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BIOGRAFIA
B. alias “il Monacoâ€, all’anagrafe Mauro Massimino nasce a Bologna da famiglia siciliana, il 5 aprile del 1982. Appassionato di musica fin da tenera età , inizia a suonare il pianoforte al conservatorio della sua città , Modena, intorno agli otto anni, proseguendo gli studi “canonici†fin verso gli undici. Ed è proprio intorno a quegli anni di smarrimento musicale, fra un circondario di generi che gli gravitarno introrno, che si imbattè nel genere che lo accompagna tutt’ora: il rap. Musica e parole, talkover e cantato, iniziarono sempre di più ad entrare nelle sue corde e, ben presto, abbandonò l’ascolto degli stili musicali dedicandosi all’ascolto di tutti quei generi che, fondendosi, formavano una miscela che usava come propellente vivo. Il soul di Isaach Eyes, di Sade, il funk dei Parliament (per citarne solo taluni) non rimanevano in un angolo e ben presto incominciò a suonare, riprendendo in mano quella vecchia GEM PX5, che tutt’ora conserva e utilizza, “spezzando†parti di brani e riarrangiandoli in chiave strettamente personale. Era il 1997. Sempre in quegli anni affianca, per un breve periodo di tempo, alla sua attività di produttore, affianca anche quella di MC, pubblicando nel gennaio 2000 il suo primo lavoro ufficiale - assieme al suo amico di sempre Luca, dal titolo “La mia generazione“, album che riscosse particolare successo nel circondario modenese, ma, sfortunatamente, ancora troppo acerbo e pieno di sbavature, per essere preso in considerazione da un pubblico più ampio e abituato a sonorità den diverse da quelle proposte. La sua avventura da MC viene presto al termine, già a fine 2000, la parola d’ordine è produrre. Nel 2003 firma gran parte delle produzioni dell’album di DJ Vale (70 volte 7), imbattendosi in sonorità differenti, le quali hanno aumentato il suo “bagaglio musicaleâ€. Il 2004 è l’anno della svolta, fonda da solo il “Monastero del Suono†e inizia a produrre beat per MC di tutta italia riscuotendo molte approvazioni sia dal mondo underground sia da quello più ampiamente considerato “mainstreamâ€.
Gli sforzi economici e gli anni di studio danno presto i primi frutti, nel 2005 viene riconosciuto come uno dei produttori più eclettici del panorama underground hip hop italiano e gli viene affidata la produzione e gli scratch nell’album di Carlito (distribuito e promosso da Vibrarecord nel 2005) e la possibilità di esibirsi di fronte a un pubblico maturo ed esigente come quello del Rolling Stone di Milano (capitale indiscussa dell’hip hop italiano) durante una serata 5Star riscuotendo molto successo.
Alla metà del 2005 Monastero del Suono muta forma e diventa anche uno studio di registrazione attrezzato professionalmente per le riprese. Dallo studio passano la maggior parte degli artisti modenesi per la registrazione dei propri lavori, aumentando la popolarità e la qualità che da sempre il Monastero s’è impegnato a raggiungere.Continua...
