VALERIO VIRZO

nasce a Milano il 13 luglio del 1968 ed inizia lo studio della musica classica, viola e pianoforte, all’età di 7 anni. Diplomatosi al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli in viola, pianoforte e composizione; dopo prestigiose esperienze nell’ambito della musica leggera italiana con Pino Daniele, Pablo Torres, Steve Gadd, Richard T, Joe Amoruso, Ernesto Vitolo, Eugenio Bennato, Nino Buonocore e Tullio de Piscopo, vola in America come tastierista di un gruppo Heavy Metal (chiodo e capelli lunghi compresi) e ne approfitta per approfondire gli studi di sassofono che in Italia aveva cominciato da autodidatta con Maurizio Caldura ed Antonio Balsamo. A Los angeles incontra per la prima volta Dexter Gordon e lo frequenta regolarmente per un mese; poi studia con Barry Harris per 4 mesi ed in seguito vince una borsa di studio come esterno del M. I.T. di Los Angeles per la Berklee School of Music a Boston, dove in sei mesi frequenta seminari e workshop con: Lee Konitz, Micheal Brecker e Jerry Bergonzi. Torna in Italia e riprende le sue incursioni nella musica leggera e comincia a collaborare alla messinscena di spettacoli teatrali con Roberto De Simone, James Senese, Paolo Raffone, Gianni Desideri, Antonio Sorrentino, Beppe Barra, Eugenio Bennato ma con una consapevolezza diversa, quella di aver trovato la sua strada, quella del jazz. Infatti comicia a formare i suoi primi “trio” e “quartetto” con musicisti come Vittorio Pepe, Mario Mazzaro, Francesco Villani, Pierluigi Villani, Sergio di Natale, Giacomo Pedicini, Antonio Fresa, Nicola de Luca, Josè Davila, Ivo Parlati, Daniele Esposito, Vittorio Riva, Aldo Perris, Marco Daniele e nello stesso tempo incontra e riesce a suonare dal vivo ad Ischia con Romano Mussolini, Lino Patruno, Bobby Watson e studia per un breve periodo con Tony Scott che lo conduce a studiare sul monte Epomeo alle sei del mattino introducendolo ai segreti del suono di Davis, suonando di fronte al vento forte e alle mareggiate…Il suo suono acquisisce così la potenza che ancor oggi gli viene riconosciuta. Scrive un opera jazz in lingua napoletana dal titolo ValeriOperAnna pubblicata dall’ etichetta “Toledo” con la quale fa concerti in ottetto per ben tre anni, ricevendo numerosi riconoscimenti. Da dodici anni ad oggi, a parte collaborazioni sporadiche con il teatro (Viva Diego per il teatro Bellini, il Chiodo Fisso di Manlio Santanelli, Fra Diavolo di Pasquale Valentino), la sua ricerca è oggi esclusivamente improntata sul linguaggio. Continua incessantemente a studiare e frequenta, tra collaborazioni e workshop: Ettore Fioravanti, Antonio Onorato, Marco Zurzolo, Antonio Golino, Steve Grossman (dal quale riceve il premio per la critica del “Salerno Music Doors”), Larry Nocella, Steve lacy, Laurent Felipe, Paul Jeffrey, Marco Sannini, Francesco Derrico, Marco de Tilla, Alberto Falco, Gennaro Desiderio, Aniello Desiderio, Francesco Nastro, Antonio de Luise, Daniele Scannapieco, Giovanni Amato, Elio Coppola, Daniele Sorrentino, Michel Buckley, Damon Brown, Don Moyé, Kirk Lightsly, Salvatore Tranchini, Peppe Plaitano, Gianni D’Argenzio, Carla Marciano, Roberto Schiano, Aldo Vigorito, Alberto D’Anna, Aldo Fucile, Giulio Martino, Antonio Ciacca, Paolo Innarella, Carlo Actis Dato, Franco Coppola, Dino Massa, I.S. ismez ensemble 2006, Orchestra Napoletana di Jazz, ed altri fino al recente meeting quasi privato con Joe Lovano ad Orvieto Jazz Winter 2007. Come free lance ha recentemente registrato il disco a nome del pianista Dino Massa “ Anime Diverse” con Elio Coppola (drums) e Daniele Sorrentino (bass). Ha trascorsco un anno e mezzo a Berlino dove ha incontrato numerosi musicisti con i quali ha registrato sei dischi di cui cinque ancora inediti ed uno, l’ultimo, “CATERPILLAR”© pubblicato da poco dall’ ITINERA© (Pomigiano Jazz), distribuito dall’ EGEA© coedito dall’ITINERA© e dalla UNIVERSAL©, con Alberto Falco (gt) Marco de Tilla (bass), Aldo Fucile (drums), Giacomo Pedicini (bass), Tune Madsen (drums) e con due ospiti d’ eccezione: Daniele Scannapieco (ts) e Giovanni Amato (tp). Rimane ad oggi un ricercatore dell’avanguardia jazz che concepisce la tradizione della musica classica, del bop e dell’hard bop come il punto di partenza per ogni direzione creativa, compositiva e di sperimentazione.