About Me
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Sono nato a Eboli, nel 1956. Eboli, si', dove si e' fermato Cristo, come mi sento dire da ormai troppi anni. Eboli che e' in provincia di Salerno, in Campania e non in Lucania, come molti pensano.
Ho cominciato a fotografare quando avevo 9 anni, quando i miei genitori mi regalarono per la Befana una Bencini Comet 2. Ho ancora quelle prime foto. Per me fotografare e' sempre stato narrare la vita che mi scorre intorno, gli avvenimenti e le persone.
Negli ultimi anni, ho cominciato una ricerca sulla fotografia della persona e sul teatro. La scelta di Patrizia, mia moglie, con cui condivido le vita e gli interessi fin dal 1977, di dedicarsi al teatro, mi ha portato ad incontralo in una maniera completamente diversa da come lo avevo visto fino ad allora. Una vista dall’interno, un incontro con l’attore che diventa un raccontare lo spettacolo con immagini significative delle sensazioni che ho provato.
Abitiamo a Modena dal 1988, dopo tre anni spesi in Germania, e peregrinazioni varie per motivi di lavoro. In effetti la mia professione e' stata nel commerciale di una azienda multinazionale di macchine agricole fino allo scorso febbraio. E il viaggio era l’essenza stessa del mio lavorare.
La fotografia ha sempre riempito molto il mio tempo. Ora ho aperto uno studio fotografico ... diventando un fotografo professionalmente.
Ultimamente ho ripreso la fotografia degli avvenimenti che mi succedono intorno, quelli che chiamo “I racconti di ogni giornoâ€, aiutato in questo dalla tecnologia digitale che mi permette di riportare in tempo praticamente reale le immagini, aggiungendo immediatezza alla fruizione dell’immagine. Una fotografia comune, lontana dal glamour effimero che le mode e le abitudini di oggi ci vorrebbero imporre. Una fotografia che vuole conservare il piu' possibile dei sentimenti e delle immagini a noi care.
Venite a vedere alcune delle mie foto su
www.farricella.it
oppure sul sito del mio studio, www.studioieffe.it
I was born in 1956 in Eboli in the south of Italy, most famous in our literature for a book called “Cristo si e' fermato ad Eboli†about the situation of the south of Italy in the years of the fascism.
I began to take pictures when I was 9, when my parents gave me my first photo camera a small Bencini Comet using 4x8 rollfilm. I still have these pics. To me taking pictures has always been to tell life flowing around me, happenings, and more evidently people.
In the last years, I began a research on people and body photography and on theatre.
The decision of my wife Patrizia, whose life and interests I share since 1977, to dedicate herself to theatre, has brought me to discover it in a completely different way. A glimpse from the inside, an encounter with the actor, that becomes the tale of the performance with images really full of the feeling I had during the show.
We are living in Modena since 1988, after three years spent in Germany, and several travelling around due to my job. Effectively I was a marketing manager in a farm machinery company since last February, and travelling was the essence of my job.
But even though photography has always taken a lot of my time and interests. Now I opened a photographic studio, becoming a professional photographer.
Lately, among other projects I started to take pictures of what occurs around me, I call them “Everyday's talesâ€, being supported in this by digital technology that allows me to to publish the images practically in real time, giving immediateness to the use of them. A common photography far from the vanishing glamour that trends and habits' of today life would impose to us. A photography that want to keep as much as possible of feelings and images we keep in our hearts.
Have a look to my pictures on
www.farricella.it
or on the website of my studio, www.studioieffe.it
Un giorno molto tempo fa, mi capito' sottomano una fotografia dell'ultimo fratello di Napoleone, Girolamo. In quel momento, con uno stupore che da allora non ho mai potuto ridurre, mi dissi: "Sto vedendo gli occhi che hanno visto l'Imperatore". (Roland Barthes - La camera chiara)
One day, quite some time ago, I happened on a photograph of Napoleon youngest brother, Jerome, taken in 1852. And I realized then, with an amazement I have not been able to lessen since: “I am looking at the eyes that looked at the Emperorâ€. (Roland Barthes – Camera Lucida)