How I made my profile:
I used Dave & Jay's amazing myspace editor ...Facciamo così...MI PIACE: il suono del basso, caldo e dinamico;gli attimi quando, appena sveglia al mattino, non so ancora chi sono; l'odore della benzina; scrivere cazzate pseudo-psicoautoanalistiche di questo genere su un blog; osservare senza giudicare; il tennis; i giochi di parole; le parole; il pancarrè; pensare che Babbo Natale sia solo molto bravo a nascondersi; e che invece la Befana non esista; la parte femminile dell'uomo; giocherellare con i miei capelli; un amico o un'amica che saprebbe scrivere un libro su un tuo sguardo; gli adulti che ricordano di essere stati giovani; Bologna; lo sguardo opaco di alcune persone, uno sguardo pesante che sembra attraversare un fumo di malinconia; avere la pancia che scoppia dopo il pranzo della domenica; andare in giro con la macchina nel primo pomeriggio delle domeniche di aprile...con la pancia piena per il pranzo appena consumato; il Guaranito; Singhione, che qualcuno si ostina a chiamare Piazza Zirioni; scattare fotografie nelle campagne pugliesi nelle prime ore del pomeriggio; suonare con il mio gruppo; fantasticare su un gran bel pezzo di 50enne; starmene in silenzio con le persone che amo; dormire con i vestiti della giornata...tranquilli non accade spesso perchè il pigiama ha tutto un suo fascino; pensare che ci siano persone che leggeranno tutte 'ste ... NON MI PIACE: l'altruismo quando serve a colmare un personale ed intimo disagio; i passeggini tra la folla; Fontana, diventato famoso per aver squarciato una tela; i comunisti con i villoni; iniziare un libro e non finirlo; vedere negli occhi del mio interlocutore la completa chiusura a recepire ogni spunto di riflessione;il ragazzo che ti dice:"anche la mia ex era così" con tono rassegnato perchè ha capito che tutte le donne sono uguali; la frutta cotta; sbattere il naso: mi provoca una serie di starnuti di cui è difficile prevedere la durata; che siano in molti a sapere come sono realmente; l'autocommiserazione: perchè si crede che deprecando noi stessi nessun altro abbia il diritto di farlo; gli uomini che alla domanda "quante donne hai avuto?" ti rispondono con aria quasi rammaricata "eh...tante"; amare troppo; chi crede di conoscermi per aver letto questa sezione; la disarmante e spiacevole esperienza di parlare con una persona vuota; peggio: dover essere gerarchicamente sottomessi ad una persona vuota; giocare a carte; i metallari sfegatati, quelli che hanno anche le ossa di bronzo; il suono della radiosveglia; l'istante in cui torni a ricordare chi sei; i depressi che non hanno mai conosciuto cosa sia la vera depressione.
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