About Me
Tutto ebbe inizio quasi per gioco, era il gelido gennaio del 2005 e tale Gigi Miracol, saltimbanco di strada di mezza età , aveva bisogno di un ensemble ambulante per seminare il panico al celebre – si fa per dire - Carnevale di Mestre. Detto, fatto: con uno squallido giro di sms vennero radunati sei musicisti di dubbia fama ma indiscussa qualità , la ridente cittadina veneta fu messa a ferro e fuoco ed ai nostri piacque l’idea di continuare l’avventura.
Al nucleo iniziale composto da David “Yatta†Cej (fisarmonica), Marco von Kappel (basso tuba), Nico “de Puta†Rinaldi (sax contralto), Stefano Savi (percussioni), Leo Virgili (trombone) e dal giovane ma già talentuosissimo Flavio Zanuttini (tromba) si aggiunse presto Predrag “Pedja†Pijunovic (grancassa): un nome, una garanzia. Appoggiandosi alle variegate origini etniche dei sette, l’Eptetto (questo il primo ma poco popolare nome dai RadioZastava) decise di orientare la propria ricerca musicale alle sonorità dell’Est europeo, riarrangiandole con interessanti venature swing e lasciando vastissimo spazio all’improvvisazione, il tutto rigorosamente unplugged.
I sette dimostrarono di cavarsela egregiamente, ed alle numerose date in tutto il nord Italia, tra le quali “Onde Mediterranee†(Monfalcone) si aggiunsero presto inviti dall’estero, che li portarono a suonare ad eventi prestigiosi quali il festival “Zmaj ’ma Mlade†di Postojna ed alla delirante “Notte di Capodistriaâ€. Il primo demo, registrato grazie al prezioso aiuto di Vittorio Vella dei Delta Studios (Remanzacco), andò letteralmente a ruba, tant’è che fu necessaria un’immediata ristampa (anche questa esaurita in tempi rapidissimi).
Con il passare del tempo, due pellegrinaggi artistici tra Bosnia e Serbia e l’inevitabile obsolescenza del primo prodotto musicale, i RadioZastava sentirono il bisogno di chiudersi in cantina per sfornare un cd più rappresentativo, composto da pezzi propri e registrato rigorosamente in presa diretta al teatro di Comeglians.E qui comincia il secondo capitolo. Nel 2008, i RadioZastava mettono a ferro e fuoco Parigi giusto in tempo per veder nascere "The Funambolic Heptet", disco che viene presentato nell'ottobre dello stesso anno con una formazione allargata davanti al tutto esaurito del Kulturni dom di Gorizia. La stessa è anche l'occasione del passaggio del testimone tra "Il bello" Zanuttini ed un altro giovane ma già talentuosissimo trombettista, il Maestro Gabriele "Abdul Gates" Cancelli.Istruito a dovere il nuovo fenomeno, l'Eptetto si tuffa in un 2009 da urlo: quattro concerti a Londra in occasione di Balkanbeats, una tourneè austroteutonica che ci porta a lambire i confini di Rep. Ceca, Polonia e Danimarca, ed in cantiere diverse nuove composizioni nelle quali per la prima volta emerge con decisione quel "Zastava Sound" appena accennato in "The Funambolic Heptet".
To be continued...