Gandalf (pronuncia: /'gandalf/), più precisamente Gandalf il Grigio (Gandalf the Grey), è il nome usato dagli uomini nel nord della Terra di Mezzo. Gandalf significa "elfo col bastone" (elf with the staff). Infatti gli abitanti della Terra di Mezzo confondevano facilmente Gandalf per un uomo o per un elfo, sebbene non appartenesse a nessuna di queste specie. Più avanti nella storia muta il suo nome in Gandalf il Bianco (Gandalf the White). A seconda del popolo e dell'epoca, Gandalf è chiamato con altri nomi: Olórin (pronuncia: /o'l??rin/) è il suo nome a Valinor, in Quenya significa probabilmente "sognatore" o "dei sogni", in quanto l'etimologia risale alla radice olos che significa "visione, fantasia, sogno". Generalmente si ritiene che sia il vero nome di Gandalf; in ogni caso, tra i nomi conosciuti, è quello più antico. Mithrandir (pronuncia: /mi?r'andir/) è il suo nome Sindarin, usato dagli Elfi e dagli uomini di Gondor. Significa "grigio pellegrino" o "grigio viandante". Incánus (pronuncia: /in'ka?nus/) è il nome usato "al sud". La lingua e il significato del nome sono sconosciuti, Tolkien stesso era indeciso fra più interpretazioni. In una nota del 1966 Tolkien suggerisce che si tratti di un adattamento Quenya di una parola della lingua degli Haradrim, che significa "Spia del Nord" (Inka + nus(h)). Ma in un'altra nota scritta l'anno successivo Tolkien ritiene improbabile che Gandalf sia stato nell'Harad, e che il nome sia stato coniato a Gondor in tempi antichi, quando il Quenya era ancora la lingua degli eruditi; deriverebbe quindi dagli elementi in(id)-, "mente", e kan-, "governante". Ai tempi in cui Il Signore degli Anelli venne scritto, sembra che Tolkien si fosse ispirato esclusivamente alla parola latina incanus che significa "canuto, che incanutisce". Tharkûn (pronuncia: /'t?arkun/) è il suo nome presso i Nani. Dovrebbe significare "Uomo-bastone" (Staff-man). In più esistono altri appellativi usati occasionalmente, o in circostanze particolari:Mantogrigio[1] o Cappagrigia[2] (Greyhame), usato dai Rohirrim; Il Cavaliere Bianco (The White Rider), quando cavalca Ombromanto; Stregone o Vecchio Barba Grigia, nomi usati nella Guerra dell'Anello dagli Orchi; Corvotempesta (Stormcrow), nome datogli da Grima Vermilinguo, per l'abitudine di preannunciare delle sventure col suo arrivo.
Inizialmente Gandalf appare come un vecchio vestito di grigio, con la barba grigia ed un grande cappello blu a punta. Pochi conoscono la sua vera natura, molti lo credono un semplice stregone. Gandalf non ha fissa dimora, ma si sposta continuamente. Proprio per le sue vesti e i suoi lunghi viaggi viene dunque chiamato Gandalf il Grigio e Il Grigio Pellegrino.Ne Lo Hobbit, Gandalf aiuta la compagnia dei Nani di Thorin Scudodiquercia a recuperare il loro tesoro all'interno della Montagna Solitaria di Erebor. Della compagnia organizzata da Gandalf fa parte anche Bilbo nel ruolo di Scassinatore. È in una di queste avventure che Gandalf trova la propria spada, Glamdring.All'inizio de Il Signore degli Anelli Gandalf consiglia a Bilbo di lasciare in eredità al nipote Frodo l'anello magico trovato nella precedente avventura coi nani (descritta ne Lo Hobbit). Riparte quindi dalla Contea per sincerarsi della natura dell'anello e scopre così che si trattava in effetti dell'Unico Anello. Successivamente è tradito dal capo del suo ordine Saruman e trattenuto ad Isengard. Non prende quindi parte al viaggio della piccola compagnia di Hobbit (tra cui Frodo) che giunge a Gran Burrone grazie all'aiuto di Aragorn.Fuggito da Isengard mediante l'aiuto di Gwaihir, il Signore delle Aquile, raggiunge Frodo a Gran Burrone e diventa membro della Compagnia dell'Anello (nove viandanti inviati verso la distruzione dell'Anello nel fuoco di Monte Fato), prendendone il comando assieme ad Aragorn. Gandalf tenta di condurre la Compagnia attraverso il passo di Caradhras ma non riesce a varcarlo a causa della neve; li guida allora attraverso le miniere di Moria, ma durante il viaggio cade a Khazad-dûm per mano di un demone del mondo antico: un Balrog.Gandalf ricompare, più potente di prima, presso la foresta di Fangorn dove incontra Aragorn, Gimli e Legolas sulle tracce degli Hobbit Merry e Pipino, rapiti dagli orchi. Egli non è più Gandalf il Grigio, bensì Gandalf il Bianco, o - come egli stesso afferma - Saruman come avrebbe dovuto essere. Il cambiamento di colore è significativo perché indica appunto come Gandalf prenda il posto di Saruman nella gerarchia degli Istari.La missione del "nuovo" Gandalf è quella di guidare gli uomini nella loro grande battaglia contro Sauron, la battaglia per la libertà della Terra di Mezzo. Egli organizza la difesa di Rohan liberando re Théoden dal maligno influsso delle parole di Grima Vermilinguo e di Saruman; quindi, in seguito alla scoperta dei piani di Sauron (attaccare Minas Tirith) grazie alla curiosità di Peregrino Tuc che guardando nel Palantir, rivolge la sua attenzione a Gondor, dove sta preparandosi l'assalto finale di Sauron. Nella capitale del regno, a Minas Tirith, Gandalf si scontra contro l'ostilità di Denethor, il Sovrintendente, su cui riesce tuttavia ad avere la meglio. Durante la grande battaglia dei Campi del Pelennor, lo stregone bianco dirige la difesa della città . Respinto l'assalto di Sauron, Gandalf trasferisce il comando della guerra ad Aragorn, ora a tutti gli effetti re di Gondor e principale nemico dell'Oscuro signore.Il felice esito della missione di Frodo al Monte Fato e la distruzione dell'Anello, costituiscono il trionfo della sapienza e della saggezza di Gandalf. Con la fine di Sauron, viene anche la fine della missione dello stregone nella Terra di Mezzo. Egli dunque parte, con gli ultimi elfi e con i portatori dell'Anello - Bilbo e Frodo - verso Occidente, oltre il grande mare.Gandalf era stato l'ultimo degli Istari a giungere sulla Terra di Mezzo. Al suo arrivo CÃrdan il Carpentiere, che vedeva più lontano di chiunque altro sulla Terra di Mezzo, aveva riconosciuto in lui il più possente fra quelli che arrivarono, nonostante fosse più minuto e apparentemente il più vecchio, e gli aveva donato uno dei Tre Anelli degli Elfi, Narya, l'Anello di Fuoco dal colore rosso, che lo sostenne in tutte le sue opere.
Rick wakeman,Yes,Rush, Genesis,Enya,Final Fantasy,Tony Jaa,Paul Gilbert,Justin Hawkins