marco profile picture

marco

inagreyroom

About Me

"ho sempre pensato che gli altri fossero dei perdenti e gli altri hanno sempre pensato che fossi un perdente. e poi non era mai accaduto che ognuno andasse per la propria strada, ognuno con le proprie idee e basta. la maggioranza perdente si impegna sempre a distruggere la minoranza perdente.
questo è quanto."
"ci furono le presentazioni. cadde il silenzio. rimanemmo lì come se avessimo perduto ogni capacità di pensare, come se non sapessimo perchè eravamo lì. la cosa mi piaceva abbastanza. pensai, beh, meglio così, io so resistere più di tutti. mi concentrai sul filo attorcigliato della lampadina."
"forse uno degli errori più grandi che facevo era quello di prepararmi al peggio. era la paura di non essere in grado di reggere una situazione brutta, la paura di perdere il controllo, o di trovarmi spiazzato e soffrire troppo, che mi portava ad allenarmi costantemente al pensiero di una catastrofe in arrivo. per quello mi concentravo su cose brutte che potevano succedere. qualche disgrazia, qualche tragedia. io alla fine non dovevo trovarmi impreparato. costruivo delle barriere, delle difese, dei cuscinetti per attutire l'eventuale botta, l'eventuale scontro con la realtà. (...) quindi per me il signficato della parola felicità era: 'mancanza di dolore'. (...) e mentre mi concentravo sul male, probabilmente il bene, il meglio, il bello mi passavano affianco e io non me ne accorgevo. ero troppo concentrato sul peggio, sul male, sul brutto. e anche se la vita mi regalava una cosa bella, io non la sapevo gestire, non ero pronto e mi faceva paura. non ero capace di stare bene fino in fondo. non ero in grado di gioire. quando succedeva qualcosa di bello, la mia gioia, i miei festeggiamenti erano sempre sotto tono."
"sembra quasi che se metti la musica (e i libri, probabilmente, e i film, e il teatro, e qualsiasi cosa procuri emozioni) al primo posto, non riuscirai mai a chiarire la tua vita amorosa, e non arriverai a considerarla come un prodotto finito. ci troverai sempre qualcosa da ridire, starai sempre in subbuglio, e continuerai a criticare e a cercare di dipanare la matassa finchè non va tutto a rotoli e devi ricominciare daccapo. forse noi viviamo troppo protesi verso un apice, dico noi che assorbiamo emozioni da mattina a sera, e di conseguenza non riusciamo mai a sentirci semplicemente contenti: noi dobbiamo essere o disperati, o al settimo cielo, e questi sono stati d'animo difficili da raggiungere in una relazione stabile e solida. forse al green è responsabile di molte più cose di quante mi sia mai reso conto."
ora non so esattamente chi sono. ma un giorno sarò re. un illuminato re.

My Interests

I'd like to meet:


Music:



Heroes:

anouk, buk