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UNIPLUX Rock band italiana----------------------------------------E' dagli anni ‘80 che, come un fiume sotterraneo, gli UNIPLUX sono parte integrante della scena musicale capitolina: nati da un'idea di Fabio Nardelli, capo storico della formazione originale, esordiscono nel periodo di maggior fioritura del Punk rock italico per l'etichetta RCA italiana come trio chitarra-basso-batteria, pubblicando Chi siamo noi?, una denuncia sull’incomunicabilità e sull’emarginazione giovanile. Il vocabolario stilistico del gruppo, affonda le sue radici nel Rock degli anni '70 e nella riscoperta del patrimonio beat italiano degli anni '60 . Con la partecipazione a diverse trasmissioni sui networks nazionali e locali ( Orecchiocchio, Maledetto Rock , loro la sigla edita come 45gg - Rai Stereo 2, Onda Verde, Domenica Rock …) l'equilibrio si risposta sul repertorio originale : testi rigorosamente in italiano,di orientamento sociale, legati alle tematiche del disagio giovanile come conseguenza dell'emarginazione e del degrado urbano. Con l'ennesimo cambio di organico e dopo stimolanti collaborazioni di Fabio Nardelli con il maestro Marco Schiavoni per la realizzazione di musica per cinema e teatro ("Aminta" di A. Fabrizi, "La vespa e la regina" di A. de Leo, “Da qui a cinque anniâ€con Caterina Genta ), giunge a definitiva maturazione il nuovo repertorio originale che, nelle esibizioni dal vivo, si affianca progressivamente sia ai vecchi cavalli di battaglia della band, sia alla rivisitazione di alcune covers beat-rock anni ’60 e ’70 ( Rockes, Battisti, C.Caselli , Area, Led Zeppelin ecc….). Trovano finalmente la giusta esposizione il chitarrismo viscerale del leader Fabio Nardelli, la sua voce sporca e sofferta, le sue visioni compositive maturate dall'esperienza quotidiana di psicologo e psicoterapeuta Reichiano (aspirante sciamano..?). L'impegno in favore dei più deboli, per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della malattia mentale e della tossicodipendenza diventano così un formidabile motore propulsivo per una scrittura senza compromessi, a volte aspra e diretta, comunque sincera. Recentemente i testi del gruppo si arricchiscono di contaminazioni esoterico-culturali, attraverso la visione del mondo del filosofeggiante leader: tra i nuovi brani Fermare il mondo parla del doloroso processo di trasformazione interiore, percorso inevitabile per pervenire ad un nuovo tipo di conoscenza, come unica alternativa possibile alla drammatica condizione omologante ed alienante dell'uomo occidentale. E' evidente il richiamo al libro "Viaggio ad Ixtlan" di Carlos Castaneda. Il fantasma della libertà è ispirato all'omonimo film di Luis Bunuel. Radiazione orgonica, è un tributo al lavoro di Wilhelm Reich, psicoanalista rivoluzionario tanto geniale quanto perseguitato e rimosso dalla scienza ufficiale del nostro tempo, così come allo stesso Reich, sono dedicate Superimposizione cosmica e Asylum che parla della sua morte avvenuta in carcere negli Stati Uniti nel 1957. Nell'ultimo album spiccano Dott. Carlitos un'omaggio all'intera opera di C. Castaneda e Lady day che affronta il tema della prostituzione minorile. Nel 2000 il gruppo è ospite promo-hit al 22° Girofestival trasmesso da Rai 3, partecipa a Demo su Rai 1 nel 2004, Cosa succede in città di Red Ronnie nel 2004, Notturno Italiano di Carlo Posio su Rai radio 2 nel 2005 e 2006. Il gruppo ha realizzato tre videoclip : Fermare il mondo, Lady day e Dott. Carlitos, prodotti dallo Studio ZOBIT, per la regia di Marco Schiavoni, su soggetto di Fabio Nardelli. Nel mese di dicembre 2007 è uscito il nuovo CD degli uniplux dal titolo "Spacciatori di soldi" pubblicato sempre con la Atman Records-------DISCOGRAFIA : Chi siamo noi ? RCA italiana 1982 --- Maledetto Rock POGO Records 1984 --- Radiazione Orgonica Blond Records 2002 ---- I Dannati, i Militanti e lo stregone Atman Records 2006 ----Spacciatori di soldi Atman Records 2007..... Contatto : Fabio Nardelli +39.06.55271765 cell. +39.349.6186485 www.uniplux.com-- [email protected] [email protected] --------------------ENGLISH BIO------------ UNIPLUX Italian Rock Band-----Since the 1980s, UNIPLUX have been an integral part of Rome’s music scene. Born from an idea of Fabio Nardelli, leader of the band’s original line-up, they debuted in the flourishing period of Italian Punk rock, with the Italian RCA label, as a guitar-bass-drum trio, releasing ‘Chi siamo noi?’ - a track declaring the incommunicability and marginalisation of young people. The group’s style, although resonant of the 1980s, takes its roots from ‘70s rock and rediscovers the Italian musical heritage of the ‘60s. With appearances on national and local networks (Orecchiocchio, Maledetto Rock, their second single – Rai Stereo 2, Onda Verde, Domenica Rock …) their original repertoire was revived. The style was rigorously Italian, of social orientation and linked to the theme of troubled youth as a consequence of marginalisation and urban decay. Following several changes in the band’s line-up, and a stimulating collaboration between Fabio Nardelli and the musician Marco Schiavoni producing music for cinema and theatre (‘Aminta’ di A. Fabrizi, ‘La vespa e la regina’ di A. de Leo, ‘Da qui a cinque anni’ con Caterina Genta), the band’s repertoire reached a new maturity that was reflected in their live performances. The right exposure had finally been found for Nardelli’s visceral guitar playing, his edgy voice, and the creative vision of his daily experiences of psychology and pyschotherapist Reichiano (aspiring shaman..?). A commitment to the prevention, cure and rehabilitation of the mentally ill and drug dependent became a formidable driving force for a lyricist without compromises, at times harsh and direct, yet always sincere. Recently the group’s lyrics have been enriched due to esoteric-cultural influences, the philosophical leader’s vision of the world. Amongst their new songs, Fermare il mondo speaks of the painful process of internal transformation, an inevitable journey to reach a new type of consciousness – the only possible alternative to the terrible conditions of homogeneity and alienation of occidental man – a clear reference to Carlo Castaneda’s book ‘Viaggio ad Ixtlan'. Il fantasma della libertà is inspired by Luis Bunuel’s eponymous film and Radiazione Orgonica is a tribute to the work of William Reich, a revolutionary psychologist who was as much a genius as he was persecuted. Dismissed from the official science of our time, the tracks Superimposizione cosmica and Asylum are dedicated to Reich, songs that speak of his death in an American prison in 1957. In 2000, the band was invited to play at the 22nd Girofestival broadcast on Rai 3. In 2004, they appeared on Rai Uno’s ‘Demo’ and in 2005, Red Ronnie’s ‘Cosa succede in città . Also they played Rai Radio 2 on Carlo Posio’s ‘Notturno Italiano’. UNIPLUX released 3 short films Fermare il mondo, Lady Day and Dott. Carlitos, based on an idea of Fabio Nardelli’s that was produced by Studio ZOBIT and directed by Marco Schiavoni. The cd album Radiazone Orgonica was released in 2002 on Enrico Capuano’s independent label, Blond Records and in 2006 was realeased I Dannati, i militanti e lo stregone with label Atman Records. In December 2007 UNIPLUX’s latest cd Spacciatori di soldi was released in co-production with the independent label Atman Records. I edited my profile with Thomas' Myspace Editor V4.4