Cath.

Caterina ma anche marmottina dei sottoboschi finlandesi. 18 anni, studentessa, aspirante professionista del nulla totale, sogna di entrare all'accademia di belle arti, è alla perenne ricerca di se stessa e del proprio equilibrio, attualmente confusa riguardo molti aspetti della vita. Introversa, troppo chiusa, menefreghista, doppio giochista, stupida, un granello di sabbia nel deserto, praticamente invisibile (così l'hanno definita, più di una volta). Quello che lei sente di essere invece è paragonabile ad un vortice di emozioni che solo pochi, se non nessuno, riesce ad accogliere nel proprio cuore, forse per semplice paura di conoscere o capire, chi realmente hanno di fronte. Così come il mondo ha poca fiducia in lei (eccetto rare persone) così lei ha poca fiducia nel mondo e principalmente nell'uomo in sè, nelle amicizie superficiali, nei comportamenti perbenisti, nell'essere (detto volgarmente) culo e camica solo per interesse. Riflette, pensa ed osserva, forse troppo, si domanda spesso se esistano più in questa realtà le emozioni che possono definirsi vere, autentiche. Nella costante insicurezza, la sua unica certezza è l'amore.