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Follia in ogni direzione,ad ogni ora,potevo sprizzare scintille dovunque,c'era una fantastica, universale, sensazione che qualsiasi cosa facessi fosse giusta, che stessi vincendo. E quello credo fosse il mio appiglio,quel senso di inevitabile vittoria contro le forze del vecchio e del male, non in senso violento o cattivo, non ne avevo bisogno, l energia avrebbe semplicemente prevalso, avevo tutto lo slancio, cavalcavo la cresta di un'altissima e meravigliosa onda.La verità ?
La verità è che non mi piaccio,e se non piaci a te stesso probabilmente non piacerai nemmeno a chi ti circonda.Non è così,o perlomeno così non sembra.
Ma tutto sembra essere cambiato,dentro e fuori me.
Lentamente mi sto ancorando in un porto che non mi appartiene,o meglio che fino a un anno fa non credevo mi sarebbe mai appartenuto.
E' strano vedere come la vita sia capace di sorriderti e di farti sentire uno stronzo alla stesso tempo,ma forse è proprio questa la nostra prerogativa di vita:sognare,disperarsi,sorridere,piangere...niente di più fantastico.Ed è la consapevolezza di tutto ciò che ti fotte,se l'occhio della coscienza non vedesse tutto sarebbe tremendamente più facile.
Cento,Mille,Un Milione di domande a cui sotto sotto la risposta è unica..ma allora perchè è così difficile vomitarla fuori questa risposta?
Sentirsi più vecchi di quanto lo si era desiderato a 16 anni.
Poche certezze.uniche indissolubili.
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