francesco

il “bianco e nero” consente di eliminare tutte le prepotenze di quei colori che con le proprie tonalità dominanti corrodono quelli più deboli, falsificando a loro volta l'immagine e dirottando l'attenzione su obiettivi non principali. L’immagine deve rappresentare quel momento in cui l’azione e le espressioni si annullano nella loro essenza, perciò non cogliete l’attimo in cui l’espressione artificiale è al massimo bensì al minimo. si può anche aspettare ore nello stesso punto finché il soggetto o l’oggetto raggiunga la sua completa identità, affinché lo scatto non risulti falsato bisogna quindi rendersi quasi invisibili e cogliere l’attimo in cui l’oggetto si dimentichi o estranei dell’obiettivo proprio per assumere la vera espressione che gli corrisponde. Il rapporto con l’obiettivo rende falsi i lineamenti che si alterano falsificando l’immagine, si assumono caratteristiche non proprie che snaturano le reali espressioni del viso. I tratti del volto di una persona di mezza età o anziana non sono dovuti al caso, ma sono l’impronta lasciata da una particolare esperienza di vita quindi è sbagliato cercare di correggerli ed è più saggio impostare su di essi la ricerca fotografica. io