Vladimir Burns nasce VENERDI' 17 Luglio del 1987 a LOMAZZO CITY, fantomatica città che la leggenda vuole collocata ai confini della provincia di Como ma sull'elenco telefonico di Varese, pur avendo il prefisso 02 di Milano. Cresce dunque nella realtà lombarda disperso tra Brianza, hinterland milanese e bassa comasca, dove FINO ALL'ETA' DI DICIANNOVE ANNI NON SCRIVE UA RIGA CHE SIA UNA. E' in quinta superiore che, risvegliato dai grandi del romanticismo quali Leopardi e Foscolo, e dalla scoperta di Andrea G. Pinketts, conferma di essere portato - se non addirittura desitinato - per la letteratura nella quale eccelle. Ma qualcosa lo inquieta; confrontandosi con l'era moderna, lo schifo lo assale nel testare la decadenza della letteratura contemporanea, soprattutto italiana (dalla quale infatti Pinketts è esiliato), a ché esclamerà l'ormai celebre frase: "Ma cos'è stammerda!? Se mi ci metto io sono dieci volte meglio, porco...". Così s infiamma la sua vena creativa, che lo porterà a scrivere di getto nelle vacanze natalizie il suo primo lavoro: l'originalissimo e autobiografico doppio romanzo "La duologia della disillusione (Sei piedi sottoterra + Il 19esimo inverno)". Non contento, e attirato dai soldi in palio, si mette a scrivere numerosi racconti che andranno a dominare i concorsi letterari a cui parteciperà in primavera. Cacciato dal liceo con il minimo dei voti, e sputtanatosi i soldi delle vincitie in birra e in un viaggio in Scozia, in ottobre si trasferisce a Bologna dove il silenziolo avvolge per un anno intero. Ma con il suo secondo anno di permanenza nella capitale emiliana torna alla ribalta con il suo nuovo personaggio Bruce e la sua saga noir tutt'ora in corso di svolgimento.