La storia, gli eventi che si svolsero nei secoli dei secoli. Ciò che mai fu raccontato, nei dettagli, con i sentimenti di chi ha vissuto; io parlo di ciò che successe agli albori, quando la stirpe umana stava per nascere. Una grande battaglia, la più epica, la più bella, la più cruenta, la più dolorosa la più lunga,la più sanguinosa; la battaglia delle battaglie. Io parlo di esseri immortali, puri e crudeli, della primordia, dell'inizio di tutto. Io parlo di ciò che mai fu raccontato nei libri di storia, perché troppo scomodo, sconveniente , troppo veritiero. Quello che vi racconterò è realtà . Fatti realmente accaduti e sapete perché? Perché io ho visto, io ho vissuto, io ero li.
L'ultima cena. Tutto iniziò nel giorno in cui decisi di fare una festa a sorpresa a mio fratello Gesù nel giorno del suo 22 esimo compleanno. Avevo prenotato al "Putto Infernale" ex trattoria dell'angelo, tipica pizzeria ai limiti del limbo. Gesù non sapeva niente, non lo avevo informato dei fatti, della festa in suo onore che avevo organizzato insieme al mio amico Giuda Iscariota. Mi ero occupato degli invitati. Avevo prenotato per 15 persone, riassumendo, i 12 apostoli, io, Gesù, e Lucifero. Insieme a Giuda avevo nascosto a mio Fratello le mie intenzioni di festeggiare i suoi anni. Gesù è sempre stato un personaggio schivo, umile, non predicava il divertimento.
Ci trovammo così tutti e 14 nel retro della trattoria "Il putto infernale" Ore 9 anno domini 22 (Ovviamente) Mi ero preoccupato anche di tutti i particolari del caso; dovevamo fare una bella sorpresa a Gesù, tutto doveva essere perfetto. Poi sarebbe arrivato alla trattoria quando noi eravamo già tutti seduti e pronti a festeggiarlo. Con una mera scusa, lo avevo convinto ad incontrarmi alla locanda in questione per aggiornarlo di certe novità . Gli avevo anche detto che eravamo soli; sennò probabilmente non sarebbe venuto. Pensai, chissà come ci resterà di stucco. Entrammo nel locale di soppiatto e ci rimanemmo di sasso; lui era lì seduto a capotavola. Era solo e ci guardava neanche un po' sorpreso. Mi disse Dark Fratello! Grazie della presunta sorpresa, ma non ti ricordi che ho il potere della chiaroveggenza? Abbassai lo sguardo, un po' per vergogna, un po' per delusione; quel giorno capii veramente il vero potere di Cristo.
Ci sedemmo allegri sul lungo tavolo di frassino . Contai ,eravamo sedici, guardai velocemente gli invitati, c'era qualcosa che non tornava, Io , Lucifero Gesù, i 12 apostoli, ma chi era quello strano personaggio incappucciato con la barba lunga? Mi sedetti accanto a mio fratello alla sua destra;alla sinistra c'era Pietro, poi altri apostoli; Lucifero in fondo alla tavola, un po' in disparte ridacchiava insolente come al solito.
Chiesi a Gesù: fratello, chi è quel vecchio laggiù a capotavola? Si, è vero Dark scusa l'ho invitato io, mi sono permesso, sapendo in anticipo della festa non ho resistito. E' un tipo strano, si presentò a me due giorni fa dicendomi che viene dal futuro tramite una macchina del tempo. E tu gli hai creduto? Ha parlato con il cuore, si gli ho creduto. E come si chiama? Si chiama Leonardo.
Ah! Arrivò l'oste. C'era frenesia tra gli apostoli, vuoi per le risate, vuoi per gli schiamazzi era difficile ordinare i piatti da mangiare allora Gesù con un gesto della mano dettò il silenzio e disse: Signori, ordiniamo, lasciamo che questo commensale faccia il suo lavoro con il nostro massimo rispetto. Allora chi vuole la pizza?, Non mi ricordo bene chi e cosa ordino questo o quello; so solo che la lista che l'oste scrisse nel taccuino, fu la seguente: 3 pizze margherite, 3 pizze napoli, 2 pizze vegetariane, 1 piatto di fagioli con le cotiche, un antipasto di mare, 2 tris di primi una bistecca alla fiorentina, ed una maialona(che ordinò Lucifero) Io ordinai un vitello tonnato, che avevo molta fame, Gesù una margherita con mozzarella di bufala. L'Oste finì di scrivere l'ordinazione poi svenne . Gesù lo rianimo con un gesto. Intanto due camerieri ci portarono delle ostie e del vino. Poi Giovanni Apostolo fece una battuta; Gesù facciamo i seri oggi, non mi moltiplicare le pizze ed i vini ok? Gesu rise. Anche io .
Ero felice, accanto a mio fratello, tranquillo e sereno. Un giorno fausto insomma. Bevvi quell'ottimo vino, annata 22 anno domini in corso. Mi venne subito voglia di andare in bagno e chiesi al commensale ove potessi trovare la toilette. In fondo a destra, mi disse. Mi alzai e con uno sguardo Gesù capì che avevo un bisogno impellente; si scostò e mi fece passare. Forse avevo già bevuto troppo, il fatto è che entrai nel bagno barcollando. Dopo aver fatto i miei bisognini, mi posi davanti al lavabo e mi sciaquai il volto. Poi una voce: Chi sei tu dolce angelo che frequenti questi lidi? Chi parla? Dissi? Mi girai di scatto impaurito! Davanti a te inetto! Sono lo specchio. Uno specchio che parla? Pronunciai sonoramente. Si angelo caro, sono lo specchio. Si ho capito ed allora? Sono lo specchio delle tue brame! Guarda io non bramo mica; che vuoi da me? Volevo solo dirti, così a titolo identificativo, per conoscenza diciamo, che tu non sei il più bello del reame. E chi è allora dissi incuriosito? Il più bello del reame del vostro impero, del vostro regno, del vostro angolo nuvoloso è? Gesù. E ti pareva gli dissi. Perché me lo dici? Tanto per renderti più consapevole ammiccò. Annui e tornai dai miei compagni che la pizza era or ora arrivata.
Iniziammo a mangiare e fu un pranzo luculliano. Guardavo Gesù nel mentre della cena, aveva già finito la margherita che gli squillò il cellulare. Lo sentì annuire qualcosa; era al telefono Con qualcuno di molto importante; suo padre, alias il mio, alias Dio. Gesù improvvisamente si alzò da tavola, si tolse la veste e si mise un asciugamano attorno ai fianchi. Poi versò dell'acqua in una bacinella e cominciò a lavare i piedi ai discepoli ed a asciugarli con l'asciugamano che aveva addosso. Quando arrivò a me lo guardai torvo e gli dissi:Fratello non è il caso; e poi son due giorni che non mi lavo i piedi. Gesù mi rispose; Adesso non puoi capire quello che faccio, ma un giorno capirai. No protestai, non permetterò che mio fratello si umili davanti a tutti e mi lavi i piedi. Se non lo faccio non avrai parte con me, replicò Gesù. Se le cose stanno così dissi, allora lavami pure e non soltanto i piedi, ma anche le mani ed i capelli esclamai! Si! E poi ti faccio pure lo shampoo!
Poi Gesù proseguì dicendo: Chi è lavato interamente , sarà puro, voi siete puri, ma non tutti. Gesù infatti sapeva già chi lo avrebbe tradito, si rimise la veste mettendosi di nuovo a tavola e disse: Capite ciò che ho fatto? Voi mi Chiamate Maestro e signore e fate bene, perché in effetti lo sono; dunque se io il signore ho lavato i piedi a voi; anche voi dovete lavarveli a vicenda. Io vi ho dato un esempio, voi fate come me. Allorché io urlai: oste un tino d'acqua. Gesù continuò a parlare: un servo, una persona umile, una persona qualunque, non è più grande del suo padrone. Se avete capito riflettete. Ma purtroppo uno di quelli che cenano con me mi tradirà . Non so come mai tutti si voltarono verso di me che arrossendo dissi: ragazzi io mi son lavato eh!!
Fu un attimo , poi si voltarono tutti dall'altra parte ove risiedeva Giuda Iscariota. Egli alzo gli occhi a mo di imprecazione e favellò: Abbozziamola con questa storia che si ripete nei secoli dei secoli. Amen Io non tradirò Gesù; ho anche organizzato la cena. Chi cavolo mette in giro certe voci? Gesù gli accarezzo una guancia e disse, caro Iscariota, so che non sei tu, l'ho sempre saputo; poi profondamente angosciato ridisse: è proprio vero, uno di voi mi tradirà . I discepoli si guardarono l'un l'altro, chiedendosi di chi stesse parlando il profeta. Io rimasi interdetto più della norma così chiesi a mio fratello a chi si riferiva. E lui: è quello a cui darò un pezzo di pizza che mi è avanzata, un pezzo un po' bruciacchiato. Poi prese la pizza, la intinse nell'olio e la diede a Lucifero.
Nessuno rimase sorpreso più di tanto, tanto meno Lucifero che disse: bhe anche tu mi stai antipatico Nazareno; non capisco che mi hai invitato a fare alla tua festa. Smosse la sedia e se ne andò ridendo. Gesù Abbassò lo sguardo e disse: figli miei, discepoli, Dark, Fratello, ci attendono giornate difficili; state all'erta, il male è all'angolo e non c'è molto tempo. Ma adesso congediamoci. Giuda, paga l'oste ed andiamo a pregare. Fu una serata strana; ero un po' ubriaco ma non mi sentivo molto allegro. Sapevo che la mattina dopo sarebbe successo qualcosa di irreparabile.
"L'Albero della vita" Passeggiavo tranquillamente attraverso i campi Elisi; un posto meraviglioso per distendere i nervi, quando avvicinandomi all'albero della vita che Dio eresse in tempi immemori, vidi due figure umane che litigavano animatamente. L'albero della vita è una pianta vecchissima ed immensa con centinaia di migliaia di rami con appesi i frutti più disparati. Ma c'era un ramo, uno solo che produceva un frutto proibito; la mela. Ciò che vidi alle pendici del tronco mi fece trasalire e non poco. Adamo ed Eva i precursori che Dio aveva scelto per fondare l'umanità stavano parlando con qualcuno sopra un ramo dell'albero.
Mi avvicinai ed ascoltai le loro parole: Adamo, ti ho detto che non puoi prendere quella mela! Ma cara la mia Eva perché? Non darai mica retta al matusalemme ? Io penso che un frutto vale l'altro e poi tutti colgono da questo albero; perché noi no? Semplicemente perché Dio, ci ha detto di non farlo sciocco testardo che non sei altro. Va be allora prendiamo qualcos'altro no? Improvvisamente una voce interruppe la loro discussione: Perché non prenderla quella mela? Disse la voce dall'albero? Tu chi sei Apostrofò Eva? Chi sono? Io sono Dio sotto forma di Serpente! Ma bravi! Volevo vedere come vi comportavate: vi ho messo alla prova e vedo che non siete stati tratti in inganno anche se riguardava una stupida mela. Ma davvero tu Sei Dio chiese Adamo? Certo! Non ti fidi di me? Si!Si! Era solo per dire; ma perché hai gli occhi così grandi? E' per vedere meglio figli miei; il paradiso è immenso e devo sempre scrutare bene. Ma come mai hai la lingua così lunga? E' per sparl..emm è per parlare meglio alla moltitudine che vige qui. Ma Buon Dio, scusa la domanda, perché sei sotto forma di serpente? Accidenti! Ma che fate l'interrogatorio? Sono nella forma di un serpente ma potevo essere pinguino, riccio, lama. Non fa differenza disse quell'essere strano in cima al tronco che si faceva chiamare Dio.
E sotto gli occhi dei due umani si trasformò velocemente in tutti gli animali che aveva prima enunciato. Poi Tornò serpente e disse: allora, la volete questa mela o no? Avanti vi aiuto anche a prenderla. Il serpente con la torsione del suo corpo abbasso il ramo avvicinandolo ai due giovani e disse: forza coraggio, sono io che ve la dono; coglietela insieme, ora. I due sventurati anche se con un po' di esitazione toccarono insieme la mela e la staccarono dall'albero. Io vidi tutta la scena e rimasi allibito; volevo gridare loro; dire di non farlo; che era una trappola; ma le parole mi rimasero in gola.
Provai ad urlare ma niente. Poi successo, il cielo si oscurò. Ormai il danno era fatto. La risata del serpente echeggiò tra i campi Elisi. Io mi ripresi dal torpore quando sentii un ombra veloce sfiorarmi e passare oltre ad una velocità impressionante. Era l'arcangelo Michele, uno dei tre custodi di Dio. Il suo urlo di rabbia quasi mi lacerò i timpani. Arrivò di fronte all'albero, davanti a un Adamo tremolante che fece cadere la mela per terra. L'arcangelo disse: Voi Voi. Umani. Inetti. Voi Cosa avete fatto? Cosa avete Commesso? Il vostro più grande errore.. Ora l'ira di Dio sarà immensa! Ora so cavoli! Non so come andrà a finire! Eva balbettò qualcosa che mi sembrò di capire in queste parole: Ma, ma ci ha detto che era Dio! Sciocchi! Ingenui! Quel serpente, ribadì Adamo, ci ha detto che potevamo coglierla, ci ha dato il permesso! L'angelo allora si pose davanti all'animale e disse: Avanti bestia, rivelati per come sei! Maligno! Chi si nasconde dietro le tue spire? Il serpente rise ancora, scese lentamente dall'albero e si avvinghiò al tronco sibilando. Tu angelo del fuoco, tu guardiano della porta del Paradiso, non sai, non vedi oltre la mia immagine? Ma bene, vuol dire che il mio potere ormai è ai limiti estremi. Io sono... Improvvisamente il cielo si squarciò; si oscurò ancora di più.
Poi una luce, una nube, un fulmine immenso. Davanti all'albero della vita si era formata una piccola folla ed i sussurri si sprecarono. Dio, sta arrivando Dio; ed è terribilmente adirato. Mi voltai, per capire dove i mi babbo potesse essere, poi i miei occhi videro. e Dio arrivò "L'arrivo di Dio" Ho visto mio padre varie volte; ed ogni volta che ci parlavo aveva la forma innocua di un vecchietto gobbo ma gagliardo, e con il suo bastone di ebano, camminava e parlava lentamente. Ma adesso ciò che vidi mi è difficile anche descriverlo: Una voragine, dal cielo terso, si aprì; un buco nero, qualcosa di infinitamente strano, si creò dal cielo; venne fuori con una forma inizialmente ellittica, sfumando e cambiando forma e ritorcendosi su se stesso. Lungo questa grande voragine, forse fu la mia sensazione, o forse no, ma vidi migliaia di denti, forse una enorme bocca nel cui interno sembrava confluissero infiniti occhi; e dentro ogni occhio centinaia di migliaia di anime si contorcevano tra canti melodiosi e lamenti mostruosi. Mi parve di vedere anche degli specchi, e specchi dentro specchi, in un continuo riflettersi l'uno con l'altro senza fine.
Quella voragine immensa sembrava divorasse l'aria; il terreno circostante e tutto quello che le circolava attorno. Era come se tutto confluisse nella voragine stessa. In continua mutazione scorsi fiamme argentate, pioggia di fuoco,strani lampi colorati, in un susseguirsi infinito e mutevole. Dentro ogni fiamma, dentro ogni goccia, mille volti pieni di angoscia,risa, dolore, gioia, sofferenza. Miliardi e miliardi di anime perse o forse ritrovate dentro Dio. Quando arrivò tutti si prostrarono a terra, più per rispetto che per paura. I campi Elisi, la vegetazione sottostante, prese fuoco; ma non so bene definire cosa avvenne; divenne arida, morta, senza flusso vitale. Io rimasi momentaneamente stordito da ciò che i mi babbo riuscì a fare tant'è che feci un passo avanti per salutarlo quando una mano sulla mia spalla mi fermò. Aspetta Dark , disse. Era Gabriele l'arcangelo, padrone delle forze marine. Continuò: Dio è molto adirato, non intervenire adesso. La folla Prostrata sui campi ormai aridi era già immensa. Vidi più a lato anche l'ultimo guardiano dei cieli; l'arcangelo Raffaele, padrone dell'aria, che mi si accosto sorridendomi lievemente. Poi Dio, mio padre, insomma i mi babbo parlò:
"La Parola di Dio" Tu! Come hai osato! Tu! Serpente! Tu! Lucifero ! Credi che non ti riconosca ? Rivelati! Io sono Tuo Padre! Al che sbiancai, molti altri si guardarono attoniti. Possibile che quel serpente ingannatore fosse lucifero? E possibile anche che fosse figlio Di Dio? Lucifero Mio fratello? Io, Gesù e lucifero Fratelli? Dio Si pronunziò ancora: Dove è mio figlio? Feci per alzare la manina quando i mi babbo disse: Dov'è Gesù? Eccomi padre, eccomi disse colui che era stato appellato. Dall'alto, dal cielo, ma forse dal niente, due ali bianche, immense, spuntarono; poi il corpo statuario, glabro e bianco di mio fratello giunsero a noi. Il figlio prediletto di Dio, l'angelo della luce che mai si spengerà ; il guerriero senza spada; l'eletto, insomma lui Gesù I mi fratello maggiore. Dio Parlò:
Guarda figlio mio, guarda cosa ha fatto Lucifero! Guarda! Calmati padre, calmati, adesso ci penso io,disse Gesù. Lucifero, fratello del mio sangue, togli quelle vestigia animalesche e rivelati per ciò che sei. L'animale, la serpe, si ritrasse dal tronco dell'albero della vita ed iniziò a cambiare. I miei occhi non cedettero a ciò che videro; un angelo, con due ali enormi, con piume di cristallo e di silicio nere; un 'angelo con la pelle olivastra, color tenebra. I suoi occhi erano come la brace, incandescenti; il suo corpo più statuario di quello di Gesù. Ecco Lucifero nella sua forma. Non quella del minuto giovane che vidi in pizzeria la sera prima. Il figlio che Dio avevo riconosciuto come tale, indossava splendide vestigia d'oro che luccicavano di morte. L'angelo perduto fulminò la massa con uno sguardo. Molti abbassarono gli occhi, altri indietreggiarono. Poi parlò:
Fratello caro; facile parlare con il paparino dietro vero? Troppo facile avere le spalle coperte da uno stuolo di angeli. Guardatevi, così puri, candidi, soavi. Mi sembrate dei rammolliti. Come favelli ? Disse Gesù. Forse ieri in pizzeria ti sei offeso? No! Anzi! Tu da bravo chiaroveggente da quattro denari, hai indovinato. Ho tradito! L'oscurità è in me! Mi possiede! Mi anima! La tenebra mi domina! "I destini incrociati" Intervenne Dio: Lucifero, ti ho amato come si ama un figlio ma ti sei volto verso il maligno, hai usato la tua grande arte, la tua intelligenza, Hai carpito i più grandi segreti; sei diventato un immortale ed ora ti metti contro chi ti ha amato? Ah! Vecchio! Disse Lucifero; povero illuso, ho sempre finto; non ho mai creduto a te come un padre. Tu non sei mio padre! Taci Fellone apostrofò l'arcangelo Michele; ma Gesù lo zitti con un gesto soave. Dio parlò ancora rivolto verso il figlio e disse: Tu Lucifero ormai hai 23 anni e tu Gesù 22 anni e tu Dark... Si voltò verso di me ed arrossii Tu Dark..
Pensai: stai a vedere che non si ricorda quanti anni ho, forse valgo poco. Tu Dark che hai 17 anni e sei il minore dei miei figli ma non l'ultimo, voi tre figli miei dovevate prendere il mio posto quassù. Sono Stanco! Sono Vecchio! Sono Stufo! Ma ora Lucifero, a te dico, vai via, vai dove ti pare; non ti voglio più qua in questi lidi. Crea il tuo regno, fai quello che vuoi ma abbandona il paradiso. Gesù disse: ma padre lo lasci andare via? Si Figlio, in fondo.. In fondo io gli voglio bene e se si è rivolto verso il male è solo perché non sono stato in grado di capirlo; forse anche di seguirlo. Non ho visto nei suoi occhi la tenebra che stava oscurandolo. È anche colpa mia.
Stai Attento Gesù, non lo sottovalutare, lui è molto forte. È un tentatore! E sia disse il Nazareno! Lucifero, il Buon Dio non ti perdona ma è magnanimo come non mai e ti lascia andare illeso. Voi siete degli illusi urlo il traditore. Sono io che me ne vado; non voi che mi cacciate! Detto questo l'imponente angelo oscuro si preparò alla sua dipartita proliferando queste ultime parole: Partirò domani all'alba; giusto il tempo di fare le valigie e vado via. Aspetta! Disse Dio Improvvisamente quella voragine immateriale fatta di tutto e di niente mutò rapidamente e divenne vecchio. Il tenero vecchietto che grogiolava la mia infanzia di angelo. Lentamente ingobbito da chissà quale peso, Il vecchietto si pose di fronte a Lucifero angelo tentatore che lo squadrò sogghignando e disse: Cosa Vuoi ancora Matusalemme? Una sola cosa e poi ti lascio andare Rispose Dio. Avanti Favella vecchio!
Dio, quel vecchietto piccolino, la cui barba bianca si trascinava quasi per terra, con un gesto fulmineo, improvviso, velocissimo; talmente veloce che nessuno se ne accorse, mollò uno schiaffo a Lucifero che rimase impietrito dalla rabbia. Vidi negli occhi del mi babbo una lacrimuccia scendere. Lucifero si scosse da quel torpore dicendo: Me la pagherai "padre" Poi si volatilizzò. Osservai Mio padre, il suo sguardo triste, rassegnato, desolato. Venne verso di me; io mi girai dietro pensando che cercasse qualcun'altro, ma prese la mia mano e quella di Gesù e disse: Figli Miei, io vi lascio! Io abdico! Cosa? Dissi! Vado in pensione! Ho raggiunto la massima! Lascio a voi gestire il tutto! Vostro padre rassegna le dimissioni. Ed io replicai: senza preavviso? Poi bisogna trattenertelo! Gesù mi guardò torvo ma Dio Sorrise e mi diede un buffetto che quasi mi slogò la mascella. Poi disse: Il mio caro Dark; le tue parole, il tuo linguaggio, le tue opere primordiali, mi hanno sempre rallegrato.
Mio giovane angelo poeta, ti dico una cosa Da domani in poi, qualunque situazione si verifichi, tu non perdere la speranza; segui la mia parola e non dubitare. E' tutto dovuto purtroppo. E tu Gesù Figlio guerriero dall'animo nobile, insieme a tuo fratello minore prosegui il mio regno con la saggezza che ti ha sempre contraddistinto. So che ne sarai degno. Adesso Voi siete me. Adesso Voi siete Dio. "La battaglia per la gloria." Dark? Dark? Dark Angel svegliati ? Eh? Che c'è? Chi è? Mamma? Macche mamma! Sono Michele! Michele chi? L'arcangelo Michele inetto! Il guardiano delle forze del paradiso! Ed allora? Se sei il guardiano, perché sei qua? Perché mi hai svegliato? Non vorrai mica il cambio? Sciocco! Alzati Gesù ti aspetta! Sta succedendo un casino! Che succede?
L'apocalisse, la guerra, l'insurrezione! Pensai, sto ancora dormendo. L'arcangelo mi scosse fortemente e disse: Muoviti tuo fratello ti sta aspettando; ti vuole accanto! Vestiti! Avevo un sonno angelico; misi la prima cosa che trovai. Inizialmente indossai la vestigia al contrario; me ne accorsi perché vidi l'etichetta. L'arcangelo mi aspettava alla porta. Sono pronto dissi; andiamo e vediamo di risolvere sto casino. Anche voi , vi fate prendere dal panico, siete proprio esagerati e poi domani io diventerò Un Dio ed allora… Smisi di parlare quando vidi ciò che succedeva fuori. Un campo di battaglia immenso; angeli, migliaia di angeli in lotta tra di loro cavalli alati draghi nel cielo. E poi fulmini, saette, meteore che sfrecciavano da una parte all'altra. Una pioggia battente continua dominava sul campo inglorioso di battaglia, quando chiesi stupido chi fosse il fautore di tale disastro. L'arcangelo disse: Lucifero è la causa. Si è ribellato A Dio; non potevamo immaginare fosse così potente, ha manipolato migliaia di angeli che si sono posti dalla sua parte. Ha promesso loro un regno, il regno delle tenebre. Ed ora, Ci sta attaccando con tutte le sue forze, vuole umiliarci prima di andarsene. Balbettai: ma..ma Dio dove si trova? Non so mi rispose, penso che dopo la giornata di ieri e quelle parole dette vostro padre non intenderà aiutarci. Cosa? Ce la dobbiamo sbrigare da soli Dark! Adesso andiamo o sarà troppo tardi.
Una folgore, una meteora, non so, una luce, ci sfiorò ed esplose a non più di due metri da noi; poi l'arcangelo Michele disse: Dark, tu non hai mai acquisito, non per tua scelta è ovvio, le arti della guerra; sappi che ogni angelo, ha dei poteri, una energia, taluni simile, taluni diversa. Questa energia viene confluita in un'arma per dare un maggiore impatto. Certi angeli hanno delle spade! Spade? Si Dark! Non ripetere ciò che ho detto! Che sei Grullo? Spade forgiate dal mastro angelo forgiaio, tramite un'arte; un arte magica. Che cosa è la magia esattamente? Ne ho sentito parlare, ma nessuno mi ha mai spiegato. Dark ora non è il momento per un corso accelerato, sappi che la magia è energia e tutti la possono usare. Chi meglio, chi peggio. E poi è anche curativa. E chi ha inventato la magia? Dio e chi altri! Vero, domanda stupida. Dai dark Andiamo. Corremmo tra le fiamme di una esplosione. Mi paravo le orecchie dal frastuono insostenibile , quando giungemmo vicino ad una torretta, un angelo ci aprì la porta. Era un cherubino ma non lo conoscevo; penso abitasse qualche nuvola più in la da me, ci disse: Più davanti impervia la battaglia. Quanti sono gli angeli ribelli domandò Michele l'arcangelo. Circa 100.000 Cosa? E quante unità abbiamo noi? L'arcangelo Raffaele ha richiamato anche le truppe dalle colonie; ed è riuscito a formare un esercito imponente di 1.200.000 anime.
Non dovrebbe essere difficile sedare la sommossa, pensai. Non so, pronunciò Michele, Lucifero è molto forte e potente; nessuno in battaglia tranne Gesù è mai riuscito a sconfiggerlo. Arcangelo Michele: Da cosa è dovuta la potenza di Lucifero? Chiesi. Lucifero ha in se una grande energia malvagia, ampliata in questi ultimi tempi, sovrastando ciò che di buono aveva nel suo cuore angelico. Le ragioni sono a noi sconosciute; Sappiamo però che il suo studio continuo, della magia, delle forze ancestrali, della manipolazione dello spirito e della materia; lo hanno fatto diventare forte quasi come Dio. E tu sapevi? Chiesi smarrito? No disse L'arcangelo! Adesso percepisco il suo immenso potere e ti dico, non so se basteranno un milione di angeli per fermarlo. Guardate! Disse il cherubino! La ad est i traditori stanno soccombendo! Ad ovest si combatte ancora , ma stanno ripiegando. L'arcangelo mi guardò e disse: non sento più il cosmo di Gesù, ne quello di lucifero; che stiano combattendo il altri lidi? Andiamo, devo raggiungere mio fratello! Proseguimmo ed entrammo nel vivo della battaglia; il problema era che io essendo un angelo poeta, ero indifeso completamente; non avevo mai combattuto e se qualcuno mi avesse appena sfiorato, non so, se sarei sopravvissuto, dato che non avevo ancora preso i voti per l'immortalità . L'Arcangelo Michele ed i tre cherubini che sopraggiunsero, capirono le mie sensazioni; così che formarono uno scudo per proteggermi. Ebbi davanti agli occhi una visione più chiara della battaglia.
Enormi draghi bianchi e neri, con i rispettivi angeli dominavano i cieli contrastandosi. Le scintille che provocavano gli scontri scaturivano una pioggia che si depositava al suolo. L'arcangelo Raffaele ed il suo avamposto di angeli guerrieri avanzava coraggioso schiacciando le poche unità nemiche rimaste. Qualche angelo ribelle alzò la mano in segno di resa; altri fuggirono. A nord, l'arcangelo Gabriele con il suo drago rosso saettava di qua e di la fulminando orde di angeli ribelli quando il suo drago fu colpito ed annientato da una forza oscura. Guardai preoccupato la caduta dell'angelo quando improvvisamente un'altra forza , immensa; una forza di luce così estesa che mi pianse il cuore percepirla fermò in aria l'angelo ferito e lo fece scendere lentamente a terra. Era Gesù. Stai bene? Gli chiese mio fratello? Si ma..cosa ha colpito così il mio drago? Cosa non ho potuto ne vedere ne evitare di tanto forte? Era Lucifero; sta arrivando ma non e solo! Fratello sei arrivato! Gesù mi abbracciò; e questo amore, questa tenerezza mi sembrò una situazione talmente illogica in una battaglia cruenta già in atto. Fratello ascolta, mi disse..
Io ho visto cosa è in grado di fare Lucifero; Lui è in possesso di un'arte magica; una evoluzione della magia che nostro padre ci insegnò da bambini. Lucifero apprendendola al 100% è voluto andare oltre e l'ha cangiata, personalizzata in una sua arte. Lucifero ha creato la magia nera! E cosa fa? Chiesi allibito? E' una energia malvagia, di tenebra, capace di uccidere all'istante; non è curativa, ma lenitiva. Inoltre con questa magia lui è capace di creare, di forgiare dal niente, dall'antimateria, da cio che è sconosciuto. Pazzesco dissi! Pazzesco! Gesù fratello e cosa avrebbe mai creato? Cosa sta arrivando dimmelo? Fratello non esitare parla! Gesù sbiancò..e disse.. Io… Io… Vidi nei suoi occhi per la prima volta un lieve timore, lui, l'angelo di Dio, il figlio prediletto del signore, poteva temere qualcosa? Stanno arrivando disse! Chi? Chi? Arriva chi?
Ma lui si volse, non mi rispose subito; Gabriele, Raffaele, Michele, venite, uniamo le nostre forze; guardate laggiù all'orizzonte; quella polvere, aguzzate la vista, quei cavalli neri con zoccoli di platino, cavalli dalle tenebre! E sopra di loro 4 Cavalieri; 4 Angeli oscuri creati da materia sconosciuta. "I 4 cavalieri dell'apocalisse!" Gesù disse: leggo nelle loro menti i loro nomi: Il cavaliere dell'odio( Fame) Il cavaliere del tormento (Carestia) Il cavaliere del dolore ( Guerra) Il cavaliere dello sgomento (Pestilenza) Ciò che Lucifero prova per noi; per il popolo che lui ha tradito. Ha creato demoni con le sue sensazioni. Possiamo sconfiggerli dissi io? No! Tu stai lontano! Mi servi dopo! Pronunciò Gesù. 4 contro 4 Arcangeli Andiamo! Io mi trattenni, rimasi immobile con i tre cherubini che mi proteggevano. Osservai i tre arcangeli e mio fratello camminare incontro a loro. I cavalieri dell'apocalisse indossavano armature diverse. Li guardai bene; erano agghiaccianti. Il cavaliere dell'odio, aveva una spada di fuoco lunghissima che roteava con facilità estrema. Una armatura fiammeggiante con un casco a punta; dei capelli lunghissimi e neri. Una lingua di serpente. Il suo corpo era possente e statuario; la sua posizione a cavallo non mi permise di capire la sua altezza, ma a giudicare dalle dimensioni del puledro doveva essere alto 2.30. Il cavaliere del tormento, a lui vicino era un multiforme; cangiava di continuo. Aveva una armatura con punte infinite di colore rosse e viola. Un casco dorato copriva interamente il volto; solo gli occhi erano visibili, e sembravano di gatto. Le sue gambe erano lunghissime e si attorcigliavano al cavallo così che cavaliere e puledro sembrassero tutt'uno. Il cavaliere del dolore aveva una armatura colore chiaro; ma un'ombra attorno al suo corpo ne mutava il colore di continuo.
Dipendeva da come i raggi della luce sfioravano il suo corpo , l'armatura cangiava. Aveva capelli rossicci, il naso adunco, una bocca ampia con denti sporgenti da faina. Come arma teneva una lancia con tre punte. L'ultimo dei cavalieri era il più schifoso che io vidi davvero. Il suo cavallo non reggeva neanche il suo peso e si strascinava più stancamente degli altri. Il cavaliere non aveva una forma umana; sembrava un leone con gambe di scimmia, dentro una armatura nera fosforescente. Il suo sguardo mi penetrò più degli altri; era il cavaliere dello sgomento e quando lanciò un urlo agghiacciante; la battaglia , lo scontro tra le forze del bene e del male ebbe inizio. Un lampo; prima chiaro, poi scuro. La mia protezione non bastò. Un urto , un impatto, un terremoto. Gli otto guerrieri si affrontarono. Io sbalzai dieci metri indietro. I tre cherubini si dissolsero; vennero arrostiti, annientati. Non riuscii a capacitarmi. Rimasi a terra e svenni. Sognai:
Fame, guerra, carestia, pestilenza Fame,guerra, carestia, pestilenza, Fame, guerra, carestia, pestilenza. Poi mi risvegliai e ciò che vidi mi fece trasalire. Il risveglio Sognai le angosce del mondo e piansi. Mi svegliai e vidi: L'arcangelo Michele che lanciava palle di fuoco verso il cavaliere del dolore che sembrava non sentisse niente dei colpi a lui inferti. Il cavaliere dell'odio giaceva a terra inerme; accanto a lui l'arcangelo Gabriele nella stessa posizione supina. Che fossero morti? Il cavaliere del tormento era in ginocchio e Gesù, gli stava accanto, cullandolo come un bambino; poi gli disse: stai tranquillo cavaliere, da ora in poi non ci sarà più tormento nella tua anima. Raffaele lanciava saette al cavaliere dello sgomento suo avversario che respingeva senza tanti problemi sorridendo. Il combattimento sembrava destinato a non finire mai. Poi Michele ebbe il sopravvento; colpi il suo avversario che si dissolse; l'armatura cadde per terra sparpagliandosi in mille pezzi. L'arcangelo si piegò in due poggiando un ginocchio per terra e si accasciò. Gesù si alzo, guardò Raffaele e gli disse: scostati sei stanco. Raffaele ubbidì e Gesù che non usava armi ma solo l'energia che scaturiva dal suo corpo lanciò un raggio di luce verso l'ultimo dei demoni. Il cavaliere stranamente resistette e colpi Gesù che traballò un pò.
Io urlai: Fratello! Fratello! Gesù fu ferito ad un ala ma si rialzò; sanguinava, lo vidi, protese le mani e disse: nel nome di Dio!! Un flusso, un'energia talmente forte, che io non avevo mai sentito; mi fece perdere i sensi. Svenni di nuovo! Quando aprii gli occhi mio fratello era lì; stava accanto a me. Mi guardò e disse: Come stai? Bene e tu? Stanco...molto stanco caro Dark! E adesso abbiamo un problema.. Problema? Dissi. Non l'avete sconfitti tutti? Si in effetti , ma c'è una cosa che dovrei, diciamo annunciarti. Che mi devi annunciare Gesù? Parla! Parla! Lucifero sta arrivando ed io momentaneamente ho bisogno di riposare; anche gli altri arcangeli stanno bene ma sono sfiniti! Arriva al punto fratello ! Gli dissi! Poi prima che mi rispose pensai: non è che mi fate affrontare quella bestia vero? Non è che devo combattere con Lucifero? Non me lo dire per favore ! Non me lo dire! No! Fratello no! Disse Gesù! A meno male! Un'altro cavaliere! Un altro? Si! Il più forte dei cavalieri! Lucifero lo ha forgiato con le anime degli angeli ribelli che sono stati sconfitti. Sento la sua potenza! E...e..come è? Inaudita, fratello Dark! Inaudita! E...come si chiama?
Cavaliere dell'apocalisse! Ah! Sta arrivando Dark Angel; io devo riposare almeno 10 minuti; ma tu con l'aiuto di noi quattro lo puoi sconfiggere! Ma.. ma...io? Ma come fo! Ma sei di fuori! Veramente Gesù! Come fo? Dark, non perdere la speranza! Guarda là in quella roccia; lo vedi cosa c'è? I che c'è? Ho già paura! Ma in che situazione mi metti anche te! Poi misi da parte la paura ed allungai lo sguardo: Vidi una spada! Una spada nella roccia. Estraila Dark; nessuno mai ci è riuscito da quando la misi laggiù. E' la mia spada; l'arma che non ho mai voluto usare! La spada della luce! Estraila Fratello e sconfiggi l'ultimo cavaliere Oscuro! Vai Dark! Vai! Andai tremolante verso la roccia; le mie ali svolazzavano lievi. Vidi la spada; era lucentissima. L'afferrai per il manico e tirai... Con forza.. Con tutta la forza che avevo... niente! Allora urlai a mio fratello: non esce!!!!! Cazzo! Prova ancora! Prova con il cuore! e non dire parolacce! E va be dai Gesù in questi momenti... riproviamo dissi! Tirai di nuovo.. Tirai.. Mi facevano male le ali dallo sforzo.. poi..nel momento in cui la spada della luce uscì da quella roccia, io nonostante non conoscessi il suo nome, lo acquisii....urlando.. EXCALIBUR. Piansi e molto anche. Sentii la luce dentro di me. Sentii il potere; gioia e dolore, tante sensazioni confluirono nelle mie vene angeliche. Il mio corpo si irrobustì. Un armatura stellata crebbe intorno al mio corpo. I miei capelli sia allungarono e divenni biondo; divenni luce. Alzai la spada, tremò la terra. Mi sentii potente davvero. Ora finalmente con l'aiuto di Gesù, divenni immortale.
Attesi, Attesi ancora; chiamai Gesù ma non rispose. Chiamai gli arcangeli ma nessuno parlò. Ero solo. Solo con le mie paure. Poi, dei passi; più che passi mi sembravano dei tonfi sordi. Il mio avversario stava arrivando. All'orizzonte la mia visuale si era ampliata; vidi un campo di morti, feriti, agognanti. Vidi il paradiso, angolo per angolo. Sentii il dolore della vittoria, poi mi volta a sud e lo vidi. Il mio stomaco si bloccò. Era immenso, oscuro, terribile. La sua altezza si aggirava tra i 3 ed i 4 metri. La sua possanza, il suo corpo , sembrava il corpo di dieci angeli. La sua armatura nera e d'oro, si muoveva, era viva; ma i suoi occhi mi penetrarono ed il dolore che ne provai mi fece abbassare lo sguardo. Il cavaliere estremo osservò il campo di battaglia, poi si diresse verso di me. La terra tremava ai suoi passi; indietreggiai. Forse non avrei dovuto farlo, dato che l'essere infernale cominciò a correre, sguainò una spada nera enorme fatta di teste viventi e di non so cosa. Lanciò un urlo agghiacciante. Un urlo di dolore immenso che mi scagliò lontano a terra. Mi rialzai con fatica e pensai... ora che fo? Questo è una bestia! Gesù aiutami! Dio Aiutami! Il cavaliere, ormai a due metri da me mi colpì con la spada. Era la fine!
Alzai Excalibur per coprirmi e parai il colpo! Incredibilmente lo feci ed una scintilla di luce, scaturita dall'impatto delle nostre spade colpì negli occhi il mostro che urlò indietreggiando. La spada della luce mi aveva salvato! Poi.. delle voci... Gesù, Michele, Gabriele, Raffaele, mi chiamarono e mi dissero: Dark Angel, angelo poeta, angelo della speranza, siamo con te; colpiscilo adesso, vai! Noi ti aiuteremo. Mi diedero coraggio, mi alzai, misi la spada dritta di fronte a me, rivolgendola verso il cavaliere oscuro ed iniziai a correre vertiginosamente. Sentii un enorme energia confluire nel mio animo. L'energia delle forze del bene. Eravamo un solo corpo adesso, una sola anima immensa, avevamo un solo fine... vincere! Va be ! Quello l'avevo anche prima , ma adesso ne ero convinto. Affondai la spada nel ventre del mostro e trafissi quell'armatura vivente. Spinsi a fondo, la spada lo trapassò. Sentii dolore, poi amore, rimpianto, gioia, tenerezza; Fu così, sentii infinite sensazioni e quando migliaia di anime si liberarono dal quell'essere e volarono libere, il suo enorme peso mi cadde addosso schiacciandomi. Con la spada infilata nel cavaliere che avevo addosso, cercai di divincolarmi da lui; ma era troppo peso; ed anche se ormai senza vita, non riuscivo a liberarmi. Mi arresi a quella massa e chiusi gli occhi sfinito. Poi.. Qualcosa lo sollevò da me ma con rabbia; una rabbia tremenda, una folgore d'odio. Lo vidi! Era Lucifero. Era Giunto! Pensai: So cazzi ora!
La cacciata dal paradiso Tu verme! Tu Angelo ridicolo e cantautore! Hai osato sconfiggere la mia creatura! Ricordati, non hai meriti; è la spada che ti ha aiutato; quell'arma, maledetta, io la odio! Non posso neanche toccarla! E' stata forgiata direttamente da Dio! Ma non ti basterà Dark Angel! Tu figlio di Dio, un padre che disconosco! Adesso ti ucciderò. Le sue ali si mossero; atterrò sul campo di battaglia e si alzò una polvere infinita. Mi coprii gli occhi, ma sentii degli aculei colpirmi sul corpo; la mia armatura si spezzò, la spada, mi sfuggi di mano e cadde pesantemente per terra. Lucifero mi disse: è tutta qua la tua forza? Ho usato una misera parte del mio potere per disarmarti; ed ora il colpo finale che ti annienterà per sempre! Lo guardai! Impaurito! Non sapevo cosa fare! Le sue ali si ampliarono; un vento gelido cominciò a soffiare, i suoi piedi si stavano alzando da terra, di nuovo, stava per scagliare il suo colpo finale... ed io ero il suo bersaglio. Adesso era veramente la fine. Ma una voce lo fermò. Lucifero ritrasse la sua mano! Fermati fratello! L'angelo perduto si scostò da me e voltandosi guardò alle sue spalle. Sorpreso vide che Gesù si era rialzato e stava pregando. Come è possibile? Sottolineò Lucifero! Come fai ad alzarti dopo un conflitto del genere? Devi sapere, disse Gesù, devi sapere caro fratello che la forza del bene non soccomberà mai!
E finche vivrà la speranza, io vivrò. Guarda Lucifero, guardati intorno. Guardai anche io che mi ero ripreso; una folla di gente si era intanto avvicinata a noi. Lucifero, fratello, smettila con questa follia; torna con noi. Sai che ti Dico, figlio prediletto del tuo Dio? Questo è il tuo regno! Quello è il tuo Dio, non il mio! Io ho già un mio regno; l'ho creato io, con queste mani; ed è lì che andrò! Ma prima ti ucciderò, vi ucciderò tutti! Così tuo padre, il tuo grande Dio capirà che non doveva comportarsi così. Adesso muori! Vidi l'angelo del male indirizzare la spada verso Gesù. Vidi un raggio di tenebra partire da quella spada malvagia. Gesù non sembrò sorpreso; alzò la mano. Partì un raggio di luce. Le due forze si scontrarono, si fusero tra di loro, si contrassero, si annientarono e si spensero. Lucifero fece un passo indietro dall'urto. Gesù non si mosse. L'angelo caduto allora sorrise e disse: tutto qua? Pensi che mi sia impegnato angelo di Dio? Lo pensi davvero? Gesù rispose: io non penso, agisco! Poi vidi l'angelo del male, chinarsi per terra e raccogliere due cocci; sembravano due bottigliette vuote. Con una mano tenne quelle due bottigliette unite e cominciò a farle suonare tra di loro tipo delle nacchere, pronunciando frasi senza senso. "Guerrieri? Venite a fare la guerra?" " Guerrieri? Venite a fare la guerra?" " Guerrieriii? Venite a fare la guerra? Guerrieri... Basto io ! Disse Gesù.
Lucifero smise quel fastidioso frastuono di cocci e sfracassò a terra le due bottigliette con rabbia; poi disse: Ecco la tua fine angelo del bene. Dalla sua spada, un'enorme luce di tenebra si sprigionò. Una forza così, nella mia pur breve esistenza angelica, io non l'avevo mai sentita; come fosse un cosmo perduto, con la sua interezza ed immensità ; con le sue stelle nere. Un raggio di morte immenso si diresse verso mio fratello. Gesù rispose un pò sorpreso, lo vidi! Emise una luce simile, armoniosa, soffice, calda. Una luce di una bellezza primordiale si espanse per tutto il suo corpo, poi si diresse verso Lucifero. Io che osservavo da vicino la scena, feci una cosa; presi una decisione; feci una follia! Avete presente quando si agisce per impulso? Senza ragionare? Come un irresponsabile, un pazzo, uno da internare insomma, presi excalibur che giaceva a terra lì vicina e mi misi in mezzo alle due forze. Cosa? Esclamò Gesù! Che fai? Sei di fuori? Anche Lucifero trasalì per un istante: ma ampliò il suo raggio! Sentii due forze immense venirmi incontro, penetrarmi. Grazie alla spada formai una specie di scudo che mi protesse. Sicuramente senza quell'armai sarei stato disintegrato. Ma io lo sapevo avoglia se lo sapevo! Togliti disse Cristo! Togliti! Verrai distrutto! No! Risposi! Basta con questa guerra! Basta! Smettetela! Sono stanco di tanto odio! Urlai! Dark non devi immolarti ad una causa persa disse Lucifero! La vostra causa per altro.
Allora vuol dire che morirai con tuo fratello! Sentii il potere delle tenebre alla mia destra ed il potere della luce alla mia sinistra. Resistetti! Ma fu dura! Gesù mi disse: Dark Togliti la spada non reggerà a lungo! Morirai! No fratello mi dispiace, non mi importa! Voglio convincervi a smettere; questa guerra deve finire e poi siete fratelli! La guerra non finirai mai! Pronunciò urlando Lucifero! Adesso muori Dark Angel! Anche Gesù aumentò la pressione, ma era tremendamente stanco dagli scontri precedenti, lo vedevo; addirittura cominciò a sudare sangue e mi disse: Fratello caro, non dovevi! Io.. Io..non posso continuare, ti ucciderei... devo rilasciare l'energia fratello! Devo... In quel momento Gesù abbassò le mani ed il raggio di luce scomparve. La tenebra sembrò persa, senza il suo avversario e anche il raggio di Lucifero sembro dissolversi ma non del tutto. Una parte di quell'odio mi colpì in pieno, la spada mi volò via dalle mani, la vidi, librarsi in cielo e finire incastrata di nuovo in quella roccia dove l'avevo estratta. Il mio corpo però, le mie ali divennero nere, la mia pelle olivastra, i miei capelli tornarono neri, anzi corvini.. tutto cessò quando una voce, non si sa da dove fermò , anzi definì la fine della battaglia stessa. Ora basta!!! La voce echeggiò in tutto il paradiso! Era una voce dolce ma rabbiosa, potente, potentissima ma preoccupata. Lucifero cadde in ginocchio. La battaglia finì. Era una voce femminile!
Era la Madre Di Dio! La voce proseguì: Mi avete stufato ! Davvero! Con i vostri capricci! Siete solo in grado di fare guerre! Mio Figlio, è deluso da tutti voi! Adesso veramente è l'ora di finirla! Ed io... Nonna? Mia nonna pensai! Ma come? Ho una nonna? Dio ha una madre? Dio è stato concepito? Non si è creato? Poi quella voce soave svanì ed arrivo Dio. Lucifero! Gesù! Dark! Cosa fate? Cosa volevate dimostrare? Figli miei, possibile che ci sia dentro così tanto dolore? Così tanto odio? Lucifero tu...come dissi ieri, vai subito via da qua; io ti disconosco come padre; torna nel regno che hai creato! Sparisci! E tu Dark! Come hai osato metterti nel mezzo ? Ma io...veramente..
Silenzio!!!!!! Mi zittii parecchio timoroso.. Quel tuo gesto, quella tua bravata; non ti rendi conto delle conseguenze che avresti prodotto, se le due forze si fossero scontrate con te nel mezzo. Hai commesso uno sbaglio; sento dentro di te l'oscurità . Mi dispiace Dark Angel, ora il tuo nome è più appropriato alla tua immagine. Mi hai deluso! Non ti voglio più vedere! Vattene! Ma padre...io.... piansi.. Vattene Dark! Vai sulla terra! Vai con gli uomini, acompagna Adamo ed Eva! Vai con loro! Diventa umano; così capirai cosa vuol dire soffrire! Capirai l'umanità ! Lavorerai come uomo e tua moglie soffrirà le pene del parto. Ma io...padre... Non pronunciarti Dark vai! Vattene! Gesù parlò: padre, non ti sembra di essere stato troppo eccessivo? Figlio prediletto, non capisci? Quel gesto, anche se dettato dala buona fede, è un gesto di irresponsabilità ; Dark Deve riflettere. Lascerò a lui l'immortalità così che possa riflettere in eterno dei suoi sbagli. Mi ricordo che mi incamminai, con i precursori dell'umanità ; mi voltai solo una volta e vidi Gesù che piangeva per me. Non osai voltarmi più.
Vidi più lontano Lucifero che sogghignando lasciava anche lui il regno dei cieli; mi osservò ed annuii. Io non capii cosa intendesse in quel gesto, distolsi lo sguardo e me ne andai. Fu questa la fine della più grande battaglia di tutti i tempi. Fu questo l'inizio della storia dell'umanità . La vostra storia , adesso ha inizio. Fine. Epilogo. In un altro tempo, forse dove il tempo non esiste. In un altro luogo, forse dove gli spazi ed i confini sono inutili. Due esseri, due sussurri, due voci. due spiriti forse; due essenze di immensa grandezza parlano tra di loro: Madre! Sono secoli che me lo chiedo; ma secondo te, sono stato troppo cattivo con il ragazzo? Figlio! Non ti angustiare troppo! Sta a lui il proprio destino! Così è dovuto! Ma madre, lo so; però io gli voglio bene ed ho paura di essere stato un po' troppo duro. Figlio..delle volte essere duri aiuta... e poi comunque vedo che si sta comportando bene sulla terra. Si è vero...il mio nipotino sta continuando ciò che si è prefissato. E' molto nobile da parte sua; ha fatto una scelta che sta proseguendo con difficoltà . Vedo che non cede però. Figlio ascolta; in riferimento a ciò che mi hai chiesto prima io ti dico: Tutti possono sbagliare, nella loro breve o lunga esistenza. Tutti commettono degli errori, anche un Dio! Continua?????
Nota al margine: Gli eventi, la storia, i fatti, i personaggi che hanno vissuto, di loro, di tutto ciò che è stato raccontato non c'è mai una certezza completa. Ci sono sempre delle verità diverse; ed ognuno di noi ne possiede una. Posso solo dire che i personaggi in questione li ho descritti come mi sarebbe piaciuto che fossero; e se sono veramente così oppure in un altro modo, non vi è concesso saperlo con chiarezza. Un unica cosa; Un unica certezza, di cui dovete essere consapevoli. Di tutti loro, uno solo, forse il più umile, esiste! Il suo nome è Dark Angel e questa era la sua storia. Perciò vi saluto dicendovi : Addio! Anzi " A ME STESSO" Spero che l'angelo poeta, rimanga sempre nei vostri cuori. Da ora in poi e nei tempi a venire. Adesso.. il sipario , si chiude.
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