J-AX
Se artista e' chi pensa di avere delle cose da dire, la forza di dirle e un modo suo per farlo, allora J Ax e' un artista.
J Ax è un pezzo unico e raro , un insieme di talento, semplicita', autoironia, insolenza, insicurezza, sensibilita', impreziosito da un occhio che sa captare, analizzare e raccontare cio' che vede e che succede intorno. J Ax ha sempre avuto un suo modo nel captare la realtà che lo circonda, e nel tradurla in testi e immagini che hanno un proprio stile, alle storie da bar del quartiere a un'analisi piu' ad ampio raggio sociale
J Ax(Alessandro Aleooti, Milano, 1972) apparve nella scena musicale italiana nei primi degli anni Novanta con gli Articolo 31, che ebbero successo subito. Lo stile di J Ax non tardo' a farsi riconoscere, con quel suo che di ''politicamente scorretto'', freschezza di idee e la certezza di non voler piacere a tutti, e a tutti i costi.
J Ax e Dj Jad erano due ragazzi curiosi, intelligenti, con una loro visione della vita e del mondo, con una loro versione delle cose da difendere, ma pronti comunque a mettersi in discussione. . Non sono certo mai apparsi come dei simpatici, gli Articolo 31!!
Del duo, J Ax ha rappresentato per diversi anni lo speech, il discorso, la matrice ideologica.
Ax ha talento,ed era ovvio che quel modo di vedere, di sentire, continuasse a venir fuori nei lavori successivi degli Articolo 31, in una rivoluzione musicale in grado di proiettare la band da un universo hip-pop a una dimensione esclusivamente loro.
Nel frattempo il suo modo di scrivere si e' fatto adulto, ed e' passato dalle storie da bar alle storie d'Italia, che poi in fondo sono molto più legate tra loro di quanto non sembri, dai funkytarri di periferia ai figli di papa' del liceo-bene, dal valore dei soldi ai soldi come unico valore: gli scritti di Ax, riletti oggi, sono un piccolo diario di viaggio su quindici anni d'Italia, ne registrano cambiamenti, ne anticipano o ne ripercorrono flussi e riflussi. Sempre tenendo in supremo disprezzo l'ipocrisia che da sempre regna sovrana nel nostro paese, e che impedisce una sana e obiettiva presa di posizione di fronte alle cose.
In questo senso il pensiero di Ax è quasi un paradigma, e le sue canzoni lo spiegano bene!
Ma chi è Ax? E soprattutto, com’è? Beh.. Ax e' un disilluso, eppure crede. E' un cinico, ma generoso. E' un impulsivo, ma sa quando trattenersi. E' uno strafottente, ma con nei valori. E' un ipersensibile, ma sembra un duro. E' uno vero, che sa andare fino in fondo alle cose, perche' solo questo gli permette davvero di sentirsi vivo. E' quando lo conosci che lo capisci, ti basta guardarlo un attimo negli occhi. Sono occhi curiosi, interessati, intelligenti. I fari di un motore che non si spegne mai.
E ora che l'eta' lo porta a ritrovarsi più vicino ai padri che ai figli, la sua analisi si arricchisce di ulteriori punti di vista, e diviene ancora piu' preziosa, come dimostrano molte delle canzoni del suo album. La voglia di fare rimane la stessa, quella di cambiare e' addirittura aumentata!!
E come tutti i grandi artisti anche il suo percorso appare, visto da qui, diverso, più articolato, più complesso. Non le stesse canzoni e le stesse rime 15 anni dopo, ma canzoni e rime che 15 anni fa non sarebbero mai potute essere.
E' una questione di pelle, dopotutto, capire J Ax: lui non fa niente per piacere, questo e' sicuro, ma dice cose in un modo che fa riflettere, e al tempo stesso molto leggero. E' entertaining, ma mai stupido. E' intelligente, ma mai pesante. E' rock'n'roll? Forse si'. Ma dopotutto a chi importa trovare la definizione giusta. E' J Ax, questo conta. Non c'e' rischio o pericolo di confonderlo con altri. E questa oggi e' gia' una gran bella fortuna. Se proprio volete, dite che e' uno S.N.O.B. Non si offenderà !
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