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I primi ricordi di Capasoul legati alla musica sono: un registratore Geloso a bobine del nonno - «diventato famoso nei film polizieschi degli anni '70, dove veniva usato per gli interrogatori», dice - e il mangianastri Philips del padre. «Il primo disco fu Power to the people, di John Lennon». Un inizio niente male.
Dopo tanti anni Luca e' diventato Dj Capasoul - nomignolo che si e' meritato cosi' tanti anni fa che quasi non si ricorda il perche' - ovvero uno dei maggiori esperti di musica nera (che sia soul, funk, r'n'b o hip hop) attivi a Genova ma, come vedremo, non solo.
Capasoul inizia a mettere i dischi nei locali a meta' anni Ottanta, ma e' cresciuto nella radio. «Mi ricordo perfettamente il mio debutto a Radio Nuovo Lido, che col Lido non c'entrava nulla, si trovava a Marassi. Era il 20 luglio 1980». Un'esperienza che ricorda con piacere, soprattutto per il contatto con la gente.
Matura presto la passione per la black music. «Per me non e' solo un genere, e' un ingrediente che trovi in tanti altri contesti, una musica con una corposita' e una " rotondita' ", un groove che non ha eguali». Quando gli chiedi di citarti due nomi dice Marvin Gaye e Curtis Mayfield, ma si capisce che ne ha altri mille in testa. Oltre ad aver ricoperto il ruolo di resident nei piu' importanti club cittadini, Capasoul ha partecipato ad innumerevoli eventi (T-dance parti di MTV a Milano, Diesel Party a Genova,Domus Circular a Milano-San Siro ecc.).Rappresenta un punto di riferimento per la scena underground genovese. Daniele Miggino, www.mentelocale.it