I'd like to meet:
"Se volete veramente che il vostro amore vi renda felici, sappiate che esistono forme superiori di amore verso le quali dovete tendere, anche se non potete ancora viverle.
Una donna non può dare tutto ad un uomo, né un uomo può dare tutto ad una donna; essi dovrebbero allora dirsi l'un l'altro:
«Bisogna che tu lo sappia: non sono io quello che ti potrà portare la pienezza.
Anche se ti dessi tutto ciò che possiedo, il tuo cuore è talmente immenso che l'universo intero non riuscirebbe a colmarlo, e la tua intelligenza ha bisogno di una luce che io non possiedo.
Solo Dio può darti tutto. Allora, accetta di servirti di me soltanto come un mezzo per andare verso Dio.
Io resterò accanto a te, ma sarà Dio che tu cercherai attraverso me».
È così che gli uomini e le donne dovrebbero parlarsi, e l'amore, allora, non li lascerebbe più, e diverrebbe in loro uno stato di coscienza permanente che niente potrebbe turbare.
Vivere l'amore così, come uno stato di coscienza, significa sentire dentro di sé un calore costante, una luce che non si spegne mai."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
***L'AMORE DELLA NOSTRA VITA***
A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ve ne vengono riservate due o tre, anche quattro. Possono appartenere a generazioni diverse.
Per incongiungersi con voi, viaggiano attraverso gli oceani del tempo e gli spazi siderali. Vengono dall’ altrove, dal cielo. Possono assumere diverse sembianze, ma il vostro cuore le riconosce.
Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sè in altri luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d’ Egitto o nelle antiche pianure della Mongolia.
Avete cavalcato insieme negli eserciti di condottieri dimenticati dalla storia, avete vissuto insieme nelle grotte ricoperte di sabbia dei nostri antenati. Tra voi c’è un legame che attraversa i tempi dei tempi: non sarete mai soli.
L’intelletto può intromettersi e dire: “Io non so chi tu siaâ€, ma il cuore lo sa.
Lui ti prende la mano per la prima volta e la memoria di questo tocco trascende il tempo, e fa sussultare ogni atomo del tuo essere.
Lei ti guarda negli occhi, e tu vedi l’anima gemella che ti ha accompagnato attraverso i secoli. Ti senti rivoltare le viscere. Hai la pelle d’oca.
Tutto, al di fuori di questo momento, perde importanza.
Lui può anche non riconoscerti, anche se finalmente l’hai incontrato di nuovo, anche se in effetti lo conosci.
Ma tu puoi sentire il legame che esiste tra voi. Puoi vedere la carica potenziale, il futuro. Lui forse no. Le sue paure, il suo bagaglio intellettuale, i suoi problemi gli creano come un velo sul cuore.
Ed egli non lascia che tu l’aiuti a dissipare quel velo. Tu t’affliggi e ti struggi, lui se ne va. Il destino può essere così delicato.
Quando invece due persone si riconoscono reciprocamente, non c’è vulcano che erompa con maggiore passione. L’energia liberata è enorme.
Il riconoscimento dell’ anima gemella può essere immediato. Si avverte un’ improvvisa sensazione di familiarità , di conoscere già questa persona appena incontrata, ben oltre i limiti cui arriva la mente consapevole.
Di conoscerla cosi profondamente come di solito accade solo con i più intimi membri della famiglia. O anche di più. E di sapere già cosa dire, e come l’altro reagirà . Nasce quindi un senso di sicurezza, e una fiducia ben più grande di quella che si potrebbe pensare di raggiungere in un solo giorno, in una settimana, in un mese.
Il riconoscimento dell’anima può essere un processo sottile e lento. All’ inizio, magari solo un albore di consapevolezza nel momento in cui il velo viene delicatamente sollevato. Non tutti sono pronti ad accogliere subito la rivelazione.
C’è una progressione da rispettare, e può darsi che si renda necessaria, da parte di chi lo comprende per primo, un certa pazienza.
A farti capire che ti trovi di fronte a un tuo compagno d’anima può essere uno sguardo, un sogno, un ricordo, un sentimento. E tale risveglio può avvenire anche attraverso un tocco delle mani di lui, o il bacio delle labbra di lei, e la tua anima balza di nuovo alla vita.
Il tocco che desta può essere quello del tuo bambino, di un tuo genitore, di un fratello, o quello di un amico vero. Oppure può essere quello del tuo diletto, che arriva a te attraverso i secoli, per baciarti ancora una volta, e per ricordarti che siete sempre insieme, fino alla fine dei tempi.
Può avvenire che si riconosca una certa affinità . Si sente che c'è senz'altro atrazione,ma non si riesce ad afferrare la fonte dell'affinità ,della reazione chimica.
E' illusorio pensare di poter riprodurre questa passione,questo riconoscimento dell'anima e quest'attrazione,con un'altra persona. Non si incappa ogni giorno in un'anima gemella.
Può capitare forse una o due altre volte nell'intero arco di questa vita.
La grazia divina ricompensa probabilmente il cuore generoso,l'anima che ama.
Quando devi prendere decisioni importanti,specie quando ti trovi davanti ad un dono del destino come l'anima gemella,ascolta il tuo cuore.
Se ti affidi esclusivamente al consiglio degli altri,puoi fare terribili sbagli. E' il tuo cuore che sa cosa ti serve.
Quando le tue intuizioni,le tue sensazioni istintive,il tuo cuore ti parlano al di là di ogni dubbio,non farti sviare dalle argomentazioni altrui dettate dalle paure.
Che siano o meno animati da buone intenzioni,gli altri potrebbero condurti molto lontano dal raggiungimento della gioia.
E non credo nelle coincidenze. E' vero che li ho aiutati a incontrarsi,ma si sarebbero ritrovati in ogni caso,anche senza di me. E' così che funziona il destino.
Quando gli consentiamo di defluire liberamente,l'amore supera ogni ostacolo.
**** TRATTO DAL LIBRO DELLO PSICHIATRA AMERICANO BRIAN WEISS "MOLTE VITE,UN SOLO AMORE" ****