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RICHIE HAWTINRichie Hawtin nato a Branbury, Inghilterra il 4 giugno 1970, emigrò a soli 9 anni a Windsor, Ontario. Con il suo personaggio Plastikman, Hawtin è considerato uno dei migliori DJ innovativi riguardante la musica Techno-Minimal degli ultimi quindici anni. Il suo nome viene associato all'Underground di Detroit assieme a Carl Craig. Produttore DJ e remixer, Hawtin è autore di diversi progetti discografici come Spastik. Hawtin ha permesso alla musica Minimal di essere in continua evoluzione grazie a infiniti progetti e esperimenti musicali. I suoni elastici, melodie accidiose hanno colpito tutte le menti elettroniche del mondo. Il risultato di 15 anni di lavoro ha permesso a Hawtin di diventare famoso in tutto il mondo nel campo della musica per la maggior parte Techno. La sua carriera è appena cominciata, in giro per il mondo, tiene sempre aggiornati i suoi fans per qualsiasi evento da lui diretto. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + FAITHLESS:Senza saperlo – o forse sì – hanno dato vita al manifesto della musica dance nel mondo, affermando che dio è un dj (“God Is A DJ”). Il progetto inglese dei Faithless nasce ufficialmente in terra d'Albione intorno alla metà degli anni Novanta ed è composto da Rollo e Sister Bliss. Prima di iniziare la sua avventura con la band Rollo produce, nel 1992, un album di Kristine W., pubblica la club hit "Don’t you want me" sotto le mentite spoglie di Felix, e remixa alcuni brani per Pet Shop Boys, Björk e Simply Red. Sister Bliss invece, fin dall’età età di cinque anni dimostra di essere una talentuosa polistrumentista (violino, sassofono, basso), ma nel 1987 si converte all’acid house, diventando in pochissimo tempo uno dei migliori dj d’Inghilterra e sfornando alcuni singoli di tutto rispetto. Nonostante i due inizino a collaborare già nel 1993, i Faithless assumono un aspetto più stabile e concreto solo due anni dopo, con l’entrata in formazione di Jamie Catto (ex-vocalist della Big Truth Band), Dave Randall (chitarra) e Maxi Jazz (rapper e dj nei Soul Food Cafe Band). "Salva Mea", il primo singolo diventa uno dei singoli dance di maggior successo del 1995, mentre l’album d’esordio "Reverence" (uscito nel 1996 su etichetta Cheeky Records, di proprietà dello stesso Rollo), un eclettico mix di house, blues, soul, rap e folk, diventa disco d’oro in 22 paesi. Altrettanto bene vanno singoli come "Insomnia" e la title-track, veri e propri inni che raggiungono quota quattro milioni di copie vendute in tutto il mondo. Nel 1998 esce "Sunday 8pm" il secondo album dei Faithless, ristampato anche in versione remix (“Saturday 3am”, 1999), grazie al lavoro di artisti come Nightmare On Wax e Paul Van. Trainato dall’infettivo brano "God Is A DJ" (con cui aprono una trionfale edizione degli MTV Europe Music Awards a Milano), l’LP li consacra definitivamente alle masse. In breve si dimostrano uno degli outfit dance live più attraenti del globo, esibendosi nei posti più improbabili come il Circolo Polare Artico, le spiagge dorate di Porto Rico o la Turchia, dove sono guardati a vista dalle autorità locali. Da notare che Rollo non sale mai sul palco e lascia lo stage ai suoi colleghi, più avvezzi all’esposizione mediatica, preferendo la familiarità dello studio di registrazione e i computer. Dopo aver pubblicato “Back To Mine”, a inizio 2001, una raccolta di mix per accompagnare il comedown successivo a una nottata in discoteca, i Faithless (ormai rimasti in tre, vista la dipartita di Catto e Randall, entrambi impegnati in progetti solisti), fanno di nuovo centro con “Outrospective”. L’album di inediti contiene brani di dimensioni epiche come “We Come 1” e “Muhammad Ali” e vede la partecipazione ai vocal di Dido, sorella di Rollo e lanciatissima star del dance-pop inglese (grazie soprattutto all’uso che Eminem ha fatto della sua “Thank You”). Ormai l’immagine del trio è affidata a Sister Bliss e Maxi Jazz, colti alfieri della dance contemporanea. Enciclopedica nella conoscenza della musica house la prima, riflessivo e buddhista il secondo, contribuiscono a fare dei Faithless uno dei gruppi che non solo fa ballare, ma che riesce a comunicare idee spesso e volentieri di protesta. Basta ascoltare “We Come 1” e il ritornello inneggiante alla pace: “I’m the left eye, you’re the right, would it not be madness to fight”. Non è una coincidenza, infatti, che l’artwork di “Outrospective” sia incentrato sulle lotte studentesche parigine del ’68… Dopo la gloria, un po' di sfortuna si abbatte sulle sorti dei Faithless: nel dicembre 2001Maxi viene coinvolto in un incidente d'auto e riporta la frattura del bacino, costringendo il gruppo ad annullare le rimanenti date del tour inglese. Poco dopo è la volta di Randall, che si allontana dal gruppo e fonda una sua band, gli Slovo. Anche Rollo gioca da solo, incidendo per la BBC la sigla delle trasmissioni dedicate ai campionati del mondo di calcio. In compenso però, Dido diventa una star internazionale. Questa mini diaspora obbligata si traduce in un anno di pausa per la band, che riprende a lavorare al nuovo album a 2003 inoltrato. I primi frutti del come back arrivano il 21 maggio 2004, con la release del singolo "Mass Destruction". È un brano impegnato contro il razzismo e la disinformazione e anticipa di un mese il full lenght "No Roots", 15 pessi divisi in due parti a cui partecipa anche Dido. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + CLAUDIO COCCOLUTO:Il suo segreto è sicuramente la passione, una potente molla che lo spinge verso nuovi traguardi: la capacità di provare il brivido nel Djing, difficilmente descrivibile a parole, di avvertire la magia della visione di una sala piena di persone perfettamente sintonizzate sulla stessa lunghezza d’onda, è la cosa che fa la differenza tra un DJ ed un altro. E lui possiede questo requisito, grazie alla sua musica si commuove per il suo pubblico. Gioca sul suo stile, personale, semplice e universale allo stesso tempo. Si getta nelle sensazioni, nei ricordi, nella passione per quest’hobby della musica, preghiera attiva, prodotto artigianale, cuore che pulsa nei corpi delle migliaia di umani galattici che ballano al suo ritmo. Variare nel senso, nel ritmo, giocare con le infinite possibilità, che una realtà scaltra e veloce gli sottopone lo diverte moltissimo. Scanzonato e irriverente, ironico e graffiante, non risparmia neppure un disco per entrare nelle menti dei suoi utenti, usa il revival, l’ipermoderno, il caraibico, il nordico senza troppi complimenti, impasta tutto quello che le sue orecchie sentono in giro per il mondo in una sorta di viaggio musicale scandito da suoni che sfidano ogni pregiudizio. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + MAGDA:Magda ha cominciato la sua carriera di dj nel 1996 grazie agli incoraggiamenti ed insegnamenti di Dan Belle e Claude Young e collaborando con il collettivo di djs "Women on Wax". Magda inizia a farsi conoscere alla consolle suonando regolarmente nei club e durante gli eventi techno a Detroit. Nel 1999 inizia a sperimentare e a tipicizzare la sua djset, che comprende suoni techno, electro e house, i dischi che propone rivelano presto la sua vena originale e provocatoria. Durante l'Epok, party per la celebrazione del nuovo millennio, viene invitata ad aprire lo show di Richie Hawtin, entrando in una nuova fase della sua carriera. Continua ad essere partner privilegiata di Hawtin, ruolo che la vede in altri importanti eventi a Detroit e di livello internazionale, l'anno seguente (2001): Jak DEMF weekend, Control, Labor day weekend. Magda ottiene inoltre un posto di merito nella line-up di "From Our Minds To Yours", il party per il decimo compleanno dell'etichetta Plus 8. Nei prossimi mesi Magda sarà impegnata al suo terzo tour europeo al fianco di Richie Hawtin e a preparare le sue produzioni sotto l'etichetta ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + CHEMICAL BROTHERS:I sacerdoti pagani del culto mondiale della disco-tech, portavoce della religione del ritmo ossessivo, intelligenti sintetizzatori de qualsiasi cosa faccia scuotere le pelvi. I Chemical Brothers sono uno dei veri culti del millennio che nasce e muore. Tom Rowlands e Ed Simons si incontrano nella Manchester University nel 1989, entrambi studenti di Storia Medievale. Ed nasce nel 1970 a South London, i suoi gusti musicali si formano mentre frequenta il Mud Club all’età di 14 anni, e ascolta l’hip hop e rari groove suonati dai DJ locali insieme ai suoi due ‘primi amori’: gli Smiths e i New Order. Tom nasce nel 1971, cresce a Henley-Upon-Thames e, musicalmente, cresce negli anni Ottanta, ascoltando prima Two Tone poi l’electronica degli inizi con Kraftwerk e Heaven 17 fino a dirigersi verso le band più iconiche della decade: i Jesus & Mary Chain, My Bloody Valentine e i Public Enemy. Tom e Ed si trasferiscono a Manchester in un momento in cui la musica di quella città è decisamente trend-setter. Tom comincia con gli Ariel, sotto contratto con la Deconstruction label e la cui eredità consiste nel primo remix di Tom & Ed (“T Baby”), un disco che vede la morte di una band e la nascita di un’altra. All’inizio degli anni ’90 Tom & Ed cominciano a fare i DJ sotto il nome di Dust Brothers, preso a prestito (anche se loro non lo sapevano all’epoca) dai produttori americani del classico album dei Beastie Boys, “Paul’s Boutique”. Iniziano come resident al Naked Under Leather, una serata sfigata in un sottoscala di un pub fumoso di Manchester, mentre nella camera da letto di Tom dànno vita alla loro prima traccia: “Song To The Siren” esce su vinile 12” white label. Li nota Andrew Weatherall, che ascolta il pezzo e li mette sotto contratto con la Junior Boy’s Own. Dopo essersi diplomati all’Università e trasferiti a Londra, i due diventano resident permanenti al bar della serata organizzata da Weatherall, la Sabresonic, trascorrendo ogni venerdì sotto le arcate della stazione di London Bridge in compagnia di 500 discotecari sudati, un sound system dal basso fenomenale e i DJ techno più avanti del mondo. In poche settimane, sono in viaggio per gli Stati Uniti dove suonano il loro secondo concerto, cementando il mutuo rispetto che gli States e Tom & Ed hanno mantenuto da allora. Quando nella primavera ’94 viene pubblicato l’EP “14th Century Sky”, e soprattutto la traccia “Chemical Beats”, i preconcetti della maggior parte delle persone rispetto alla dance vengono letteralmente sfondati. Con l’urgenza della techno, il noise bianco dell’acid house e una manciata di punk rock, il disco proietta Tom & Ed da DJ ‘del retro’ al top della lista di remixer per ogni band. Nell’arco di sei mesi fanno remix per Primal Scream, i Charlatans, Saint Etienne, Prodigy e Manic Street Preachers e mettono insieme un curriculum che assembla tutto il gotha dell’alternative rock della metà degli anni novanta. Nell’estate incidono il loro album di debutto e trascorrono ogni domenica a fare i DJ in un altro basement di un pub. Questa volta nel centro di Londra. E’ l’. Quando la vita del club è ormai al termine, Tom & Ed finiscono “Exit Planet Dust” con l’aiuto di due habitués del posto, Beth Orton e Tim Burgess, e la consapevolezza che le tracce sono già state testate su un’audience di 200 edonisti rabbiosi del sabato sera. Dopo un oculato cambio di nome diventano i Chemical Brothers e viene pubblicato “Leave Home”. E’ il loro primo singolo a entrare in Top 20. "Exit Planet Dust" è quel punto di collisione tra la dance culture e il rock’n’roll a cui la loro musica ha sempre teso. Quell’album è il perfetto compagno di “Definitely Maybe” degli Oasis, il punto in cui la cultura dell’ecstasy e l’energia del dancefloor viene ridefinita per i giovani cresciuti a Beatles, Sex Pistols, Public Enemy. E’ nato un nuovo genere, il Big Beat. Allo stesso tempo battezzano le arene live, passando dai piccoli club a supportare i Prodigy e Underworld nei loro concerti sold-out. All’inizio del 1996 e dopo un EP a basso profilo, “Loops Of Fury”, i Chems cominciano a incidere il secondo album. A quel tempo l’onnipresente Noel Gallagher avvicina Tom & Ed al festival di Glastonbury, chiedendo loro perché Tim Burgess fosse apparso sul loro primo album e lui no. Il risultato è “Setting Sun”, il primo Nr. 1 dei due. Nel 1997 il lavoro all’LP “Dig Your Own Hole” è terminato: preceduto da “Block Rockin’ Beats”, il loro secondo numero 1, ispirato da una bass-line dei 23 Skiddo e un ritornello vocale così semplice che anche i più desperados del dancefloor potevano comprenderlo, l’album va in vetta alla UK chart, e viene lodato da tutti, dalle riviste patinate ai giornali di dance. Il disco li vede muovere verso una visione più ampia, un mix di caos da dancefloor, techno e psichedelia. Il successo del loro secondo LP li consacra come una delle più grandi band sulla scena internazionale. Oltre alla presenza di Gallagher e –di nuovo- di Beth Orton, si nota Jonathan Donahue (Mercury Rev). Il disco raggiunge lo status di platino in patria e, grazie a un esteso tour, vende molti milioni di copie negli States, portandoli a vincere Best Rock Instrumental ai per “Block Rockin’ Beats”. Nell’estate di quell’anno i Chemical suonano il loro concerto più grande: Glastonbury, di fronte a decine di migliaia di persone. Durante il 1998 pubblicano un album di remix, “Brothers Gonna Work It Out”, un vero e proprio showcase dei vari stili che fanno il loro sound, dal soul psichedelico ai mix della loro stessa musica, a quelli di Manic Street Preachers e Spiritualized. Il resto dell’anno lo trascorrono in studio. Dopo un anno buono passato fuori dai riflettori, i due rientrano in scena con “Hey Boy Hey Girl”. Il singolo, pubblicato nella primavera 1999 è il disco crossover più ovvio di Tom & Ed, i cui vocals (“Superstar Djs, here we go...”) diventa un motto abusato da tutti coloro che mettono dischi nei club in tutto il mondo. L’album da cui è tratto, “Surrender” vede una lunga lista di performer come ospiti: di nuovo Gallagher e Donahue, quindi Hope Sandoval dei Mazzy Star, Bernard Sumner (Joy Division e quindi New Order) e Bobby Gillespie (Jesus & Mary Chain, Primal Scream). Il risultato è una brillante macchina di funk, lamenti extra-terrestri ed electro pulsante. Segue un altro tour mondiale che parte dal Sud America e trova il suo picco al Red Rocks Stadium in Colorado, dove sono headliner con il loro fan nr. 1, l’altro ‘superstar DJ’ Fatboy Slim. Il 1999 finisce con l’uscita di “Let Forever Be” (con Noel ai vocals), “Out of Control” (Bobby Gillespie) e del loro remix di “Swastika Eyes” dei Primal Scream. A Capodanno fanno un live set al Gatecrasher di Sheffield, di fronte a 20 mila persone. Segue la loro apparizione a Glastonbury, nell’estate 2000 di fronte a una delle più folte audience che lo storico festival britannico abbia mai visto in più di 30 anni. Non proni a farsi prendere da tanto successo, i due organizzano le leggendarie Glint nights in un piccolissimo bar della West London. Mano a mano che le voci si diffondono, però, la serata deve essere cancellata per problemi di sovraffollamento. Il 2001 passa senza molto rumore da parte del duo. Dopo 18 mesi trascorsi in uno studio a sud di Londra Tom & Ed emergono con un singolo low-key, “It Began In Afrika”. La traccia, un lavoro techno-tribale che ricerca le radici del pur ritmo ossessivo, entra in Top 10 e diventa uno degli inni del popolo disco-tech. Alla fine dell’anno è la volta di “Star Guitar” che anticipa “Come With Us”, il loro quarto album in studio, del gennaio 2002, con Beth Orton e Richard Ashcroft in veste di guest star. L'album si tira indietro rispetto all'ambizione di sintetizzare la musica contemporanea e vira decisamente verso la dance più audace, con un breakbeat massiccio e ipnotico: un CD meno sfaccettato di "Surrender" e con il difetto della mancanza di singoli di vero impatto ma 'scacciapensieri' e ballabile. Il disco, accolto meno bene dalla critica rispetto ai due precedenti, fa da traino a una stagione di concerti comunque trionfale: i Chem passano anche dall'Italia con il loro show travolgente dalla scenografia multimediale (una mega console e immagini proiettate su diverse superfici). Va bene la tecnologia, ma anche il cuore vuole la sua parte: il 25 settembre 2002 Ed Simons si sposa con Kat Goodwin con una cerimonia all'Hotel Hempel di Londra. E si arriva al 2003, ovvero l'anno del decennale della fondazione del duo: cosa meglio di un 'Best of' per celebrare la ricorrenza? E cosa meglio di un DVD con i videoclipe materiale live inedito, più un doppio CD, di cui uno con brani scelti dai fan attraverso il sito Web? "The Singles 93-03", prodotto dalla Astralwerks, prevede l'incisione di alcuni inediti, tra cui "The Golden Path" (con la collaborazione dei Flaming Lips) e "Get Yourself High" (con l'hiphopper K-O's). L'alchemico duo non si ferma e all’inizio del 2005 pubblica il quinto album in studio, “Push The Button”. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + GIULIANO VERONESE:Difficilmente si può parlare di musica in presenza di un guru della dance come Giuliano Veronese, dj da più di 30 anni, rappresenta per la nostra organizzazione il punto di partenza di tutte le nostre iniziative. Eclettico nello stile di vita, essenziale nel miscelare la musica, non scende mai a compromessi con il suo pubblico, punta sempre diritto per una strada che difficilmente sbaglia. Precursore negli stili e nei ritmi riesce a conquistare le platee con carisma e con selezioni che mai si ripetono. Molti dei suoi colleghi gli devono un “GRAZIE” per il lancio di un loro disco e altri gli devono un grazie per averli ispirati a iniziare una nuova carriera. Tutti i dj che passano per la consolle del Muretto o dell’Area (i due locali dove Giuliano è resident) sanno che il confronto non sarà mai facile con Giuliano. Nel duemila gli abbiamo coniato il nome di "Maextro" per identificare la sua professionalità nelle essere dj fuori e dentro il club e da allora noi lo chiamiamo così. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + NATHAN FAKE:Un ragazzo proveniente dalle campagne di Norfolk a scompaginare le carte, a stupire per freschezza e consapevolezza degli idiomi. Vent’anni come tanti nel brulicante panorama odierno affamato di chitarre e macchine di ieri e di oggi, eppure anomalia spazio temporale nell’oceano della musica invisibile.Nathan Fake, alterità aliena e candore extracorporeo, è il miglior sunto possibile tra Aphex Twin, i Boards Of Canada di warpiana memoria e lo shoegazing che si è fatto Radio Dept. Il risultato è la crema gelato più soffice e gustosa che si possa immaginare, buona al punto da picchiare in fronte.Drowning In A Sea Of Love è la poesia dei colori che colano dalla tela, la sognante consapevolezza dell’abbandono tra epica e acida sospensione: come il sogno di Badalamenti nel piano sequenza di David Lynch (Bumblechord), l’epica Sigur Rós messa nel taschino e uscita dalla manica (You Are Here), la nostalgia AIR spedita in aria e sparita all’orizzonte (The Sky Was Pink), l’estetica Dntel unita allo zen (ancora You Are Here), la corsa dei Mogwai (Superpositions) nel prato islandese dei Mùm (Long Sunny)… perché è una questione di lenti, del punto dell’osservazione, del gusto per le miniature.Un esordio che ammalia dicendo tutto il noto con il giusto ignoto, per il continuo oscillare tra un’elettronica che si pensa indie e un’indie che si vuole elettronica, per la varietà delle trame, ognuna con la propria anima e i propri effetti, per l’abilità di giocare in economia ottenendo il massimo risultato emotivo, per la creazione di un mondo nuovo, un pic-nic di gala pieno di ninfe in tutù e lieti angioletti svolazzanti su ali di pizzo bianco. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + LOCODICE:La carriera di Loco Dice ha inizio nel 1992 a Dusseldorf dove con lo pseudonimo di Dice'C si fa largo nella scena hip hop tedesca. Dopo solo due anni compare al fianco di artisti del calibro di Snoop Dogg, Ice Cube, Jamiroquai e Usher in tutta la Germania. Nello stesso periodo questo eclettico artista comincia ad avvicinarsi alla scena house e techno presenziando sempre più frequentementei più importanti club e party del momento. Succede quindi che i club che Locodice predilige sono quelli a cielo aperto come le terrazze dei due club dove le sue residenze sono più di successo:l'ormai leggendario DC-10 di Ibiza e il già citato Tribehouse di Dusseldorf. E' in quest'ultimo che entra in contatto con il produttore e dj Timo Maas che riconosciute le sue grandi doti artistiche lo iscrive nelle file della sua etichetta discografica 4:20, con lui, Martin Buttrich e il vocalist Phil Barnes creano la club hit "Phat Dope Shit". ,,A questa seguono i remix di "Help Me" di Timo Maas e "Toscana" di Mousse T. La sua carriera di produttore continua con due produzioni di grande livello "City Lights" e "Dynamite Love". ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +SPILLER:Cristiano Spiller aka DJ Spiller inizia la sua carriera alla giovane età di 14 anni, esordisce come Dj in alcuni piccoli club Veneziani e molto presto arriva ad esibirsi nei migliori club della penisola. Dal 1995 si dedica alle produzioni e nel '97 il suo primo disco Laguna "Spiller from Rio" entra nella top 30 UK National Charts e nella top 10 Bilboard dance charts US. Questo esordio gli procura fama internazionale e diversi lavori come remixer per artisti del calibro di Smoke City, Matt Bianco feat Kim Mazelle, Gloria Gaynor, Run DMC, St. Germain, Bob Sinclair, Cerrone. Nel 99 spopola al Winter Music Conference di Miami con l'uscita di "Groovejet", l'anno seguente la versione vocale featuring Sophie Ellis Bextor arriva al primo posto delle classifiche di tutto il mondo e conquista numerosi awards. Dopo questo successo planetario si esibisce come DJ nei più importanti locali del mondo. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + TRENTEMØLLERAnders Trentemøller debutta nel 1997 assieme a Dj T.O.M., con il quale fonda il primo live-act house danese, Trigbag. Dopo i memorabili concerti al Roskilde Festival, una serie di remix, e la pubblicazione del singolo Showtime – molto apprezzato da dj di fama internazionale quali Alex Gopher, Laurent Garnier e Etienne dé Crecy – i Trigbag si sciolgono nel 2000. Per qualche anno Anders si allontana dalla scena house, finchè riprende a girare il mondo con i suoi splendidi live e a lavorare a nuovi progetti discografici, più maturi e personali. A gennaio 2005 esce per la Out Of Orbit Records Beta Boy , seguito a febbraio dall’EP Physical Fraction per la Audiomatique, di Steve Bug. Le tre tracce Physical Fraction, Rykketid e Prana riscuotono grande successo in tutto il mondo, e l’EP schizza ai primi posti delle hitlist in Germania.Il sound di Trentemøller è assolutamente inconfondibile, e si distingue per l’accattivante contrasto tra echi di ampio respiro e schegge di suono taglienti, dirette, imprevedibili. In Aprile è uscito il suo primo EP Polar Shift per l’etichetta tedesca Poker Flat, un’elaborata produzione di grande classe, adatta alla pista quanto all’ascolto. Trentemøller ha già vinto due premi dei DJ Awards danesi, come miglior pubblicazione dell’anno nel 2004, e come miglior produttore nel 2005. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +LUCIANO:Maestro della Groovy/minimal. Siamo di fronte ad un autentico "mago" della consolle e della musica elettronica minimale...stiamo parlando di Luciano, dj e producer nato nel 1978 nei pressi di St.Croix ma trasferitosi già nel 1988 a Santiago del Cile, per seguire le sue radici materne. Nel '93 inizia la sua carriera di Dj che poi dopo appena 4 anni verrà accostata anche da quella di produttore. Influenzato dai ritmi latini, Luciano inizia a sperimentare l'accostamento di diversi stili, approdando alla techno durante uno dei suoi viaggi in Europa proprio nel periodo in cui si affermava la Rave-Culture e L'Acid Sound. Insieme ad un altro di quelli che possono essere a buon diritto definiti gli iniziatori della scena elettronica sud-Americana, l'amico e collega Ricardo Villalobos, Luciano nel 1994 inizia ad organizzare eventi in Cile. Ma nel 2001, spinto dalla curiosità per l'acid e la rave-culture, decide di tornare in Europa per espandere le sue conoscenze sulla costruzione del suono elettronico: ed è così che il sound di Luciano inizia a farsi strada in diversi club in giro per il mondo, tanto che i suoi lavori escono su etichette come Perion, Lo-Fi Stereo, Bruchstuecke, Klang Elektronik, Transmat, Mental Groove, Cadenza e Peacefrog, etichetta con la quale ha rilasciato il suo ultimo disco "Blind Behaviour". Si può affermare che Luciano sia ormai promotore di quel sound nuovo che solo lui e pochi altri si sono potuti permettere di imporre al pubblico, fatto di sonorità tipicamente MINIMAL che stanno imperversando in tutta Europa e nel mondo con grande successo. E' resident del Circoloco Dc10 ma ormai è richiesto dai migliori club del mondo. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ + SENSATION WHITEIl Sensation White è un evento dance annuale, al quale partecipano oltre ai più famosi DJs della scena mondiale, anche 40.000 persone rigorosamente vestite di bianco, ospitate dallo stadio Amsterdam ArenA. È regolarmente riproposto ad Amsterdam ogni anno, ma dal 2005 la ID-T, società organizzatrice leader nel campo, ha iniziato a pianificare l'evento anche in altre città europee, con il preciso obiettivo di estendere il "fenomeno Sensation" a tutto il mondo.++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++++LUCIANO:Maestro della Groovy/minimal. Siamo di fronte ad un autentico "mago" della consolle e della musica elettronica minimale...stiamo parlando di Luciano, dj e producer nato nel 1978 nei pressi di St.Croix ma trasferitosi già nel 1988 a Santiago del Cile, per seguire le sue radici materne. Nel '93 inizia la sua carriera di Dj che poi dopo appena 4 anni verrà accostata anche da quella di produttore. Influenzato dai ritmi latini, Luciano inizia a sperimentare l'accostamento di diversi stili, approdando alla techno durante uno dei suoi viaggi in Europa proprio nel periodo in cui si affermava la Rave-Culture e L'Acid Sound. Insieme ad un altro di quelli che possono essere a buon diritto definiti gli iniziatori della scena elettronica sud-Americana, l'amico e collega Ricardo Villalobos, Luciano nel 1994 inizia ad organizzare eventi in Cile. Ma nel 2001, spinto dalla curiosità per l'acid e la rave-culture, decide di tornare in Europa per espandere le sue conoscenze sulla costruzione del suono elettronico: ed è così che il sound di Luciano inizia a farsi strada in diversi club in giro per il mondo, tanto che i suoi lavori escono su etichette come Perion, Lo-Fi Stereo, Bruchstuecke, Klang Elektronik, Transmat, Mental Groove, Cadenza e Peacefrog, etichetta con la quale ha rilasciato il suo ultimo disco "Blind Behaviour". Si può affermare che Luciano sia ormai promotore di quel sound nuovo che solo lui e pochi altri si sono potuti permettere di imporre al pubblico, fatto di sonorità tipicamente MINIMAL che stanno imperversando in tutta Europa e nel mondo con grande successo. E' resident del Circoloco Dc10 ma ormai è richiesto dai migliori club del mondo.++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++++ RICCARDO VILLALOBOSSin dagli inizi degli anni 90s , Ricardo Villalobos sviluppa una discografia impressionante di 12" sulle migliori etichette rispettate come Playhouse e Perlon. Nella sua gioventù, il producer/DJ di origine Cilena si sposta con la sua famiglia in Germania per evitare il regime militare di Pinochet. Un vero minimalista, ha girato il globo per studiare la percussione per applicare la sua conoscenza alle sue produzioni, che suonano quasi sempre notevolmente espansive malgrado la loro semplicità. Oltre il proprio materiale, ha registrato con il collega Dandy Jack espatriato come Ric y Martin e con Luciano al Sense Club; inoltre, ha partecipato al progetto Hombre Ojo di Markus Nikolai. Due eccellenti mix -- 2002's Love Family Trax and 2003's Taka Taka -- sono state rilasciate, ma l'apice della sua carriera sembra essere Alcachofa, i 2003 full-length rilascia su Playhouse. Un secondo full.lenght, Thé Au Harem D'Archimède, arrivato su Perlon nel 2004.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++MISS KITTINCaroline Hervé, alias Miss Kittin, è un dj tra i più ispirati della scena elettronica mondiale. Ha collaborato The Hacker, dj/producer d’origine svizzera, realizzando brani indimenticabili come Frank Sinatra e 1982, capaci di catalizzare su di lei l’attenzione generale, suggellata da illustri collaborazioni, come quelle con Felix Da Housecat Silver Screen (Shower Scene), Golden Boy Rippin Kittin, Sven Vath Je T’aime Moi Non Plus, T. Raumschmiere The Game Is Not Over rTricky. Miss Kittin sa amalgamare con maestria techno di Detroit, deep house ed electro con i dischi di di Prince o di Black Dog.++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++ADAM BEYERIl grandissimo Adam Beyer viaggia alla grande per tutto il pianeta terra allietando le anime e le menti di tutti gli appassionati delle sonorità techno ed electro di qualità.Le sue produzioni hanno portato presto Beyer all'attenzione dei DJ di tutto il mondo e i bookings sono arrivati di conseguenza. Per la sua crescita eccezionale è stato considerato come uno dei catalizzatori della techno svedese. Segna con precisione il suono di Stoccolma collegandosi ai suoi amici: Joel mull e Cari Lekebusch, dopo molte uscite e remix sulle varie etichette lancia il secondo album Protechtion (Drumcode 1999), mentre il mercato era saturo di techno loop oriented Beyer lavora agli arrangiamenti che hanno caratterizzato i suoi primi lavori, con aggiunta di strings melodici.Lo stile privo di compromessi di Adam Beyer lo ha portato nell'arena mondiale della techno, produce continuamente nuove tracce e suona nei club di tutto il mondo, malgrado la sua giovane età, Adam Beyer è diventato una delle figure principali per gli amanti della techno.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++SVEN VATHIl dj e musicista tedesco è una delle forze trainanti della musica dance elettronica in Europa sin dalla fine degli anni '80. Come dj, i suoi leggendari e infiniti set sono noti a livello mondiale per le incredibili ascese e gli irraggiungibili apici... Come producer, i suoi album Accident in Paradise e The Harlekin, The Robot, & The Ballet Dancer sono punti di riferimento per ogni appassionato di house, techno, electro. Contact, che include Your Sweat, "è un ponte tra gli anni '80 e i giorni nostri" dice Vath. Nel frattempo, le sue etichette Harthouse e Cocoon hanno il merito di aver dato spazio ad artisti creativi e potenti, sottili e incisivi, come Speedy J, Legowelt, Anthony Rother, Ricardo Villalobos, Funkd'Void, Steve Bug, Zombie Nation. Il suo locale Cocoon di Francoforte e la serata Cocoon all'Amnesia di Ibiza sono tra gli spot più hot del mondo. Aspettatevi un'esperienza intensa!++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++++++DjRalf:Antonio Ferrari, aka DJ Ralf, nasce il 20/09/1957 a Bastia Umbra in provincia di Perugia e fin dalla più tenera età viene ribattezzato Ralf da amici e familiari. Dopo aver lavorato in piccoli locali della sua provincia approda alla consolle del Cocoricò dove tuttora è Resident DJ ogni primo sabato del mese. Oltre che al Cocoricò ha lavorato e lavora in moltissimi altri locali famosi, sia in Italia che all'estero: Adrenaline, Alterego, Area City, Divinae Follie, Echoes , Ethos Mama, Fluid, Goa, Guendalina, Hollywood (serata Pervert), Maffia, Matis, Mazoom, Metropolis, Muretto, Pervert, Pleigine, Red Zone, Tenax , Villa delle Rose, Amnesia di Ibiza, Cavo Paradiso di Mykonos, Crobar di Miami in occasione della Winter Music Conference, Ministry of Sound di Londra, Pacha di Ibiza, Roxy di Amsterdam, Space di Ibiza, Vertigo di Londra… Collabora regolarmente con l'organizzazione delle "Folies de Pigalle" ogni prima e terza domenica del mese, con "Colazione Da Tiffany" e dal '94 con il Made In Italy Ibiza sia in Italia ma soprattutto ad Ibiza. Nel 2001 è stato regular guest al Ministry of Sound di Londra nella serata chiamata Rulin'… Scrive una rubrica tutta sua chiamata "Touch and Go" per la rivista Discoid dove recensisce vari dischi, esprime le sue opinioni e racconta le sue avventure… Durante la settimana della moda milanese lo si trova alla consolle della sfilata di D-Squared2… Nel 2003 gli viene dedicata una puntata nel documentario del regista Alberto D'Onofrio, DJ'S TRIP , trasmesso su da Cult Network (SKY)… Un vero e proprio viaggio alla scoperta della sua vita professionale e personale…++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++++++++++DaftPunk:I Daft Punk sono un duo formatosi a Parigi nel 1992 e composto da Thomas Bangalter e Guy Manuel De Homem-Christo. Nel 1995 il singolo "Da Funk", intelligente aggiornamento di motivetti elettronici anni 80 come "Pop Corn" e "Pop Muzik", ottiene un notevole successo: sarà uno dei pezzi forti del loro primo album, datato 1996, Homework.In questo primo disco i Daft Punk sfoggiano dell'ottima musica "da cameretta": minimalista nei suoni, tra vocoder e tastiere dance, orecchiabile quanto basta e debitrice di una non precisa corrente musicale elettronica, tanto che si possono scorgere echi di Kraftwerk, ma anche della disco-music degli anni '70 e del synth-pop esploso negli anni Ottanta.Le composizioni dei Daft Punk si basano su un'idea che viene reiterata in continuazione, con l'aggiunta di piccoli suoni e con il costante ritmo martellante tipico di certa musica techno. Eppure sarebbe riduttivo definire i Daft Punk come dei "rielaboratori" di antiche idee: il loro disco è pieno di piccoli capolavori che, anche grazie all'accompagnamento di ottimi videoclip, riescono a sfondare e a creare un vero e proprio caso. Più che "Da Funk", è "Around the World" che catalizza l'attenzione e diventa un clamoroso successo commerciale. Ciò che all'apparenza potrebbe sembrare una hit usa e getta, nasce in realtà da un irresistibile ritmo, da un orecchiabile giro di basso in sottofondo e soprattutto dalla voce sintetica che ripete, in continuazione, le stesse tre parole che danno il titolo al pezzo. Talmente semplice da essere geniale. Lo stesso si può dire per altre composizioni del disco: "Phoenix", "Fresh", "Teachers", per esempio, si basano su un'idea melodica che viene riproposta incessantemente, tanto da risultare irresistibilmente orecchiabile. In "Burnin'" e "Rollin' & Scratchin'" cardine della canzone è semplicemente un suono elettronico, sgradevole all'inizio ma che diventa familiare proprio per la sua continua riproposizione, nonché grazie al ritmo e ai suoni di sottofondo. "Alive" è il pezzo più maturo del disco, in quanto possiede una carica innovativa e assolutamente originale che lo distingue dagli altri.++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++SLEEPARCHIVESleeparchive: Il tedesco Sleeparchive (aka Roger Semsroth) ha prodotto dei magnifici pezzi di musica elttronica, di un genere che può essere difficile da definire, ma che si trova da qualche parte tra la ambient e la minimal techno. Sicuramente la sua musica è danceable quanto evocativa: è techno ipnotica with noisy atmospheric bleep scapes… non è un caso che molte delle sue tracce appaiono su DE9 / Transitions, l’ultimo album di Richie Hawtin.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++THOMAS SHUMACHERCon il cognome che porta non poteva che divenire un n. 1. Ed infatti Thomas Scumacher, nato a Brema nel 1972, ha bruciato le tappe divenendo ad una velocità impressionante uno dei top dj’s/producers della techno mondiale. In questi ultimi anni Thomas Shumacher ha girato il mondo supportato dal grande successo dei suoi dischi, in particolare quelli editi con lo pseudonimo di Elektrochemie Lk. Vero genio poliedrico, Thomas non ha mai voluto relegarsi ad un genere musicale definito poichè è del parere che la musica non abbia nessun confine. Questo è il motivo per cui le sue produzioni sono contraddistinte da sempre da suoni e metriche fuori dal normale che miscelano la musica elettronica con quella raggae ed addirittura con il rock. L'originalità del suo stile lo ha premiato sino ad essere decretato uno dei produttori più importanti ed attivi della Germania. I suo inizii come dj lo vedono protagonista nei party scolastici. Qui imperversa, influenzato dalle ritmiche dei suoi gruppi favoriti, i Frankie Goes To Hollywood, gli Eurythmics, Yazoo e i Depeche Mode. Poi le influenze si allargavano ed inevitabilmente attraversando l’universo della techno non può non rimanere colpito dale ritmiche dll’Undergroud Resistence e di Joe Beltram. Nel ’95 crea il progetto "Silverstar" per la label Proximate. Ma proprio nello stesso anno con la collaborazione con la prestigiosa etichetta britannica Bush Shumacher ottiene con il singolo “Ficken” il suo primo grande successo conn 15.000 copie vendute. Da allora inizia la sua vera carriera di “worldwide dj” suonadno nei club di tutta Europa. Nel ’97 esce il suo secondo singolo per la Bush. Poi, insieme con DJ Jens Mahlstedt compone una colonna sonora dell’Amleto di Shakespeare per la regia di Andras Friscay del teatro Schauspielhaus di Bonn. Questo spettacolo registrò un tutto esaurito per l’intera stagione. L’anno finì con la terza realizzazione per la Bush, il singolo - “When I Rock”, che però uscì soltanto nella primavera del ’98 collezionado però un record di vendite con 25.000 copie e ottenendo prestigiosi remix come quello di un grande artista come Anthony Rother. Da qui una serie di successi di vendite con la realizzazione di due album: “Electric Ballroom” (1998) e “Electric Avenue” (2000). Nel 2000 con singolo "Schall" nel suo progetto “Elektrochmie LK” licenziato dalla Confused rec. di Brema ottiene un altro grandissimo successo di vendite, rimanendo per molti mesi nelle classifiche tedesche. Ed il video, girato dal regista Jörg Offer, ottiene il premio come miglior video nel German Dance Awards in Amburgo nel Dicembre 2000. Le sue ultime releases vedono il nuovo album di Elektrochemie Lk (ancora senza titolo definitivo), il "Who's Your Daddy" nel quale sono miscelati elementi break-beat, funky e old school. Sul fronte remix invece è uscito "Siente Mi Cuerpo" di WJ Henze, stampato sulla sua Spiel Zeug. Sta preparando anche la tracklist di una nuova compilation che includerà alcuni unreleased project (progetti mai usciti ndr). Tra questi ci sarà anche un nuovo remix del suo vecchio pezzo "Tek 29" realizzato dal con l’amico giapponese Dj Shufflemaster" La sua carriera ora lo vede protagonista nei migliori club e parties di tutto il mondo. Da Singapre al Messico, dagli Usa al Giappone, dove si esibisce davanti a decine di migliaia di spettatori, Thomas Schumacher è sinonimo della techno più avveniristica ed accattivante.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++KRAFTWERKIl presente Nel 1990 i Kraftwerk arruolano nella propria formazione il percussionista Fritz Hilpert, ma pochi mesi dopo anche Karl Bartos abbandona il gruppo. Nel 1991 il gruppo pubblica un nuovo disco, intitolato The Mix, una raccolta di alcuni dei successi degli anni passati rivisti in forma moderna. Fino al 2000 i Kraftwerk si prendono una lunga pausa, interrotta da alcune apparizioni dal vivo. Con l'arrivo del nuovo millennio i Kraftwerk decidono di interrompere la loro pausa musicale facendo uscire due nuovi singoli intitolati "Expo 2000" ed "Expo 2000 remix", composti in occasione della fiera tecnologica di Hannover in Germania. Nell 2003 i Kraftwerk lanciano una ristampa del singolo Tour De France, in versione rivista, e con l'aggiunta di una traccia video. Pochi mesi dopo il gruppo pubblica un nuovo lavoro sempre incentrato sul Tour de France che si intitola Tour de France Soundtracks. L'anno successivo il gruppo intraprende il tour mondiale intitolato Minimum-Maximum, che tocca ottanta città, e l'anno seguente viene pubblicato l'album live che prende lo stesso nome del concerto. Nel 2005 i Coldplay pubblicano il singolo Talk, inserito nell'album X&Y il cui iniziale riff di chitarra è ripreso da una canzone degli stessi Kraftwerk, Computer Love. Ricorda Chris Martin, leader della band inglese, che in fase di preparazione del nuovo album, contattò telefonicamente Ralf Hutter per chiedergli il permesso di utilizzare la melodia del brano per una canzone. Hutter accettò.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++OLIVER HUNTEMANNDJ Oliver Huntemann has been there since the beginning. Brought up in the North German countryside, Oliver was once in the German navy for six years, where he learned how to be an electrician. But the military drills and discipline couldn’t keep him from spending all of his money for records and going to parties.Huntemann started organizing his first techno parties in the late eighties. His first project Humate released their first record in 1992 on the cult label MFS, the first of many records and projects. He’s released on Confused, Spezial Music, Toscana, Alphabet City, Gigolo and Giant Wheel not to mention his own labels.Recently Huntemann has built the Super 8 Studio together with Stephan Bodzin, with whom he releases under the “anonymous” banner of Rekorder. He also releases on Dance Electric under his own name. For the first release he teamed up with Get Physical’s Chelonis R. Jones. Slightly dark and 80ies influenced Electro tracks are what it’s all about.++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++++AMORE FESTIVALGiunto ormai alla terza edizione, promosso e organizzato da ROMA FOR MUSIC la Società per i grandi eventi musicali che nasce dalla collaborazione di AMIT e GOA ULTRABEAT, e riconosciuto dal patrocinio del Comune di Roma, AMORE si è imposto come l’evento di capodanno tra i più grandi mai realizzati in Italia.Il successo di questa manifestazione è attribuibile all’esperienza oramai ventennale degli organizzatori, della ricchezza e della varietà della proposta artistica e dalla accessibilità della location, la Fiera di Roma. Proprio questa imponente struttura il 31 dicembre, si animerà e diventera un villaggio al centro della città eterna pronto ad accogliere il numerosissimo pubblico proveniente da tutta italia e dall’estero. Saranno infatti 5 i padiglioni della fiera impiegati per ospitare 5 tipologie musicali diverse per poter accontentare tutti i gusti del pubblico senza mai perdere di vista la qualità della proposta musicale.La musica elettronica e il pop in tutte le sfaccettature saranno quindi il contenuto artistico della manifestazione.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++DISSONANZE FESTIVALDISSONANZE FESTIVAL (recenzione 06) Tra il 17 ed il 19 maggio si è tenuta a Roma la sesta edizione di Dissonanze, festival di arti elettroniche ospitato tra le essenziali geometrie marmoree del Palazzo dei Congressi dell'Eur. La programmazione è stata suddivisa in tre sezioni corrispondenti ad altrettanti spazi della location: Visual Art (Aula Magna), Sounds (Terrazza), Dance (Salone della Cultura). La rassegna ospitata nell'Aula Magna, curata da Marco Mancuso, ha offerto uno sguardo ampio ed interessante su recenti produzioni video digitali, puntando l'attenzione sulla sua natura di medium ibrido, proposto nella rassegna sia come mezzo di documentazione di live performance che come linguaggio autonomo della creazione artistica. La carrellata ha visto spiccare nomi quali Tez, alias Maurizio Martinucci, video artista proveniente dalla musica, che collabora da anni con artisti come Kim Cascone, Taylor Deupree e Scanner (con il quale Tez si è esibito a Roma qualche anno fa in un live a Festa Elettronica), video artista a cavallo tra un utilizzo del video discendente dai parametri del video clip e l'immagine di sintesi, amalgama dal quale discende la sua personale visone dell'interazione tra musica e cinema, il Generative Live Cinema. Sounds Film sono invece definite le opere del duo inglese Semiconductor, formato da Ruth Jarman e Joseph Gerhardt, presentati da Mancuso attraverso lavori come The Sonds of Microclimates (2002) che ben rappresenta la simbiosi tra suono e visione cercata da Semiconductor: una video descrizione di scorci urbani che, manipolata digitalmente, trasforma le ombre in direttrici del suono, in una correlazione talmente stretta tra il movimento visivo e quello acustico da rendere indistinguibile la matrice primaria della sincronia; su un sincro parimenti chirurgico è basato Inaudibile Cities (2002), viaggio in un land scape vettoriale nel quale parallelepipedi generati dal suono costruiscono architetture di una città da videogame nella quale orecchio ed occhio scorazzano all'unisono. La chicca più interessante della sezione sono stati i lavori audio video di Ryochi Kurokawa. Un viaggio immersivo, vero godimento, massaggio sinestetico: impeccabili composizioni di minimalismo orientale riscaldate da campioni sonori naturali, paesaggi e mura di pietra lentamente ricamate da arabesci di fili vettoriali. Sempre nell'Aula Magna due live: Stare Mesto , del collettivo milanese Otolab, e la performance di Bruce McClure, elaborata utilizzando 4 proiettori super8 e 4 oscillatori, un'interpretazione della sinestesia di tipo analogico, loop ipnotici ispirati alla musica concreta , ripetuti per 40 minuti. La location più suggestiva dell'evento, la terrazza del Palazzo dei Congressi, ha fornito il bianco totale dei propri sfondi al flusso di performance curate da Edwin van der Heide, artista creatore di musica spaziale, per Dissonaze ha selezionato suonds artists, con un occhio di riguardo alla storia della sperimentazione elettronica. Nelle bio dei presenti ricorrono nomi quali Fluxus, movimento al quale ha partecipato attivamente Yasunao Tone, organizzatore di fluxus-eventi ed elaboratore di composizioni fedeli alle teorie post- strutturaliste; Merce Cunningham, e John Cage, tra i numi tutelari nella fondazione della pratica performativa oggi tanto in uso in ambito elettronico, entrambi hanno collaborato con un' altra grande artista proposta al pubblico romano da Edwin van der Heide: Maryanne Amacher, come Heiden legata ad una strutturazione del suono architettonica, da fruire, anzi, sentire letteralmente come presenza, spazio fisico tangibile. Il live di Dissonanze è stato un cubo di potenza sonora che ha fagogitato i presenti: al suo interno puro noise elettronico di suoni tirati al limite del dolore acustico a riempire lo spazio. Da questa iperstimolazione lentamente i timpani hanno potuto scorgere un'armonia, ordine di piccoli suoni fatti danzare nel caos, la calma nell'occhio del ciclone sonoro…un unico profondo brivido! Tra le realtà più recenti Olivia Block, orchestratrice di comunioni musicali tra field recording e suoni elettronici sovrapposti in bilico tra una naturalizzazione della sintesi digitale e la contaminazione di campioni di musica da camera. La sezione Dance ha visto alternarsi sul palco, animato dai giochi di luci del U.V.A.- United Visual Artists, collettivo autore anche delle coreografie luminose sulla facciata del Palazzo dei Congressi, importanti nomi della club-culture quali Mathew Jonson, Sven Vath, Dave Clarke, Motor e T. Raumschmiere, aka Marco Haas , Dj producer tedesco che mescola ritmiche quadrate acidamente tecno con sonorità rockettare e campionamenti electro, si è esibito sul palco di Dissonanze accompagnato da un gruppo composto dalla classica triade punk basso-chitarra-batteria, a far letteralmente saltare il pubblico house-ofilo che popolava la Sala Congressi. Sin dalla struttura della programmazione appare evidente l'intento degli organizzatori di fotografare in un unico evento le due anime della produzione elettronica attuale, miscelare nella stessa manifestazione le stimolazioni acustico-motorie della club-culture e mostri sacri dell'elettronica concettuale, amalgamarla in una location suggestiva e condire il tutto con una panoramica sulle più interessanti produzioni video degli ultimi anni. Ottimi gli ingredienti, peccato che il risultato del procedimento organizzativo abbia dato vita ad un preparato dai gusti troppo disgiunti ed all'assaggio abbia creato da più parti la sensazione di una situazione dicotomizzata tra intellettualismi a volte noiosi e lo sgambettare danzereccio della Sala Congressi. Ma questa è una pecca ricorrente in molte delle manifestazioni romane dedicate all'elettronica, che si dividono nettamente tra i nipotini bigi del concettuale e gli adepti del divertentismo da una house ormai spoglia di sperimentazioni, senza comprendere che la potenzialità maggiore del digitale sta nel mezzo, nella sua natura ibrida, nella sua anima border line difficile da cogliere.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++James HoldenUn sound decisamente ibrido che attraversa i diversi set techno, trance, progressive ed electro. Pixie-trance, leftfield dance music, new wave house, melodic techno: questa è la natura unica ma dall’appeal universale della muisca di James Holden. Nel 2003 James collabora con la vocalist Julie Thompson in Nothing, pubblicato per la leggendaria etichetta house britannica Loaded e si dedica a remixare i generi più vari dal Crosstown Rebels electro-house al Positiva dance-pop; da New Order a Britney Spears; dai breaks di Timo Maas alla psy-trance di System 7, da Nathan Fake all’evergreen Fine Day di Kirsty Hawkshaw. Tutto questo mentre A Break in the Clouds, debutto con la sua label Border Community label diventava un classico underground in tutta Europa nelle compilations insieme a Luke Slater e Monika Kruse, e nella cominità tedesca. Tra i progetti recenti, in uscita Come To Me e nuovi remix per Breathe on Me di Britney Spears, una versione psychedelica electro-trance di The Sky Was Pink di Nathan Fake, il dancefloor dub di Planet 7 da System 7 e gli animali impazziti di Safari di Andre Kraml per Crosstown Rebels. In lavorazione anche un EP con nuovi tracks e da Bloodlock del 2002 in vista un paio di collaborazioni con Ashley Casselle e Slacker. Il dj set di James Holden ha lo stesso eclettismo delle sue produzioni, come emerge dal suo Balance 005 mix CD. Tra i suoi prossimi impegni, tour in ogni angolo d’europa, Australia, Asia, e Usa. Digital producer per eccellenza, a venticinque anni raccoglie una sempre maggiore schiera di seguaci in ogni suo live.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++Carl Cox:Da sempre considerato uno dei veri fuoriclasse della scena techno internazionale, Carl Cox ha attraversato da protagonista assoluto la storia della musica dance degli ultimi 25 anni, dalla disco all’hip hop, dall’esplosione house al fenomeno rave della fine degli anni ’80 fino all’era dei dj superstar globali e all'imporsi di una cultura techno underground, mantenendo costantemente un ruolo di primo piano. Anche per questo le sue scelte musicali testimoniano di un eclettismo e di una visione globale che spesso lo portano ad inserimenti impensati durante i suoi set a base di “hard techno”. Non a caso la sua popolarità nel mondo è immensa nonostante il suo suono sia più intenso e duro rispetto a quello di colleghi inglesi come Oakenfold, Sasha o Digweed. Nato a Manchester nel 1962, da genitori originari delle Barbados, Cox ha iniziato a cimentarsi come dj alla tenera età di 8 anni, in occasione di feste in famiglia. Dopo aver preso confidenza con i vecchi 45 giri soul, acquistò il primo paio di giradischi professionali a 15 anni, e il resto è storia. Trasferitosi a Brighton nel 1986, la sua reputazione cresce improvvisamente durante l’esplosione acid house del 1988-89; Cox suona alla serata inaugurale di Shoom, uno dei club fondamentali della rivoluzione house britannica (così come Land of Oz e Spectrum). Poco dopo, davanti a 15.000 persone nell’evento all’aperto Sunrise, nel 1989 Cox è il primo dj ad esibirsi con tre piatti, e la sua tecnica lo impone da allora come uno dei migliori dj in circolazione. Dopo aver pubblicato alcuni singoli per la Perfecto Records di Paul Oakenfold, Cox fonda la sua prima etichetta discografica (Worldwide Ultimatum), alla quale seguiranno la Intec, che si specializzerà in techno underground, con artisti come Deetron, Oxia, Valentino Kanzyani, Tomaz e Trevor Rockcliffe, e la più recente 23rd Century. Oltre alle numerose uscite su singolo e alle compilation, Cox ha anche firmato tre album di materiale proprio: “At the End of the Cliché” (1996), “Phuture 2000” (1999) e “The Second Sign” (2005). Carl inoltre realizza uno show radiofonico settimanale, che viene trasmesso in syndication per una rete di emittenti sparse per tutto il mondo (dagli USA alla Cina, dall’Argentina ad Istanbul) e raggiunge circa 10 milioni di ascoltatori. Oggi residente in Australia, Carl continua ad essere l’instancabile globetrotter di sempre, con un calendario proverbialmente affollatissimo per i prossimi mesi, che prevedono tra l'altro la partecipazione al Coachella Festival negli States, un lungo tour europeo e una nuova estate allo Space di Ibiza.++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++++TOM STEPHAN aka SUPERCHUMBO:Tom Stephan, figlio d’arte, cresce nello stato di New York ma si trasferisce a Londra per studiare alla London International Film School. E’ proprio a Londra che inizia la sua carriera di DJ, prima al Substation aprendo delle serate per Danny Tenaglia, proseguendo al Ministry of Sound e finalmente anche con delle serate proprie al Turnmills Club. Inizialmente le sue produzioni portano il nome “Tracy & Sharon” ma Ë sotto il nickname “Superchumbo” che riceve pi? attenzione. Firma nel 2001 con la Twisted e con “Revolution” arriva al vero successo, compresa la benedizione di ‘Sir’ Pete Tong. Anche la lista dei remix si apre a Missy Elliot, Kylie, Simon’s, Basement Jaxx. Tutti vogliono un po’ del suono di Superchumbo, anche Radio One hai il suo Essential Mix, e suona al Ministry of Sound, allo Space di Ibiza, all’Air di Tokio e al Crobar di New York. Le sue ultime produzioni sono: Superchumbo (aka Tom Stephan) “WowieZowie” uscito il 12 luglio per la Twisted Records, e il singolo estratto “Everything U” (con lo stesso Tom alla voce) uscito in agosto sempre per la Twisted. In uscita a novembre un double DJ CD mixato con Roger Sanchez.++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++++++MATTHEW DEAR: Uno dei più stimati artisti techno americani, famoso per le sue sbalorditive performance dal vivo e i suoi complessi dj set. Con il suo nome ha fatto uscire l’album d’esordio ‘Leave Luck to Heaven’, una fusione di pop e minimal techno pubblicato nel 2003 dalla sua etichetta Ghostly International. Ma MD è anche False (su Plus 8 e M-nus) e Jabberjaw (su Perlon), nonchè Audion, alias con cui mostra il suo lato più rumoroso e hard core: techno pesante in 4/4, più fisica e più psicologica, come nel LP dell’autunno 2005 ‘Suckfish’, pubblicato dalla Spectral Sound. Uno degli album più celebrati della scorsa stagione, uno dei live più attesi.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ++++++++ PETER GRUMMICH:Peter Grummich già noto per le sue precedenti collaborazioni con etichette quali: Schnittstelle, Braintist, Kompakt, Sender, Auftrieb e Ghostly, dopo un lungo 'girovagare' sembra aver trova

Heroes:

MONICA BELLUCCIMonica Bellucci (Città di Castello, PG, 30 settembre 1969) è un'attrice e modella italiana. Inizia a lavorare come modella per pagarsi gli studi alla facoltà di legge dell'Università di Perugia, ma abbandona presto gli studi per dedicarsi completamente alla passerella. Nel 1988 approda ad uno dei centri più importanti della moda europea, Milano, dove sfila per la prestigiosa firma Elite Model Management. L'anno successivo, diventa famosa a Parigi e anche a New York. Tra le altre firme, sfila per Dolce & Gabbana e per la francese Elle. In seguito la Bellucci decide di dedicarsi alla carriera di attrice - come hanno fatto anche altre modelle come Laetitia Casta e Estella Warren con risultati molto soddisfacenti - usando la sua classe nella recitazione. Le sue qualità d'attrice si vedono in parecchi film. Attualmente è sposata con l'attore francese Vincent Cassel, con cui ha recitato in parecchi film, e da cui ha avuto una figlia, Deva. Monica Bellucci parla l'italiano, il francese e l'inglese. Ha inoltre recitato in aramaico nel film La Passione di Cristo di Mel Gibson.