About Me
Eroe Sardo, rinomato per il suo odio verso i romani e per il suo coraggio, per il suo amore per la libertà e per gli sforzi da lui compiuti per ridonarla alla Sardegna. Di indole feroce, ferocia forse accresciuta dalla vita selvaggia condotta sugli aspri monti e nelle inaccessibili foreste, è insofferente al giogo imposto dalla superbia romana. Nell'anno 537 di Roma, in Sardegna erano presenti poche legioni romane, ed i Sardi erano incattiviti dalla lunga presenza e dai pesanti tributi imposti loro da Roma. In questo scenario, al limite della sopportazione, Amsicora si fa promotore della rivolta.
I primi motti della ribellione vennero uditi con gioia da Cartagine, e Asdrubale invia in aiuto dei Sardi una poderosa flotta che una tempesta spinge però alle Baleari.
Nel mentre Q. Manlio Torquato giunge a Cagliari in aiuto di Q. Munzio, portando l'esercito romano a ventiduemila fanti e milleduecento cavalli. A fronteggiarli si trovano i Sardi capeggiati da Yosto, figlio di Amsicora. Questo, non tenendo a mente i consigli del padre, non aspetta rinforzi e viene sconfitto dagli invasori romani, lasciando sul campo tremila morti e ottocento prigionieri e si ritira con i superstiti alla città di Kornus.
Nel mentre arriva la flotta cartaginese alla quale si unisce il prode Amsicora e la sua gente.
Gli eserciti si affrontano nuovamente ma i romani hanno dalla loro parte antiche vittorie, esperienza, disciplina e non basta ai Sardi essere animati dall'odio, dalla vendetta e dall'amore per al loro terra. La battaglia dura quattro interminabili ore ma alla fine i romani hanno la meglio, facendo strage dei Sardi e cartaginesi in fuga.
Cade anche Yosto con dodicimila uomini e i romani catturano oltre tremila nemici (tra cui Asdrubale, Annone e Magone) e ventisette vessilli.
Amsicora, scampato alla strage fugge con pochi cavalli, forse pensando a nuove vendette, ma quando apprende della morte dell'amato figlio, aspetta il silenzio della notte e si uccide.