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STRA [michele marchetti all’anagrafe] è la risposta viva e vegeta
a tutti quelli che dicono che la musica rock è meglio
della musica campionata o a tutti coloro che si irritano quando il verbo “suonare†viene coniugato con il soggetto “djâ€. Non è da molti far ballare un intero dancehall, consumare cocktails fluorescenti, ammiccare alle pupe che ancheggiano
di sotto x poi chiudere la borsa dei dischi, rimettersi vagamente in ordine ed inseguire la chimera del rock and roll sui palchi di tutta italia e oltre.
Eppure STRA è questo: il selecter che ti ha fatto ballare fino alla disidratazione e, contemporaneamente, la colonna vertebrale umana che si contorce dietro alle tastiere nei live degli E.DRUNKS.
E' questo e molto altro ancora.
E' l’ominide invasato che la tua fidanzata ha notato [ops, solo visto...] mentre faceva rumori e campionamenti distorti durante una performance degli indecifrabili LES GRESIDENTS e contemporaneamente è un fanciullo naif che accarezza i tasti bianchi e neri mentre dietro c’è la band pan-europea dei ME VESELI che produce dolci scariche soul funk per il pubblico olandese, francese, sloveno. STRA è un tipo a cui piace fondamentalmente l’INDIE, da lui inteso più come una via piena di curve e crocicchi che come un genere musicale. a STRA piace quando mescoli la dance alle altre musiche.
STRA ama la musica come unico genere musicale ed è sempre pronto ad aggiungere
un ingrediente esotico alla solita minestra.
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