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I'M ANITa - At Land (Maya Deren)
Il trio I'M ANITa nasce nel 2000 dalle mirabolanti menti di tre musicisti già da qualche anno presenti sulla scena musicale marchigiana, sia come componenti di varie formazioni dei più svariati generi musicali che come collaboratori di studi di registrazione, artisti visivi, associazioni culturali e scuole di musica.
nel 2001 oltre ad un'intensa attività live i tre danno vita al progetto "MMM Flying Studios" (una sorta di studio di registrazione itinerante che ha lo scopo di immortalare opere di musicisti e suoni dei più; disparati contesti sociali).
Nel 2002 registrano il loro CD autoprodotto "NACU SBBOCCL", lavoro recensito positivamente dalla critica specializzata, il quale li porterà ad essere invitati ad esibirsi nelle tre serate del dopofestival di "Musicultura - Premio città di Recanati".
Nel 2005 sono finalisti, al IV Festival internazionale del cinema muto musicato dal vivo patrocinato dall' UNESCO "Strade del cinema" componendo ed interpretando la colonna sonora del film "A woman" di Charlie Chaplin. Sempre nel 2005 realizzano, con la collaborazione dell'attore Lenny Ciotti, lo spettacolo "Le città invisibili", tratto dall' omonimo testo di Italo Calvino.
Nel 2006 realizzano lo spettacolo "I'M ANITa plays Maya Deren", musicazione dal vivo di tre film della grande regista statunitense.
Nel 2006 ottengono, al "Rimusicazioni film festival di Bolzano" una menzione e relativa proiezione per la composizione ed il montaggio della colonna sonora del film "Le Retour A' La Raison" di Man Ray.
Nel 2007 vincono il primo premio al festival delle creazioni sonore per le immagini "Moviemento" di Napoli, con la sonorizzazione di "At Land" di Maya Deren.
Nel 2008 la loro rimusicazione del film “The Fall of the House of Usher” viene pubblicata su DVD dalla Harlock/Cineforum Bolzano per la collana Rimusicazioni.
Il trio presenta uno strabiliante e accattivante viaggio nel mondo del suono, esaltato nella sua purezza e deformato fino all'esasperazione mutandone le forme e ridefinendone i codici musicali, attraverso la combinazione di strumenti più tradizionali (utilizzati spesso in modo bizzarro) con suoni prodotti da oggetti della vita quotidiana come ad esempio tubi di plastica, ferraglia, lamine ecc. Il loro repertorio è un repentino fondersi di musiche originali e non, che può spaziare dalla dodecafonia al noise, dallo stravolgimento di classici della tradizione afroamericana fino a vere e proprie gag sonore improvvisate.
Matteo Ciminari : Chitarra, Theremin
Mattia Borraccetti : Contrabbasso
Luca Orselli : Batteria, Percussioni
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