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L’origine dei Revo Fever è incerta. Forse si formano quando quei due cervelli a basso Q.I. di Aligi e Eddy decidono di prendere in mano una chitarra (per spostarla) nel lontano 2000. Forse quando, agli albori del 2004, Eddy convince con metodi illeciti il suo compagno di banco Cava a sedersi dietro la batteria. A questo periodo risale il primo battesimo della band: la nuova creatura prende il nome di The Revolution. Di lì a breve entra nella comitiva Costa, compagno di scuola di Aligi, in qualità (poca) di bassista. Raggiunta la quadratura del gruppo i Nostri cambiano nome, optando per un più originale Revo Fever. Nel dicembre 2004 Cello sostituisce Cava, impegnato nell’attività calcistica. Il 21 marzo 2005, al Dixieland Café si tiene il primo concerto (semi-acustico) di quell’ammasso di sinapsi disoccupate. Nel maggio 2006, durante la preparazione di due concerti, Cello lascia provvisoriamente il gruppo, per poi uscirne definitivamente a giugno. Il tempo stringe, e la ricerca di un batterista sembra più ardua di una versione di Isocrate: dopo ben quattro avvicendamenti, il famigerato seggiolino passa sotto il culo di Andre, che suona ai due concerti in programma. A settembre il salvatore della situazione è costretto a lasciare il gruppo: al suo posto subentra Mauro, ex Echoes e attuale batterista degli Evasori Fiskali , gruppo ska di cui ha fatto parte anche il nostro Costa. Essendo esperti masochisti, i Revo decidono di accantonare il 95% del vecchio repertorio, puntando sulla cacofonia spinta del nuovo materiale. Dopo vari tentativi di registrare un demo in sala prove, con risultati non sempre eccezionali, i mitici Revo Peezza (leggi: Hanson di Pioltello) si decidono a cacciare un po' di soldi e a pagare una session di registrazione nello studio della Noise Factory . Il risultato di questa session, riunito in un EP (registrato da Federico Dragogna) passa sotto il nome di "Truly Beautiful Disaster". Con l'autunno, puntuale come un debito formativo, arriva l'infornata di pezzi nuovi. Essendosi accorti di aver esaurito completamente le proprie risorse lessicali d'inglese, i nostri oxfordiani decidono di scrivere in italiano. Al momento, i Revonzoli stanno cercando di riportare in vita (per mezzo di riti metafisici dalla dubbia utilità , suggeriti da Aligi) gli ultimi neuroni persi per strada, al fine di mettere insieme un po' del nuovo materiale per un futuro EP. Intanto, coloro che seguono passo passo quei quattro cervelloni (prima fra tutti, la Digos) possono gustarsi le due nuove perle di cacofonia adolescenziale autoprodotta: "i Due Minuti d'Odio" e "Fiere Cicatrici".Un po' di Multimedia:
I Revo Fever su YouTube: Link
15/12/2006 - Liceo Classico Manzoni - Foto -
10/02/2007 - C.S.O.A. Cantiere - Video -
16/02/2007 - Liceo Artistico Boccioni - Video -
16/02/2007 - Liceo Classico Manzoni - Video 1 - - Video 2 -
01/05/2007 - Piazza Castello - Foto -