Un selvatico pescegatto disurbanizzato(e asociale)------A wild animal,bad to the bone------
E queste sono piccole perle di saggezza di alcuni filosofi di un paio di secoli fà per spiegare un pò la mia asocialità :
in un mondo in cui almeno cinque sesti degli uomini sono furfanti, folli o babbei,
per ogni individuo del rimanente sesto,quanto più si distingue dagli altri,la base del suo sistema di vita deve essere l'esistenza appartata,e quanto più è tale,tanto meglio.Giordano Bruno dice di colui che cerca e raggiunge la verità ,che da uomo comune,normale,civile e urbano,diventa un selvaggio,simile a un cervo o a un anacoreta,e tutti coloro che in questo mondo avrebbero voluto godere di una vita più elevata direbbero all'unisono;"ecce elongavi fugins et mansi in solitudinem"(ecco fuggii lontano e rimasi in solitudine)in un mondo così spregevole tutto ciò che non lo è inevitabilmente si isolerà ,ed è proprio quanto è accaduto a mè.più ci si può affrancare dalla società degli uomini,meglio si stà ."l'impostura è l'anima della vita sociale", "il mondo è una lega di furfanti contro gli uomini da bene e di vili contro i generosi"diceva Giacomo Leopardi.se fossi un re,per quel che mi riguarda non darei con tanta frequenza e insistenza altro comando che questo:lasciatemi solo!! persone come mè dovrebbero vivere nell'illusione di essere l'unico uomo su un pianeta deserto,e fare di necessità virtù.la maggior parte della gente si accorge,già nel momento in cui fà la mia conoscenza,che non può essere nulla per mè,e io nulla per loro.
possedendo un grado più elevato di coscienza,quindi un esistenza superiore, la mia saggezza di vita consiste nel mantenere puro e imperturbabile il godimento di essa,e a tale scopo non pretendere nient'altro.questo è quello che Byron chiamava:" the solitude of kings"."quanto più guardo gli uomini, tanto meno mi piacciono.se soltanto potessi dire la stessa cosa delle donne,tutto sarebbe a posto"
diceva Thomas More
-------Schopenhauer------Altro filosofo:
non ho mai creduto che la libertà umana consista nel fare quello che si vuole,ma nel non fare mai quello che non si vuole;
per questo sono stato oggetto di scandalo ai contemporanei,perchè attivi,irrequieti,ambiziosi detestano la libertà negli altri e non la vogliono nemmeno per sè.voglio allora vendicarmi di loro con tutta la crudeltà possibile? per questo non ho che da vivere felice e contento;è un sistema sicuro per renderli miserabili.aggiungo che se esiste un uomo veramente felice (libero) sulla terra,non verrà mai citato ad esempio perchè nessuno ne saprà mai nulla.------JJ.Rosseau------
Non c'è nulla di più fragile dell'equilibrio dei bei luoghi. le nostre interpretazioni lasciano intatti persino i testi,essi soppravivono ai nostri commenti,ma il minimo restauro imprudente inflitto alle pietre,una strada asfaltata che contamina un campo dove da secoli l'erba spuntava in pace creano l'irreparabile.la bellezza si allontana;l'autenticità pure.------Marguerite Yourcenar------,Altra saggezza un pò più recente,quasi una premonizione:
è l'omologazione che ha distrutto l'italia.
voglio dire che il vero fascismo è proprio la società dei consumi,
e il fascismo costituisce l'essenza stessa del male contemporaneo,in quanto attentato biopolitico alla sacralità della vita.noi ci troviamo alle origini di quella che sarà probabilmente la più brutta epoca della storia dell'umanità !
(scritti corsari,1975)
-----Pier Paolo Pasolini------"Tutto quello che vive è sacro"
(Furore)
-------John Steinbeck-----
"Esiste un solo tipo di successo:quello di fare della propria vita ciò che si vuole"
------Henry David Thoreau------
***sorry but translate all that in english is too difficoult for me***
