"La cosa bella del motel è che le stanze sono tutte uguali. O meglio sono uguali per tutti. Le stesse lampade a muro di discutibile gusto, la stessa carta da parati in ogni camera. Alla consegna delle chiavi nessuno guarderà le tue scarpe e sai che, anche se non sei cliente, non daranno ad un altro la stanza con la vista più invidiabile. Perchè il motel se ne sta lì, sempre affacciato sul bordo di una grande strada. Hanno tutti lo stesso panorama e questo fa sì che si guardi dentro, al panorama delle relative comodità . Mettere il naso nel frigo bar, fare l'appello delle porcherie sistemate in bella mostra, bottiglie mignon di superalcolici, le onnipresenti buste di noccioline, biscotti, lattine, mezze minerali, aprire una birra e berla gelata anche se fa più freddo fuori che nel frigo, buttarsi nelle lenzuola del letto, rese ruvide dai continui lavaggi e appiattirsi davanti la televisione col volume limitato e la tentazione di mettere il codice nella finestra di una pay tv a caso. Raggiungi una dimensione unica in cui la mente si svuota in un effervescenza silenziosa. Magari pensi anche di essere felice e che non ti manca nulla. Allora, quasi contento, ti alzi e vai alla finestra. Guardi fuori, con la superficie del vetro ad un palmo dal naso. L'umidità notturna si addensa sul cristallo e l'alito si deposita sopra, disegnando una nuvoleta evanescente. Una specie di macchia opaca, dentro la quale i colori, le luci all'esterno, delle macchine in corsa, la nenia dei lampioni, la fissità degli spazi fuori dall'ombra, diventano scheggie cristalline, danzano e si perdono dietro una scia iridescente. Punte di blu elettrico si combinano con le luci di posizione sotto forma di piccoli soli ovattati, mentre uno spruzzo di brillantini rossastri lascia il fondo del campo visivo, luci che scivolano o diventano vapore, inghiottite oltre il bordo della strada. Così, quasi all'infinito, la nuvoletta si accende e si spegne, respiro dopo respiro. Ad intermittenza vengono su altri pensieri. Pensi ad un amico che stamattina sul cellulare ti ha mandato un messaggio con scritto: "dammi un buon motivo per svegliarmi". e pensi che non gli hai risposto. Allora ritorni sul letto. Frughi nella tasca della valigia e trovi una scatoletta. L'accendi e rimani disteso con le cuffie inforcate. E lasci andare la tua musica per tutta la notte. Come fosse una risposta. Diversa da qualunque altra."
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