la svolazzante etichetta da retro di bottiglia di vino rosso, sullo stile nico di agata e la tempesta... si esalta l'aroma... si sprigiona... il retrogusto fruttato...
oppure...
lasciare decantare dieci sere in sottofondo ad un libro consumato sul divano; ci sta, non scappa da nessuna parte, non urta e non spinge. poi, improvvisa, alla pagina 473, perche' solo un libro un po' impegnativo dura almeno dieci serate, la chiave.
una chiave che non si ricorda di avere perso, e' li', tra le pagine, a mo' di segnalibro, ed e' impensabile che ci fosse gia' da prima, sarebbe senz'altro caduta a terra. e' apparsa, un attimo innanzi non c'era. se avete una stanza dei ghiacci, quella chiave, lo sapete gia' perche' gia' lo sentite, la apre. dentro, inattesa, la musica. la differenza che c'e' tra una provocazione, che puo' permettersi di essere suono, e non musica, solo una volta perche' dopo diventa banale imbecillita', e la gustosa digestione di una provocazione, presa, spogliata, rivestita, con colori che avrebbero potuto essere mille altri senza modificarne l'eleganza, ma avrebbero potuto essere centomila altri ancora, tutti sbagliati. Non sembra, ma il gusto e' quello della musica, non del saggio.
Da ballare, questo no, non da dare in pasto al corpo, salvo che non vi immaginiate distesi ed inermi a lasciarvi cullare da un massaggio di cui siete vittime e non assassini. Ma neanche solo per la mente e le sue astrusita', da smontarne e rimontarne l'incastro dei rumori come fosse un cubo di rubik. Sono emozioni implose, qualcosa che ha a che fare con l'anima (bum) e la timidezza, con il fascino discreto del mare guardato da lontano, che non si puo' toccare perche' ancora non sono passate due ore dall'ultimo pasto...
Musica pudica, che ha un po' paura di esserlo, musicisti veri che si nascondono tra gli strumenti di chi musicista non e', musica nascosta, forse l'unico modo rimasto per resuscitare antiche emozioni, cio' che non vi aspettereste mai da un disco del genere. Ma se possedete una stanza dei ghiacci, a pagina 473, le ritroverete.
Fabrizio Monti
.:Shiranami-Oltrenone:.
.:TheLastBlue:.
VideoArt Prod 2005
.:Gian Paolo Guerini:.
.:Li' vidi Nero Patio Riso:.
.:1.Ali Tese:.
