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Gli Experia, come tutte le cose più belle, nascono da coincidenze inaspettate, incontri provvidenziali, conoscenze comuni, scelte sbagliate e attese meditate…
Una storia che parla di amici che crescono insieme, del rocambolesco ambiente underground di una città come Roma, a metà strada tra moderna metropoli e tradizione popolare, una storia che parla e che è raccontata soprattutto dalla musica.
Un sogno, comune a dei ragazzi con esperienze diverse, una passione di quelle che travolge tutta una vita: portare la propria musica agli altri che come loro sperano, soffrono, ridono e lottano.
La band muove i suoi primi passi nel settembre del 2003, dall’incontro tra Micaela, Stefano e Marco De Francesco (ex-bassista). Poche settimane, ed anche Daniele Manetti (ex-batterista) si unisce a loro: i quattro iniziano l’avventura, come “Restless Dreamsâ€, con il primo live nell’autunno dello stesso anno (“Bounty Clubâ€- Roma), e i successivi nella primavera del 2004 (“Qubeâ€â€“ Roma, “Absolute live clubâ€â€“ Roma, “Bounty Clubâ€).
In questo periodo, partecipano al “Festival di Velletriâ€, arrivando alle selezioni finali, ottengono un passaggio su Radio Rai 1, durante la trasmissione “Demo Liveâ€, e alcuni su Radio Rock.
Compongono i primi brani (registrati nell’EP “Catarsisâ€, colonna sonora di un corto-metraggio scritto da Marco e di una fiction) e riarrangiano alcune covers, con uno stile personalissimo e inconsueto, accostando audacemente, ma con coerenza, diversi generi musicali, sia nella produzione originale che nei remakes.
Ed è proprio in questo cross over di influenze musicali, provenienti dai diversi percorsi dei componenti della band – passati e presenti – che sta la magia iridescente delle loro canzoni, mai scontate, pronte a stupire e a far viaggiare con un cambiamento inaspettato, o semplicemente con la genuinità della sua bella melodia (orecchiabile e al tempo stesso insolita), o della sua inebriante atmosfera oppure, ancora imprevedibilmente, con ironia e freschezza.
I testi sono introspettivi, scavano nella coscienza ed oltre, verso le nostre paure, gli entusiasmi e le conquiste, ma partono sempre dalla vita concreta, dalla fatica e meraviglia di viverne la “Poetica Provvisoriaâ€, di crescere, e sfiorano, a volte, un vivace umorismo. La lingua è l’italiano, melodioso e ricco di sfumature, ma si lavora anche sulla traduzione delle parole in inglese per affacciarsi sul mercato internazionale.
Il sound fonde la tradizione rock anglo-sassone con la solarità mediterranea, italica soprattutto, ma anche a tratti arabesca e spagnoleggiante: l’equilibrio tra il popolare - eterno come la città che li ospita e ispira - e il metropolitano, il tecnologico, il moderno, condito da una psichedelica evanescente, ci regala una musica sfaccettata, aggressiva e sognante, guidata sempre da un’impercettibile ma saldo filo conduttore di coesione.
In seguito, nell’autunno del 2004, dopo un’estate creativa e prolifica di nuovi brani, si unisce ai quattro Sandro Manicone (ex-tastierista). La band, che sta maturando, decide d’imprimere una direzione più precisa alla propria foggia e, ad esprimerlo, cambia moniker in “Experiaâ€, più “direttoâ€, italiano quanto internazionale (deriva da Esperia, antico nome dato dai greci alla nostra penisola), come sta ormai diventando la loro produzione.
Durante questa stagione, si esibiscono frequentemente (“Qubeâ€, “Coetus Pub†– Roma, “Jailbreak Live Club†– Roma), entrando anche nella programmazione di Radio Meridiano 12 con la trasmissione “M 12 Live Feverâ€, in diretta dal Jailbreak, riscuotendo un buon successo di pubblico, che si affeziona alla loro musica e li incoraggia dimostrando calore e la capacità di identificarsi ed emozionarsi nella loro arte.
Successivamente, segue un periodo di pausa dal palco per due motivi: il primo, è che le strade degli Experia e di Marco si dividono, entra Cristiano Vairello in pianta stabile nella line-up, il secondo è che la band è di nuovo in studio per il secondo EP “Experia†- più adulto e corposo del primo, ma con la stessa ricchezza e spontaneità - che vede la luce nella primavera del 2005.
Nell’autunno dello stesso anno, il gruppo torna a esibirsi (“Acquofono Live Club†– Fiumicino), con uno spettacolo più completo, arricchito di nuovi brani originali, e rinnovato nel repertorio delle covers presentate sempre con la sfida di ricondurre generi musicali, anche diversi dal rock, al sound Experia.
Un vento di cambiamento soffia ancora una volta: il gruppo e Sandro si dividono per diversità di esigenze, e all’inizio del 2006 si unisce Pasquale ai quattro.
Dopo un’indaffarata ricerca di date (fitta di personaggi e aneddoti curiosi), e dopo aver integrato i nuovi elementi con prove scrupolose, a cavallo tra l’inverno e la primavera dello stesso anno, la band si esibisce in una sorta di mini-tour nei locali romani (“Almost Live Pub†– Roma, “Scirocco†– Roma, “Way Out†– Roma), culminato nel concerto al “Villaggio Globaleâ€, storico centro sociale della capitale. Ed è proprio da questa esibizione che prende le mosse l’idea di live-show su cui stanno lavorando attualmente gli Experia: uno spettacolo globale, di suoni, luci e parole, che racconta la storia di questi ragazzi e del pubblico che in loro si rispecchia, che avvolge l’audience con ammalianti effetti quadrifonici, video-proiezioni sincronizzate o realizzate in diretta da un visual artist, coerografie etniche e sinuose proposte da Micaela, partecipazioni di altri musicisti, coriste e fiati per lo più, che conferiscono ulteriore varietà e peculiarità al sound dei brani.
Nell’aprile dello stesso anno, i ragazzi partecipano alla trasmissione “Underground†su “Magic Tvâ€, durante la quale vengono intervistati e si esibiscono in un mini-show acustico.
Purtroppo, nuove divergenze portano all’allontanamento di Daniele dai ragazzi.
Nell’estate del 2006, si esibiscono, con Fabio Locurcio alla batteria, in locali balneari del litorale capitolino (“XXX Pub†– Torvajanica, “Open Bar†– Ostia), regalando nuove perle nell’ambito della produzione inedita e della rivisitazione, ai loro spettatori, occasionali e fedelissimi (ormai parte integrante - con il loro sostegno, l’affetto e l’amicizia - di questa storia).
Durante l’autunno del 2006, collabora in sala, all’affinamento degli arrangiamenti, il batterista Daniele Scaringella, ma impegni lavorativi non consentono il suo totale inserimento nel gruppo.
Contemporaneamente, viene rimasterizzato il vecchio demo “Experiaâ€, con l’aggiunta dell’apporto di Pasquale, più attuale, sperimentale ed elettronico, l’arricchimento dell’effettistica vocale e non, la più precisa cura dei suoni strumentali, e l’incremento dei tappeti corali (ispirati al capolavoro “Dark Side of the Moonâ€).
Attualmente, Micaela sta lavorando alla traduzione e registrazione dei quattro brani dell’EP in lingua inglese.
All’inizio del 2007, anche le strade di Cristiano e degli Experia si separano. A questo punto, i tre “superstitiâ€, orfani della sezione ritmica, tentano un audace esperimento elettronico: riconvertire le canzoni degli Experia al trip-hop e alla drum’n bass. Questa inversione di marcia porta a dei pregevolissimi risultati, nonché all’allargamento del sound Experia verso una maggiore presenza delle contaminazioni elettroniche.
Ma i nostri tre sentono ben presto la mancanza del groove di una sezione ritmica in carne e ossa, e non riescono per molto tempo a rinunciare alla loro vera natura rock…
Nell’estate del 2007, iniziano a provare con gli Experia Fabio, alla batteria, e Matteo, al basso, che apportano una ventata di fresca originalità e attenta cura agli arrangiamenti ritmici e strutturali dei brani.
Finalmente al massimo delle proprie potenzialità , nel settembre del 2007, la band riprende la tanto attesa attività live, e inizia a lavorare sulla registrazione di un nuovo EP (e chissà … un disco?), arricchito dalla presenza dei nuovi elementi e da nuovi spunti creativi.
Ma questa è una storia ancora tutta da scrivere…
     Lasciati sopraffare dolcemente dai sensi, per entrare in questo mondo cangiante e seducente, fatto di suoni, colori e storie, viaggia nello spazio e nel tempo, verso “Echi d’Oriente†o all’interno della tua “Naturale Folliaâ€, travolto da una cascata multiforme di “Chimica Sensualità â€.Follow the white rabbit…
Dicono di noi:
Live at "Qube" 01/04/2004
Live at "Qube" 7/10/2004
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