Lunghe cavalcate melodiche, brusche sfuriate noise, sognanti trame psichedeliche: i Vortice di Nulla sono essenzialmente questo e si formano all’imbrunire dell’anno 2004. A Ivano, Luca e Francesco, uniti da una lunga e profonda amicizia, si aggiunge ben presto Valerio, elemento mancante all’effettiva costituzione del gruppo. Dopo pochi mesi di prove, esperimenti e lunghe ore passate ad arrangiare i primi pezzi in sala prove, i Vortice individuano nel cosiddetto post rock strumentale la via da seguire, iniziando ben presto a calcare i palcoscenici del territorio. Arrivano consensi e applausi, complimenti e insulti, fischi e delusioni. In ogni caso, a chi decide di starli a sentire, i quattro cercano di regalare emozioni, sensazioni, paesaggi, visioni. Dopo una prima rudimentale registrazione (“Wirbel um nichtsâ€, demo di due pezzi registrato nello studio casalingo di un amico) i Vortice entrano in studio ad inizio 2005 per incidere il loro primo demo autoprodotto intitolato “Mithosiâ€. Da allora sono passati ormai due anni, due anni di concerti, di chilometri e macchine piene di strumenti, di festival e palchi improvvisati, di pause forzate e non, di risate e abbracci, di insuccessi brucianti e emozioni indimenticabili. Intanto i Vortice non si fermano: continuano a suonare ed hanno appena finito di registrare il secondo demo, "I'm with Tortillas, throwing stones in the water", disponibile a soli 3 euro. Che dire, niente forse. Lasciamo che sia la musica a parlare.