Mélanie nasce nel 2000 dalla rifondazione di weakempire, che dal 1997 portava sui legni isolani un suono sporco e diretto, figlio illegittimo del Seattle sound. Oggi, prosciugate le vecchie tensioni chitarristiche, sguazza in un power pop esistenzialista, dove la forma canzone è il contenitore prediletto per liriche ricercate e dal sapore fortemente evocativo.
Nei primi tre anni di vita Mè partecipa a numerosi e importanti festival regionali e nazionali, segnalandosi come una delle realtà più significative del panorama sardo e ottenendo positivi riscontri sia di critica e che di pubblico, anche in ambito nazionale.
Oggi, dopo quasi due anni di crioconservazione, torna a scrivere e suonare.
PRINCIPALI APPUNTAMENTI - SOTTOSUONI 2001 (circuito audiocoop) insieme a Punkreas - FESTIVAL ARTES ET SONOS (ruinas) I°classificato (circuito audiocoop) - MEI 2002 (Faenza) - TORA TORA 2002 (Cagliari) - BAROCK FESTIVAL (Catania) 2002 Mé apre il concerto dei Sonic Youth - ROCK TV DAY 2003 Cagliari - TORA TORA 2003 Cagliari - LASER FEST (circuito audiocoop) Carloforte (Ca) - GIU LA TESTA 2003 Cagliari - QUELLO CHE NON CE TOUR Mé apre il concerto degli afterhours a Sassari (settembre 2003) - BANDE RUMOROSE '04Mé è ospite del festival di Copparo in provincia di FerraraRASSEGNA STAMPA da Girodivite.itI Sonic Youth a Catania La band newyorkese punta di diamante del BaRock Sonic Youth, naturalmente, ma non solo. Da segnalare, infatti, che, ad aprire il concerto della band di Moore & Company, è stato il rock sfrontato dei cagliaritani MELANIE (giovane band segnalata da Materiali Musicali), seguiti da quello non meno energico dei catanesi Baffos. Due realtà interessanti e potenzialmente in crescita ma naturalmente ancora lontane dai successi degli headliners della serata.
Da La Nuova Sardegna giovedì 13 giugno 2002 Esce il disco «4 Tones», dal crossover alla lounge music (...) Ottimo brano quello dei Melanie (Giampaolo Salice - voce e chitarra, Rodrigo Ennas - chitarra, Giaime Loi - basso e cori, Diego Ennas - violino e violectra e David Maire - batteria) dal titolo "A volte" con sonorità fugaziane ed un cantato vicino a quello di Godano dei Marlene Kuntz (....)
Unione sarda 27/08/2002 Il rock noise dei Melanie vince a Ruinas I Melanie hanno raggiunto il trionfo, dopo essersi classificati per due anni consecutivi al secondo posto. Oltre a Salice, sul palco Rodrigo Ennas alla chitarra, Diego Ennas al violetto, David Maire alla batteria, Giaime Loi al basso. Ed i Melanie non lasciano niente al caso nella loro esibizione, cè anche la perfomances dellelettrico Fabio Atzeni. I Melanie hanno partecipato, assieme ad altri tre gruppi isolani, al progetto discografico K Factor. Ora a Ruinas hanno vinto la registrazione di un master e la possibilità di partecipare al meeting nazionale di Faenza a novembre.
MusicbOOm_it Nasce la K-factor Recensione pubblicata il 11-09-2002 :: Migliori comunque le sorti di Melanie e Sikitikis. I primi nascono dalle ceneri dei WeakEmpire, con il cui nome si erano fatti notare qualche anno fa nell'ambito di alcune manifestazioni a livello nazionale: il loro contributo, per la produzione di Davide Catinari, è un brano sospeso tra dEUS ed Afterhours, che gode di un refrain contagioso e malato.
L'Unione Sarda del 08/09/02 Tora! Tora! A Monte Claro è una piccola Woodstock Seimila spettatori e dieci band al festival di musica indipendente. Una colorata tribù che per diverse ore ha condiviso emozioni e vibrazioni, sogni elettrici e non, offerta dalla ricca passerella, dei gruppi in cartellone: Subsonica, Afterhours, Punkreas, Shandon, Linea 77, Francesco C, Fiamma. Più MELANIE, Colazione Freak, due band locali presenti in apertura. Una scorpacciata di rock un po' in tutte le salse, insomma, con band emergenti e consolidate realtà che dominano nel panorama alternativo.
WWW.IDBOX.IT LA RECENSIONE I Melanie avevo avuto modo di ascoltarli a Catania questestate, mentre aprivano il concerto dei Sonic Youth: nonostante la breve esibizione mi avevano colpito molto, sia da un punto di vista musicale che scenico, data la sicurezza con cui si muovevano sul palco. A Volte è un brano che dà voce al loro lato più malinconico, e anche se forse non è il loro pezzo migliore (perlomeno tra quelli che avevo ascoltato) ha comunque un suo magnetismo melodico che te la fa entrare subito in testa, coadiuvata da liriche semplici ma efficaci.