ACCETTA IL CONSIGLIO...
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mi piace stare bene, il che non dipende tanto da"cosa"sto facendo, ma da"con chi"lo sto facendo..
il resto vien da sè ( basta che fuori ci sia il sole!)
I MIEI FIORI PREFERITI
ho un debole per le maschere, ma mi piacciono solo appese al muro, perche' mi danno un senso di protezione. le persone mascherate invece mi fanno paura.
CHI NON AMA I GATTI NELLA VITA PRECEDENTE DEV'ESSERE STATO UN TOPO
mi era stato detto che l'addomesticamento con i gatti è molto difficile. non è vero. il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni
Cenerentola e' la prova schiacciante che un nuovo paio di scarpe puo' cambiare radicalmente la tua vita
un ponte e' una struttura utilizzata per superare un ostacolo naturale o artificiale, che si antepone alla continuità di una (via di) comunicazione
la coccinella e' legata nell' antichita' ad una dea della bellezza e dell' amore.
le sue elitre rosse (colore che già di per se porta fortuna) sono segnate da diversi puntini.
se una coccinella si posa su una mano assicura fortuna per un numero di mesi pari al numero dei puntini e predice che a breve incasseremo dei soldi.
la fortuna e' maggiore se l' insetto si posa il tempo necessario per contare fino a 22. tutto questo, chiaramente, a patto che non gli si faccia del male.
la cosa assurda e' che in realta' e' un insetto "orgiastico e peccaminoso". sono sessualmente molto avanti! fanno vere e proprie orge di continuo (e la pubblicità della nota marca di auto non è sarcastica). quindi il fatto che porti fortuna deve essere dovuto in qualche modo da questo, se chi l'ha tramandata come tradizione scaramantica crede che il sesso sia un argomento fortunato...
IL DILEMMA DEL PORCOSPINO
afferma che tanto più due esseri si avvicinano tra loro, molto più probabilmente si feriranno uno con l'altro.Ciò viene dall'idea che i porcospini possiedono aculei sulla propria schiena. Se si avvicinassero tra loro, i propri aculei finirebbero col ferire entrambi. Questo è in analogia con le relazioni tra due esseri umani. Se due persone iniziassero a prendersi cura e a fidarsi l'uno dell'altro, qualsiasi cosa spiacevole che accadesse ad uno di loro ferirebbe anche l'altro, e le incomprensioni tra i due potrebbero causare problemi ancora più grandi.
tante cose...persone..città /animali/piante/mari/laghi/fiumi..
carmen consoli subsonica negramaro afterhours morgan elisa skin robertina ayo norah jones diego mancino moltheni ben harper....boh, anche tutti gli altri..senza dimenticare i doppi sensi della mitica gianna nazionale ;D !!
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studio pubblicita' perche' per annientare un nemico....lo devi conoscere nel profondo!!! :D
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secondo Platone, all'inizio della creazione, gli uomini e le donne non erano come oggi. esisteva un essere unico, piuttosto basso, con un corpo e un collo; la sua testa presentava due facce, ciascuna delle quali guardava in una direzione. era come se fossero due creature unite per le spalle, con due sessi diversi, quattro gambe, quattro braccia.
gli dei greci, pero', erano gelosi. si resero conto che una creatura con quattro braccia lavorava di piu',che le due facce la rendevano sempre vigile e non la si poteva attaccare a tradimento, che le quattro gambe le consentivano di non sottoporsi a grandi sforzi per stare in piedi o camminare a lungo. inoltre - e si trattava della cosa piu' pericolosa - quell'essere possedeva entrambi i sessi e, dunque, non aveva bisogno di nessuno per continuare a riprodursi sulla terra.
allora Zeus, il signore supremo dell'Olimpo, disse:"ho un piano per far si' che questi mortali perdano la loro forza."
e, con un fulmine, taglio' quell'essere in due, creando l'uomo e la donna. in tal modo aumento' la popolazione del mondo e, nello stesso tempo, la disoriento' e la indeboli' - coloro che abitavano la terra adesso dovevano andare alla ricerca della parte perduta, riabbracciarla e, in quella stretta, recuperare l'antica forza, la capacita' di evitare il tradimento, la resistenza per percorrere lunghe distanze e sopportare i lavori faticosi.
e noi definiamo "sessuale" quell'abbraccio in cui i due corpi si fondono di nuovo.(e' una storia vera?..non lo so,ma mi piace crederci ancora e continuo a cercare..hai visto mai..)
il piu' antico mestiere del mondo non e' quello che popolarmente si crede. il primo mestiere lo ha inventato un serpente, o meglio satana mascherato sotto le apparenze di un serpente. la storia la conosciamo tutti: e' raccontata nei primi capitoli della genesi. ma non molti hanno osservato che quell'evento non e' solo l'inizio delle pene esistenziali dell'umanita'. e' anche l'inizio della pubblicita'. la scena e' ambientata nel paradiso terrestre. abbiamo un comunicatore - il diavolo, appunto - che si e' proposto l'obiettivo finale di vendicarsi di dio e per raggiungere questo obiettivo ha ideato un piano strategico: fara' in modo che le creature disobbediscano al loro creatore; il suo obiettivo di comunicazione e' dunque quello di persuadere la coppia umana ad assaggiare un frutto che dio ha proibito di mangiare. ha selezionato il suo target group, in questo caso una sola persona, la piu' suggestionabile, la piu' aperta al cambiamento, eva, e ha elaborato una copy strategy in cui e' delineata una promessa estremamente allettante:"se mangerai il frutto dell'albero vietato, diventerai come dio". la promessa e' tale che eva, all'improvviso, percepisce il frutto sotto una nuova luce; ce ne sono tantissimi altri la' intorno, succosi e maturi, ma questo e' il piu' bello da guardare, il piu' importante da possedere, il piu' buono da mangiare: il demonio ha costruito una nuova immagine per la mela. persuasa dalla campagna diabolica, eva mangia e agisce poi da influenzatore nei confronti di adamo, convincendo anche il compagno ad assaggiare il pomo.
il seguito e' noto. il progenitore dei persuasori e tutta la sua stirpe vengono maledetti e, davanti ai rimproveri divini, eva si comporta come qualsiasi consumatrice dei nostri tempi, attribuendo la colpa della scelta errata non a se' stessa, alla propria voglia di esplorazione, alla propria curiosita', alla liberta' di decisione, ma accusando la subdola seduzione del furbo comunicatore, "il piu' astuto di tutti", il serpente.
chi in tutta questa storia si e' dimostrato assai inesperto in materia di comunicazione e' proprio dio che , promulgando il divieto di mangiare quel frutto e formulando una promessa-minaccia troppo enorme per essere credibile ed efficacemente dissuasiva, ha finito con il rendere tanto piu' attraente e desiderabile proprio l'oggetto che voleva allontanare dalla concupiscenza umana innescando un prevedibile fenomeno di controdipendenza - come sembrano non avere capito tanti legislatori che ancora oggi si affannano a rendere piu' affascinanti droghe, alcolici e tabacco attraverso proibizioni e minacce.