangue stagnante a correre nelle vene, il cuore torpido a battere in un delirio di gioia... perché la presenza della morte, per me è vita!
From The Dream Quest of Unknown Kadath, by H.P. Lovecraft:
"Ahead stretched double rows of pillars, that spoke of a broad and bygone street; and from the urns and basins along the way he knew it had been a great street of gardens. Far off at its end the pillars spread to mark a vast round plaza, and in that open circle there loomed gigantic under the lurid night clouds a pair of monstrous things. Huge winged lions of diorite they were, with blackness and shadow between them. Full twenty feet they reared their grotesque and unbroken heads, and snarled derisive on the ruins around them. And Carter knew right well what they must be, for legend tells of only one such twain. They were the changeless guardians of the Great Abyss, and these dark ruins were in truth primordial Sarkomand."
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