come chi sono? sono la betta, che domande.
avevo scritto il tuo nome in grande su quella lista.
avevo deciso che tu saresti stato l'ospite d'onore della serata.
sei scritto in maiuscolo anche adesso.
lo sarai per molto ancora. per sempre.
e quel fiore, quel fiore è lì per te.
ci manchi.
"Quando tu guarderai il cielo,
la notte, visto che io abiterò in una di esse,
visto che io riderò in una di esse,
allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.
E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre),
sarai contento di avermi conosciuto."
non mi stancherò mai di pensarvi.
voi, che ridete su quelle stelle,
che ci guardate tutti dall'alto.
sarete sempre lì, nella mia mente.
e nel mio cuore.
penso sempre anche a voi, squicciole.
[viene il giorno che non te ne fotte nulla e inizi a raccontare tutto.
e capisci che è meglio essere un bambino delle medie con la tua luce negli occhi
e i sogni che esplodono nella testa e ti fanno rizzare i capelli.
e se quelli ti guardano strano, sorridi e fai il pazzo.
non c'è altro da fare con chi è arido o sterile mentalmente,
sorridere sorridere sorridere tre volte,
alla terza se non si ottiene un sorriso in risposta,
si gira l'angolo e si rivolge il sorriso a qualcun altro.
dAn.]