Esisto/Agisco guidata da leggi secondo improvvisate decisioni dettate da libere Associazioni di idee. Creo: atto impuro Amo: pensiero spurio.
Affinità Elettive: Vorrei che il nostro Amore si eternasse in un istante, che le nostre voci intonassero la stessa nota, che i nostri corpi scoprissero la magia di estatiche affinità elettive... Amore che mi doni ogni fragranza di un carattere maschile, che mi sconvolgi e poi mi riprendi, che mi ami teneramente e mi seduci... Amore che non mi abbandoni... ed allontani da me il grigio sapore di un mattino solitario... Che non ci siano più notti senza di te, nè il silenzio privo del tuo respiro. In ogni battito ci sei tu. Nel mio viso ci sei tu. Nel mio sangue c'è il tuo umore. Nelle mani il temperamento del leone. Nel cuore un sentimento nuovo. Risplendo nella luce dei tuoi occhi inquisitori. Spogliami ancora una volta. Abbatti ogni mia difesa. Rendimi sempre più tua. Mura di dinieghi crollano al tuo passo sicuro verso di me, e tu sei il protettivo rifugio dopo tanto mio cercare, sei la mia languida dimora, il riposo del mio spirito, la fiamma della mia ingenuità , la carezza per le mie ferite. E nessun vento seccherà le mie speranze, ma nuovi frutti e nuovi sogni (di incognite velati) con l'esperienza delle dita plasmerai nelle mie mani. Ed io sarò una piccola parte di te.
La musica,il posto dei giochi e dei sogni, puoi dormire e puoi ballare e non capire se sei carne o pesce perché carne più non hai. Siamo un soffio svanito nel vento siamo ombre mai vissute. Di me c’è un ricordo ma voglio perderlo, ora voglio solo giocare e non pensare a me stessa. Dimentico il mio corpo e le mie membra si dissolvono nel fumo. Sono un pensiero che balla, sono un’ombra che cammina, sono un viaggio che ride felice, e non sa perché, perché motivo non c’è.
.. Ripiego su me stessa la fragilità del mio sistema in estemporanee gravità suburbane da metropoli felliniane. In idiosincrasie innate verso tutto ciò che è altro da me ritrovo i contorni della mia identità . L’estatica Incongruenza di un atto di Femminilità trascina le masse, ma non produce un salvifico risultato attuabile nell’immediato, gratifica il narcisismo primario ma insterilisce e muore nei confronti di un organismo organizzato in direzione maschilista.
In crisi iperboliche e invischiato in dubbi metodici l’uomo ombra è svanito nel nominalismo estremo. ha sillogizzato ogni emozione in puro calcolo. Amore: sintesi di somme ben riuscite Dolore: errore di prospettiva. Il cuore è l’irrazionale incomprensibile e non contemplato nel rigido sistema architettonico delle menti. L’utero materno è la biologica fornace di mutanti costanti organiche, ribelli e indomabili, alterazioni di somme matematiche, algebriche metafore di semplici segni atomici, errori partoriti dall’ Uomo-Vittima di statistiche e tesi di probabilità .
Insensati atti probatori di un’occulta Ragione movente. Agisco spinta da un senso comune o da un nonsenso intimamente personale. Non ritrovo segni evidenti che colleghino il mio essere al genere umano. Ricercando tracce di Logica mi inoltro in più profondi labirinti e abissi. La specie non segue regole ammissibili. Distrugge Divora Fagicita Annulla lo spirito. La FILOSOFIA illumina la liberazione, la porta alla conoscenza indicata dal Maestro con la lanterna della sua Sapienza.
Ripiego su me stessa
la fragilità del mio sistema
in estemporanee gravitÃ
suburbane
da metropoli felliniane.In idiosincrasie innate
verso tutto ciò
che è altro da me
ritrovo i contorni
della mia identità .
L’estatica Incongruenza
di un atto di FemminilitÃ
trascina le masse,
ma non produce un salvifico
risultato
attuabile nell’immediato,
gratifica
il narcisismo primario
ma insterilisce
e muore
nei confronti
di un organismo
organizzato
in direzione maschilista.
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" NESSUNO MERITA LE TUE LACRIME, E CHI LE MERITA NON TI FARA' PIANGERE MAI... " G. G. Marquez
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Alimenti, spazi estemporanei
di indivualità nervose. Mi soffermo a pensare a me stessa e sprofondo nel dubbio. Ritaglio attimi di Umanità . Ilplastico mondo delle Idee si atrofizza in momentanei impulsi. Ferma, sottratta alla Verità , mi illudo e fingo di non sapere chi sono. Incessantemente il Tempo scandisce ritmicamente l'evolversi dei destini.
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