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Member Since: 11/18/2006
Band Members: LA RINASCITA DEMOCRATICA.
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Se il mio intuito non mi tradisce siamo arrivati alla stretta finale,l'Italia avrà il suo “piano di rinascita democratica†.
Cos'è il “piano di rinascita democratica†?E' il piano della P2 che prevedeva una serie di riforme e di modifiche costituzionali in modo da poter instaurare in Italia una sorta di autoritarismo legale.
Molti punti del suddetto piano sono già stati realizzato delle forze politiche della seconda repubblica, di cui il personaggio principale è guardacaso Silvio Berlusconi tessera P2 n. 1816; ora che il responso delle urne di queste elezioni truccate mediaticamente ha regalato a PD e PDL complessivamente il 75% dei parlamentari e con UDC e LEGA il 100% del parlamento, sono quasi certo che l'Italia avrà la sua “rinascita democraticaâ€.
Berlusconi ha già parlato di “intese con l'opposizione per le riformeâ€, il PD non si tirerà indietro per il “bene del paeseâ€, ma in cosa consisteranno queste riforme?? Cosa intendono per “bene del paeseâ€??
Be secondo me queste riforme sono la fine dell'attuazione del “piano di rinascita democraticaâ€, perciò per comprendere quali saranno queste famose riforme basta analizzare quali sono i punti del piano non ancora realizzati finora.
Questi sono i punti principali del “piano di rinascita democraticaâ€(ricordiamo che il piano è degli anni '70):
1)Dividere e indebolire le forze sindacali.
2)Divieto di pensionamento prima dei 60 anni.
3)Eliminare il collegamento titolo di studio-posto di lavoro con l'eliminazione della validità legale del titolo di studio.
4)Introdurre la responsabilità giuridica da parte dei magistrati,e esami psico-attitudinali per le loro carriere con riforma del Consiglio superiore della magistratura rendendolo più dipendente dal parlamento.
5)Riduzione del numero o eliminazione dei sottosegretari.
6)Modifica delle funzioni delle camere,il Senato della Repubblica dovrebbe diventare una camera con funzione solo economica; il presidente del consiglio eletto della camera e rovesciabile solo dal successore. Riduzione del numero dei parlamentari, aumento dei senatori a vita da 5 a 25.
7)Eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti.
8)Ripristino dell'interrogatorio d'urgenza da parte delle forze dell'ordine.
9)Agenzia di coordinamento della stampa e delle TV con un indebolimento della RAI.
10)Soppressione delle provincie e riforma dei comuni riduzione del numero delle regioni.
11)Subordinare il diritto di residenza alla dimostrazione di possedere un posto di lavoro e un reddito sufficiente.
12)Trasformare gli enti previdenziali da statali ad assicurativi.
13)Ridimensionamento del ruolo del presidente della repubblica e passaggio del ruolo di capo delle forze armate al ministero dell'interno.
I punti 1,2,3 e 9 sono già stati realizzati.
Le forze sindacali sono state costantemente divise ed indebolite dagli anni 60' ad oggi; l'età pensionabile è stata pian piano innalzata sopra i 60 anni; grazie anche alla riforma sul lavoro precario il collegamento titolo di studio-posto di lavoro è reso sempre più un'utopia e soprattutto è stato realizzato il punto 9 con un controllo dell'editoria e in modo ancora maggiore delle televisioni (Mediaset non esisteva ancora quando venne scritto il piano) senza paragone in Europa tanto che l'Italia sarà anche multata dall'unione europea per la sua poca libertà di metodo nell'assegnazione delle frequenze televisive.
Sono ancora da attuare i punti 4,5,6,7,8,10,11,12.
Per attuare i punti 4,6 e 10 però sono necessarie delle modifiche costituzionali possibili solo nel seguente modo:
Chi vuol cambiare la Costituzione, deve presentare un disegno di legge costituzionale, che deve essere approvato da entrambe le Camere con due votazioni distinte - quindi quattro votazioni in tutto. Se nella seconda votazione la proposta non viene approvata con i due terzi dei componenti di ciascuna Camera, essa può essere sottoposta a referendum dalle forze politiche che non condividono la modifica. Le forze minoritarie, dal canto loro, possono chiedere un referendum oppositivo per dire: "Noi non lo vogliamo".
Per cui per modificare la costituzione serve avere almeno il 75% dei parlamentari che votino a favore della modifica costituzionale e nessun gruppo parlamentare che si opponga indicendo un referundum sulla modifica costituzionale; e guardacaso è la situazione in cui si viene a trovare l'attuale parlamento grazie al verdetto delle urne, i due gruppi principali PD e PDL hanno più del 75% dei voti, se poi ci mettiamo anche l'UDC i numeri per modificare la costituzione e attuare le riforme mancanti per completare il “piano di rinascita democratica†ci sono tutti, e non vi è nessun gruppo parlamentare che abbia interesse ad opporsi come avrebbero potuto essere “La sinistra l'arcobaleno†o “La destraâ€.
Il terreno è stato preparato ad arte, sembra che queste elezioni siano andate proprio come dovevano andare per il completamento del “piano di rinascita democraticaâ€, in questi 5 anni PD e PDL con il legante dell' UDC a mio parere faranno quanto gli sarà possibile fare per il completamento del piano, oltre a finire di mettere in ginocchio l'Italia svendendo le ultime parti di patrimonio italiano che rimangono (Alitalia ,FerrovieItaliane,LePoste,La sanità ,La scuola ecc..); rendendo il sistema giudiziario sempre meno efficiente e sempre più sottomesso al sistema politico, le leggi che favoriscono la criminalità organizzata prolifereranno; inceneritori, rigassificatori, discariche, centrali nucleari, grandi opere come TAV, Ponte sullo stretto e missioni militari saranno all'ordine del giorno per far spendere le ultime risorse finanziare al già povero sistema italiano favorendo invece i grossi capitalisti italiani, ma soprattutto stranieri, i grandi investitori e banchieri internazionali che vedranno il debito pubblico italiano lievitare e mettendo in ginocchio la sempre più debole classe media italiana.
Gli italiani con queste elezioni hanno consegnato il paese ai loro nemici, il capitale internazionale, che continuerà l'opera di smembramento dell'Italia, rendendola sempre più la “repubblica delle banane†, trasformandola in quell'autoritarismo legale che prevedeva diventasse il “piano di rinascita democratico†della P2, che permetterà in modo sempre maggiore alle grandi imprese e grandi banche di imporre ai cittadini la propria volontà l'esempio per eccellenza è Napoli dove l'â€emergenza†rifiuti sarà risolta con discariche ed inceneritori, provvedimenti da cui traggono beneficio solo grandi industrie, politici e criminalità organizzata, questo a discapito delle persone che sono in completo disaccordo con queste soluzioni che per loro sono le peggiori, visto che inquinano il loro territorio e compromettono la loro salute, le 2 cose più preziose che possiede una comunità ; invece queste soluzioni per i poteri politici sembrano le uniche possibili, non considerano neanche la possibilità di iniziare la raccolta differenziata o di utilizzare metodi di divisione e riutilizzo dei rifiuti diversi dalla combustione,solo perchè questi metodi non permettono lauti guadagno ad industriali petroliferi, criminalità organizzata e politici; con l'aiuto dei mass-media poi fanno passare all'opinione pubblica che le loro soluzioni di convenienza sono le uniche possibili, le migliori come nel caso dei “termovalorizzatoriâ€.
L'Italia ha già iniziato la sua “rinascita democraticaâ€, questo parlamento formatosi dopo le elezioni ha solo lo scopo di portarla a termine e con i numeri che si ritrova sono certo che farà passi da gigante.
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I BANCHIERI DI WALL STREET CHE MANOVRANO OBAMA
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DI BRUCE MARSHALL
Rense.com
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di APRIL
Uno di questi "manovratori" è Zbigniew Brzezinksi, co-fondatore della Trilateral Commission, già Segretario di Stato sotto la presidenza di Jimmy Carter e autore di "The Grand Chessboard" [La grande scacchiera, ndt], un piano per la conquista mondiale ad opera degli Stati Uniti in cerca delle ultime gocce di petrolio rimaste sulla Terra.
Non facciamoci ingannare! Il richiamo di Barak Obama alla National Infrastructure Reinvestment Bank (NIRB) non significa il ritorno del Partito Democratico ai valori di Franklin Delano Roosvelt e il ripristino della prerogativa costituzionale di "promuovere un welfare generalizzato", ma garantirà piuttosto un aumento del welfare per Wall Street ed anche peggio. Il piano di Obama non è altro che il mezzo diretto per sviluppare il piano della Rohatyn-Rudman National Investment Corporation (NIC) invocato nel 2005, che essenzialmente costituisce un revival dei metodi mussoliniani di controllo corporativista dello stato, presentati in uno stile post-moderno e politicamente corretto.
Quando il senatore Obama afferma che la sua National Investment Reinvestment Bank moltiplicherà magicamente 60 miliardi di dollari in trilioni [migliaia di miliardi n.d.r.], come ha annunciato nel discorso tenuto il 13 febbraio a Jamesville, Wisconsin, si capisce facilmente che il solo modo in cui ciò possa accadere è attraverso il perverso potere magico di Wall Street.
Ciò che si verificherebbe è che le obbligazioni emesse dalla NIRB verrebbero acquistate sul libero mercato per essere soggette ad operazioni speculative, sarebbero titolarizzate come derivati, scambiate ed in definitiva utilizzate come garanzia collaterale per le infrastrutture recentemente costruite. Assisteremmo così all’emergere di una bolla speculativa sulle infrastrutture, che andrebbe a sostituire la bolla speculativa sui mutui, sostenuta all’inizio dalla spesa pubblica verso le infrastrutture. Questo è solo l’inizio perché Obama finanzierà poi l’illusorio scambio dei "crediti di emissioni" quale successiva corrente di aria calda che farà girare la testa a Wall Street. Questa intuizione è fondamentale per la reale comprensione di ciò che si sta verificando, vale a dire il salvataggio dei poteri finanziari attraverso un piano ingegnoso che permetterà di raccogliere denaro per accaparrare in seguito beni capitali, cioè il patrimonio rimanente della nazione, man mano che aumenterà il crack catastrofico da oltre un quadrilione [milioni di milardi n.d.r.] di perdite dei derivati.
Oltre a sostenere artificialmente i mercati, la NIRB di Obama, come inizio del modello Rohatyn/Rudman di investimenti in infrastrutture, aprirà la porta alla privatizzazione dei beni pubblici. I predatori internazionali e gli asset-strippers mirano ad acquistare le autostrade pubbliche e ad imporre pedaggi capestro, come sta già avvenendo in molti stati. Successivamente gestiscono le strade a pedaggio come cash cows [mucche da mungere, ndt], truffando gli utenti implacabilmente. La privatizzazione è l’obiettivo primario dei finanzieri angloamericani che stanno dietro a questo piano. La NIC e la NIRB fanno entrambe affidamento sul nuovo prodotto favorito dai mercati, le PPP, ossia le partnership tra pubblico e privati. Le PPP sono il mezzo attraverso il quale le forze di mercato detteranno l’attuazione di questi progetti. Il nodo della questione è che le PPP manterranno sì i costi bassi, ma in realtà solo perché le corporazioni private, che ora controllerebbero il settore pubblico, possiederanno il capitale di ciò che viene costruito. Il modello PPP non è altro che il modello applicato da Mussolini nel suo stato corporativo fascista. La creazione dei fondi NIRB ricorda le obbligazioni MEFO di Hjalmar Schacht che, dando vita ad una bolla speculativa monetaria, permisero ai nazionalsocialisti di riarmare la Germania per combattere la Seconda Guerra Mondiale.
Dall’11 settembre l’America si è indubbiamente trasformata in uno stato di polizia gerarchico, ma per arrivare al potere il vero fascismo post-moderno ha bisogno di un movimento popolare che lo accompagni. Bush ha fatto della presidenza una dittatura, ora il passo successivo verso il fascismo viene messo sul mercato sfruttando il desiderio di cambiamento. Il sentimento di frustrazione nazionale, dovuto alla guerra e alla recessione/depressione economica, ha compromesso la sana capacità di ragionamento e l’opposizione coraggiosa di cui c’è adesso bisogno più che mai. Si sono perciò create le condizioni per l’arrivo prodigioso di un nuovo venuto, veicolatore di un messaggio di speranza attraverso il mantra "Change", avvolto da una febbre estatica che ha infettato i giovani ed ha abbandonato le organizzazioni-pretesto come "Move on" che non sono mai state serie nell'intento di fermare Bush/Cheney e la guerra.
Dopo aver superato l’audizione alla convention dei Democratici nel 2004, il senatore Obama è stato pilotato da Gorge Soros e da altri milionari dei fondi speculativi per lanciare dal nulla una campagna basata solo sulla retorica e sui milioni di Wall Street. In qualità di prediletto dell’ala elitaria del partito democratico, che fa capo a Kennedy, Kerry e Dean, lo pseudo Bengodi di Obama consegnerà i patrimoni a Wall Street ed ai finanzieri angloamericani, il tutto camuffato con una patina di rivestimento razziale e falso populismo da parte dell’alta società . Ma andando alla sostanza, dov’è la proposta di legge di Kennedy/Kerry/Obama al Senato per il blocco di tutti i pignoramenti? Dov'è la loro opposizione alla guerra? Dov'è la proposta di un salario minimo reale, nella forma di un salario sufficiente per vivere? Dov'è la denuncia di Bush e Cheney? Perché il senatore Obama si è opposto all’aumento degli aiuti ai poveri per il riscaldamento abitativo nella recente legge di spesa pubblica?
La risposta a quest'ultima domanda è data, oltre che da Rohatyn, dal controllore economico principale di Obama, Austan Goolsbee, un sinistro economista della Friedmanite Chicago School, membro della Skull & Bones, sostenitore del libero commercio e libero mercato, il quale ha fornito la vera risposta alla domanda sulla differenza tra il senatore Obama e la senatrice Clinton. Goolsbee ha affermato sulla CNBC che Obama è più favorevole ai mercati, più manovrabile da Wall Street. E la paura segreta dell'establishment verso Hillary Clinton è precisamente che quest’ultima possa agire emulando la sua eroina Eleanor Roosevelt, per attuare un New Deal post-moderno contrario alle misure di austerità che ostacolano i programmi di aiuto ai poveri, paura che possa finanziare servizi pubblici essenziali come ospedali e scuole e fornire a tutta la popolazione l'assistenza sanitaria. Il timore più grande è che agisca come Franklin Delano Roosevelt e cominci a regolamentare i mercati iniziando da una Tobin tax dell'1%, che permetterebbe di eliminare la tassazione sul reddito per coloro che guadagnano meno di 125.000 $ l'anno, garantendo denaro abbondante per il finanziamento dei programmi sociali basilari in una società civilizzata e realmente decente.
Obama ha consiglieri economici del calibro di David Cutler, convinto che l'aumento del costo dell'assistenza sanitaria sia un bene per l'economia, e Jeffrey Liebman, che vorrebbe privatizzare parzialmente la sicurezza sociale. E' chiaro quindi che le MBA di Obama sarebbero ottime per attuare la visione del padrino democratico, Felix Rohatyn (ex- Lazard Freres) e del repubblicano Warren Rudman, un fautore dell'austerità selvaggia e della distruzione dei diritti sociali acquisiti. La loro ossessione per il bilancio in pareggio, per la privatizzazione e le cessioni di rami aziendali avrà una nuova maschera, mentre gli Stati Uniti verranno dissolti in una grande PPP corporativistica.
Certo abbiamo bisogno di infrastrutture, ma la ragione per cui stiamo attraversando una crisi infrastrutturale è perché personaggi come Rudman e Rohatyn hanno influenzato l'atteggiamento ostile ai progetti di infrastrutture in quanto avrebbero intralciato la loro mania per il bilancio in pareggio ed i loro piani per depredare l'economia. Ora dispongono di una nuova soluzione e di un nuovo rappresentante, stiamo attenti!
Ricordiamo che Rudman è stato una figura chiave della rivoluzione conservatrice attorno a Gingrich. L'interesse nefando di Rohatyn è ancora più pericoloso se si considera che questo personaggio ha fatto parte del team internazionale che ha supportato il dittatore fascista Augusto Pinochet in Cile, dove il piano di privatizzazione della sicurezza sociale di Rohatyn è stato tentato per la prima volta. Ben presto una versione leggermente riveduta della privatizzazione sociale sarebbe introdotta da Obama, durante una sua eventuale presidenza, non appena un segnale d'allarme fosse premuto da Wall Street. Negli anni '70 Rohatyn divenne il vero dittatore di New York attraverso la Big Mac (la Municipal Assistance Corporation del 1975), imponendosi sul governo cittadino come uno zar finanziario che aveva a cuore più la quotazione obbligazionaria della città che la vita dei suoi cittadini, e tagliando servizi essenziali, tra cui numerosi ospedali del centro, in un folle esempio di PPP. Rohatyn, che è anche riconosciuto come la borsa di denaro dietro al Consiglio Democratico per la Leadership di Obama, è anche un grande sostenitore della privatizzazione militare, che rappresenta un altro passo verso il fascismo feudale. Non c'è da meravigliarsi che i Democratici non abbiano fermato la guerra, essa fa comodo anche ai loro disegni affaristici.
Mentre da una parte il senatore Obama afferma che porrà fine alla guerra ed utilizzerà il denaro per finanziare inizialmente la NIRB e le sue iniziative ambientali, non farà nulla per fermare le forze speculative che stanno causando l'attuale bolla iperinflazionistica. Obama opporrà resistenza agli speculatori, i giochi d’azzardo dei quali sono responsabili del 40% del prezzo di ogni gallone di benzina? Improbabile.
Sicuramente la NIRB creerà un certo numero di posti di lavoro a basso salario, ma il sistema delle PPP garantirà che il lavoro organizzato non possa rivendicare paghe decenti e benefit, il tutto mentre le aziende private favoriranno una forza lavoro composta da immigrati clandestini che realizzeranno la maggior parte del lavoro per paghe praticamente da schiavi, come già si sta verificando.
Allora, cosa dobbiamo fare? Per prima cosa c'è bisogno di un dibattito reale circa l'elezione di un Presidente e di un Congresso che affrontino la crisi, le cause reali che stanno dietro all'attuale crollo della bolla dei derivati e cosa questo significa per l'intera economia. Il collasso dei mutui sub-prime è solo la punta dell'iceberg. Se Obama prevale, gli americani scopriranno che, come il Titanic, gli USA non dispongono di sufficienti scialuppe di salvataggio che non siano già state accaparrate dai banchieri. Il Congresso deve riuscire a riaffermare la sua sovranità sancita dalla Costituzione, prendendo iniziative per federalizzare la Federal Reserve, regolamentare i mercati, mettere in salvo gli interessi bancari essenziali dei cittadini e creare quindi denaro con cui effettuare investimenti onesti nelle infrastrutture nazionali, promuovendo in questo modo il benessere generalizzato di tutti.
Titolo originale: "Soros, Brzezinski, Rohjatyn, Rudman Running Obama"
Fonte: http://www.rense.com
Link
17.02.2008
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AL-QAEDA IL FRANCHISING DEL TERRORISMO
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Sembra che Al-Qaeda sia infermabile, dietro gli attacchi dell'11/12/07 ad Algeri c'è l'ombra di "al-Qaeda per il Maghreb Islamico", che li ha rivendicati via web.
La stessa che l'11 aprile scorso ha compiuto due attacchi suicidi contro il palazzo del governo e un commissariato di polizia ad Algeri che fecero 30 morti e 300 feriti. E che L'11 luglio, con un camion bomba che si è scagliato contro una caserma di militari a Lakhdaria ha fatto 10 morti e 23 feriti.
Ma qualcuno si è chiesto come è possibile che un'organizzazione terroristica che in teoria dovrebbe essere il primo obbiettivo di tutti i paesi occidentali e dei loro potenti eserciti dopo l'11 Settembre al posto di sciogliersi sia invece proliferata in migliaia di sott' organizzazioni???
Per ora l'unica cosa che so dirvi è che questa cellula terroristica che si fa chiamare "al-Qaeda per il Maghreb Islamico"è in realtà nata nel gennaio scorso (guarda caso proprio appena prima di iniziare ad organizzare questa serie di attentati così violenti) dalla trasformazione del "Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento" (Gspc), attivo dal 1998 e derivato a sua volta dal Gruppo islamico armato (Gia), fondato nel 1993 dopo lo scioglimento del Fronte islamico di salvezza (Fis).
Per cui questa organizzazione da Al-Qaeda ha preso solo il nome, ma non è l'unica dopo l'undici settembre sembra diventata una MODA o una MOSSA DI MERCATO per le organizzazioni terroristiche cambiare il loro nome in Al-Qaeda .
Ma mettiamo anche che si provassero i legami (cosa non ancora accertata per la maggior parte di esse) tra queste decine e decine di organizzazioni terroristiche e quella di BinLaden ma cosa fanno delle riunioni nelle caverne per decidere come sfruttare il marchio di al-Qaeda??Hanno sottoscritto un contratto di FRANCHISING con al-Qaeda ??O possono sfruttarne il nome a gratis?? Se è così probabilmente Bin Laden dovrebbe rivolgersi alla SIAE perchè stanno usando il suo marchio gratis.
Queste sono alcune delle organizzazioni terroristiche che hanno cambiato il loro nome in Al-Qaeda
«Al Tawid» è diventato «Al Qaeda in Europa».
• The Islamic Revenge Cells (Iraq).
• Brigades of Kurdistan (Iraq).
• Ansar al-Qaeda (Arabia Saudita).
• Al-Qaeda in Bilad al-Sham (Siria).
• Al-Qaeda Organization in the Levant - Umar Brigade - Lebanon Province
(Libano).
• The Islamic al-Tawhid Group, al-Qaeda Organization (Europa).
• Al-Qaeda Organization in Afghanistan (Afghanistan).
• Abu-Bakr al-Siddiq Brigade, al-Qaeda Organization (Europa).
• Al-Quds Islamic Army (Palestina).
• Al-Qaeda Organization in Lebanon (Libano).
• Al-Qaeda in Levant and Egypt - Abdallah Azzam Brigades (Egitto).
• Qaedat-al-Jihad in Yemen, Liwa al-Tawid (Yemen).
• Black Leopards-al-Qaeda Military Faction in Lebanon (Libano).
• Brigade of Martyr Nasir Bin-Rashid al-Rashid (Europa).
• Saudi Brigades of Sada Tuwayq in al-Zufi (Arabia Saudita).
• Squadron of the Martyr Abu Annas al-Shami (Arabia Saudita).
• Kata'ib al-Shahid Hammudi al-Masri, al-Qaeda Organization South and East
Asia (Pakistan, Afghanistan, Far East).
• Allah's Brigade (Palestina).
• Secret Organization Group of al-Qaeda of Jihad in Europe (Europa).
• Abu-ali al-Harithi Brigades (Yemen).
• Al-Qaeda Maghreb Commandment (Marocco).
• Al-Qaeda Organization in the Island of the Arabs (Arabia Saudita).
Una cosa che assolutamente non riesco a spiegarmi è perchè delle organizzazioni terroristiche debbano agire come delle vere e proprie imprese commerciali cambiando il loro marchio come se avessero dei prodotti da vendere sul mercato ma che prodotti e a chi li vendono??.
Poi come mai si conoscono i loro nomi i loro leader persino le loro azioni commerciali, nonostante la più grande potenza militare e i suoi potenti alleati gli abbiano dichiarato guerra su tutti i fronti, bombardando intere città e mettendo a ferro e fuoco intere nazioni senza mai riuscire a prendere un membro dell'organizzazione di grande spicco.
Se il problema lo si volesse risolvere sarebbe risolvibilissimo, ma la realtà è che questo problema non s'adda risolve.
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