Il progetto Imatra nasce nel 2005 dalle ceneri dei Some Dolls Heads, un gruppo aquilano che dopo un primo demo piuttosto sperimentale ha esaurito la sua linea guida. La scelta di uno stile non definito, con strutture troppo articolate, l’inesperienza compositiva dei giovani componenti, unitamente alla mancanza di un elemento armonico di spicco, ha portato in breve tempo al prosciugamento delle idee artistiche dei musicisti che ne erano parte.
Durante questo periodo, però, i componenti del gruppo hanno iniziato ad ampliare le proprie vedute musicali, perfezionando anche la scelta dei suoni e della strumentazione, grazie anche ad una serie di concerti (Lucca, Roma, Latina, ecc…) che gli hanno permesso di acquisire anche una certa dimestichezza con la composizione e la stesura dei brani musicali.
Così, mentre, i gusti e le capacità dei componenti dei Some Dolls Heads si trasformavano e si orientavano in nuove forme, un nuovo elemento si avvicinò con entusiasmo alle nuove idee dei SDH. Lentamente Lorenzo Caruso (ex cantante dei nostri amici Bonnie Ranch) cominciò ad interessarsi ai nuovi pezzi in produzione, apportando un netto miglioramento armonico, su dei brani che erano stati composti proprio per lasciare più spazio alle voci. Così quelle che prima erano soltanto idee, cominciarono a prendere vita sottoforma di nuovi brani dal sound deciso ed accattivante, ma nello stesso tempo musicale ed orecchiabile.
Nel frattempo Federico Fontana (bassista) si avvicinò al mondo della musica elettronica, iniziando a produrre i sui primi brani Techno-Trance, sotto l’influenza dei più grandi artisti della scena elettronica (Aphex Twin, Square Pusher, Orbital, Massive Attack ecc…). Grazie a queste esperienze, la loro musica rock,ora, cominciava ad acquisire le immagini e gli odori tipici di altri ambienti musicali che alcuni dei componenti iniziarono a frequentare, o già frequentavano.
Le chitarre di Piermarco Cocco optarono per un sound netto e distinto, utilizzando meno effetti per dare più risalto al suono tipico delle chitarre distorte. Inoltre l’accordatura in DO, utilizzata per gli Imatra, esprimeva al meglio le sonorità forti e gravi degli accompagnamenti effettuati con riff potenti e distorti.
Dopo alcuni mesi passati in sala prove, i componenti hanno deciso di entrare in studio per registrare i pezzi su cui avevano lavorato. Il recording è stato effettuato presso lo studio “Icarus†con la partecipazione di Stefano Del Vecchio, ma il mixaggio e la fase di mastering è stata completamente realizzata dai ragazzi del gruppo, che per la prima volta hanno avuto a che fare con i “problemi†della produzione.
Il risultato è un demo impostato sul genere Rock-Alternative, contenente otto tracce che spaziano dai pezzi prettamente elettronici, a brani di rock moderno molto interessanti tutti cantati in italiano, in quanto i compenti ritengono che il panorama musicale italiano non abbia nulla da invidiare a quello angloamericano, anzi il più delle volte rivela band e musicisti di tutto rispetto.Per avere il nostro nuovo cd "Imatra" contattateci.
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