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Luca Visciola

About Me


Luca Visciola (per gli amici "Vix") nasce a Orvieto, nel 1983. Da subito, armato di cucchiai e altri vari tipi di utensili, si pone alla ricerca, fra le mura domestiche, di qualcosa da percuotere ritmicamente: seggiolone, tavoli e tavolini, ante degli armadi, piatti e bicchieri, porte, finestre...; I suoi genitori - per disperazione - decidono di regalargli la prima mini-batteria, all' eta' di quattro anni. Da quel momento casa Visciola si rassegna a registrare quotidianamente - e per sempre! - tassi elevatissimi di inquinamento acustico, ma almeno gli oggetti d'arredo sono salvi. Luca inizia a prendere naturalmente familiarita' con i suoni, scoprendo il gusto di accompagnarli con la sua batteria; entra precocemente in confidenza con le ritmiche del rock e del pop seguendo suo fratello maggiore, che strimpella alla chitarra elettrica canzoni dei Police, dei Genesis, di Pino Daniele e altri. Formano presto con degli amici una piccola cover band. Siamo nei primi anni Novanta. Luca, il piu' piccolo del gruppo, otto anni contro i tredici di suo fratello, o i quindici e piu' di altri amici, e' sempre l'elemento piu' solido del gruppo, quello che - per intenderci - sta sul pezzo. A dieci anni rimane incantato dalla velocita' e dal modo di suonare di Gregory Hutchinson, il batterista di Roy Hargrove, ospite in una delle prime edizioni di Umbria Jazz Winter ad Orvieto. In quell'occasione il piccolo Luca esclama al fratello: «ma come se fa' a sona' cosi' ?!!?» Importantissimo per lui l'incontro con Silvio Manglaviti, il suo primo insegnante di batteria: cento e piu' chili di simpatia e di grande passione per la musica, in particolare per il jazz. E' Silvio che svela a Luca quanto sia infinita la gamma dei suoni e dei ritmi possibili con la batteria grazie all'ascolto, allo studio, alla musica d'insieme e al divertimento, ma soprattutto grazie alla fantasia. Luca a scuola studia poco, e' fisso sulla batteria. Tenta qualche sport, ma soltanto perche' incoraggiato dai familiari - alla disperata ricerca di qualche ora di silenzio casalingo - ma con poco successo. Il basket e' l'unica disciplina sportiva che sembra praticare con piu' continuita', semplicemente perche' attratto dallo strano ritmare delle sonorita' rimbombanti, dagli echi delle voci e dallo strisciare delle scarpe sul parquet della palestra: per il suo modo ostinato di trattare il pallone alla stregua di una conga, e' invitato caldamente a rinunciare a un improbabile futuro da cestista. Come detto, la scuola non gli piace, o meglio gli piace in parte. Infatti non e' che ci vada mal volentieri, anzi ci va proprio con gusto: il problema e' che non ci va per seguire le lezioni, ma per incontrarsi e chiacchierare con gli amici. Una volta a un tale che gli chiede notizie della professoressa d'italiano, Luca risponde meravigliato: "Perche'? A scuola ci sono i professori? Non lo sapevo...". Continua invece lo studio della batteria, senza sosta e con grande entusiasmo. Ascolta dischi di Elvin Jones, Max Roach, Jimmi Cobb, Dave Weckl, Kim Plainfield, Steve Smith, Dennis Chambers... Prende lezioni da batteristi diversi, cerca di apprenderne le tecniche e carpirne segreti, sfumature, accenti e sonorita', alla ricerca di un suo stile personale. Il suo percorso di studi meglio si definisce nel luglio 2001 quando completa la Berklee Summer School a Umbria Jazz, studiando con l'insegnante Ron Savage e suonando in ensemble con il chitarrista Jim Kelly . Savage e Kelly lo introducono nel campo jazz-fusion e lo invitano a riflettere sull'opportunita' di perfezionarsi in America. Per Luca inizia una stagione nuova. E' in questo periodo che incontra quella persona in grado di dare una svolta decisiva alla sua formazione di batterista: Claudio Mastracci . Sotto la guida di Mastracci, Luca fra il 2002 e il 2004 compie grandi passi avanti. Oltre ad essere un batterista di straordinaria esperienza, dotato di una versatilita' eccezionale che lo ha portato ad esibirsi con artisti di calibro internazionale quali Randy Brecker, Scott Henderson, Gilberto Gil, solo per citarne alcuni, Claudio e' anche uno straordinario insegnante, con oltre vent'anni di esperienza, tra l'Italia e gli Stati Uniti dove, dopo essere stato studente, e' entrato a far parte, dal 1996, del corpo insegnanti del Drummers Collective di New York. E' proprio Claudio a incoraggiare l'allievo a "cambiare aria" , e a spingerlo verso la "Grande Mela" . Cosi', nell'estate 2004, Luca parte per New York: destinazione Drummers Collective. E lo fa con l'idea fissa di avere come insegnante il suo vero e proprio mito: Kim Plainfield , uno fra i batteristi piu' rappresentativi della Fusion e dell'Afro Cuban a livello mondiale (oltre trent'anni di attivita' in tutto il globo, progetti con Tania Maria, Bill Connors, solo per citarne alcuni). Arrivato al Collective Luca fa di tutto per essere inserito nella classe di Kim. Ci riesce. Finalmente lo conosce, e per lui e' una seconda vita. Segue tutte le lezioni e non sta nella pelle. Plainfield per Luca non e' un grande insegnante: e' semplicemente il piu' grande! Essere con Kim " faccia a faccia " per un anno intero e' un sogno che si avvera. Kim e' l'insegnante per antonomasia. (il suo libro didattico "Advanced Concept" e' considerato la "bibbia" del modern progressive drumming). Lo segue sul piano tecnico e del linguaggio musicale, lo immerge nello studio, ma senza snaturare mai la sua personale impronta di batterista, anzi valorizzando al meglio tutti gli aspetti piu originali e espressivi di essa. Sempre al Collective Luca segue le lezioni di Peter Retzlaff , con il quale perfeziona la sua tecnica e l'approccio melodico con la batteria. Ian Fromane' il suo insegnante di Contemporany Jazz, che gli apre (attraverso un affascinante programma di studio basato sull'ascolto, sulla riflessione, sulla discussione e infine sulla pratica) le porte di quella immensa ricerca che e' il Jazz. Frequenta anche le classi di R&B con Pat Petrillo (il batterista di Gloria Gheynor; di Rock con Sandy Gennaro; di Brasilian con Adriano Santos e di Brad Flickinger, batterista del Brodway Show di New York con il quale perfeziona la lettura. Registra in studio e suona Live con Bob Quaranta , docente di piano/keyboards del Collective. Bob e' un pianista di qualita' eccezionali, dotato di grande espressivita', caratteristiche grazie alle quali pone Luca nella condizione di potenziare straordinariamente il suo lavoro di ricerca. Fra i due c'e' grande intesa: Quaranta, un'altra figura di riferimento per la sua formazione. Suonando con lui Luca dimostra tutte le sue qualita' espressive, crescendo non soltanto come batterista, ma ampliando notevolmente la sua cultura musicale in generale. Conosce Gary Kelly , bassista di lungo corso, anch'egli docente di basso al Collective, che registra e suona con Luca dal vivo a New York e gli passa consigli indimenticabili sul mondo musicale e di vita, facendolo crescere nell'esperienza in studi di registrazione. Attorno al Collective gravitano alcuni fra i piu' grandi nomi del panorama "drummistico" (e non solo) internazionale: Dave Weckl, Steve Smith, Mike Clark, David Garibaldi, Victor Wooten, Frank Gambale, Lincoln Goines... Luca li conosce e si confronta con loro. Nell'estate 2005 consegue il diploma completo al Drummers Collective, dopo aver superato tutti i livelli di corso, compreso l'Advanced Performance. Luca Visciola e' un batterista versatile, che fa della sensibilita' espressiva il suo punto di forza. E' un batterista in costante evoluzione, non soltanto per la sua giovanissima eta', ma anche e soprattutto per il suo modo di concepire il rapporto con la batteria e con la musica: UNA RICERCA CONTINUA! Con il suo rientro in Italia, diverse Gigs si propongono sul suo percorso.. Suonando con Musicisti Di grosso calibro come: Gary Kelly , Chester Harlan , Marco Pezzola , Ares Tavolazzi , Lorenzo Forti, Piero Odorici , Andy Gravish , Michael Rosen , Alessandro Gwis , Lorenzo Vezzali, Fabrizio Mocata e molti altri... Luca Visciola collabora stabilmente con Gifuni Drums , di cui è endorser ufficiale. Due sono i rullanti per lui disegnati, 12" x 5" Natural Oak e 12"x4" Purple Iroko.

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My Interests

Music:

Member Since: 7/12/2006
Band Website: www.lucavisciola.com
Influences: Brian Blade, Steve Smith, Steve Gadd, Kim Plainfield, Claudio Mastracci, Peter Retzlaff, Adriano Santos, Mike Clark, Tony Williams, Bob Quaranta, Victor Wooten, Bruce Lee, Anthony de Mello, Will Kennedy, Marcus Miller, Dominique Di Piazza, Dennis Chambers e molti altri...
Sounds Like:

Type of Label: Major

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