Isa

"Mi sto convincendo che dimenticare non è giusto. Anzi,forse non è semplicemente possibile. Perchè una grande stagione della mia vita è stata segnata dalla sua presenza. Un'enorme,gigantesca,imponente stagione della mia vita,da quando posso ricordare. Quindi perchè dimenticare? Non posso imporlo al mio cervello,soprattutto non posso imporlo a me stessa. No,no,dobbiamo raccattare i cocci e ricordare. Anche quandi abbiamo pianto tanto da arrivare a scuola con gli occhi lucidi e da non riuscire a trattenerci anche se c'era gente. E ti guardava. E tu non la sentivi,non la percepivi,perchè eri ì,sola,con i tuoi ricordi,con i tuoi sentimenti e le persone svelte intorno. Quando i ricordi diventeranno piacevoli memorie? Tempo,tempo,si chiede sempre tempo. Per andare avanti,per poter tornare indietro. Perchè il presente dev'essere così soffocante? Perchè le persone cambiano e devono cambiare anche i sentimenti? O forse quelli,quelli non cambiano mai,siamo noi a sentirli in modo diverso. Come possono certi affetti consumarsi? Come può l'espressione "per sempre" diventare sempre più simile ad un'utopia? Ma specialmente perchè sono,anzi,siamo così masochisti da cercare risposte quando sappiamo che anche le risposte porterebbero ad altre inconcludenti domande? Forse dobbiamo,diciamo devo pensare che le risposte non ci sono. Le avrò,forse,un giorno,magari non mi serviranno allora,ma il tempo fa i suoi comodi e sta a noi seguirlo. Ho amato. Ho pianto. Ma posso dire di aver condiviso la parte più gioiosa della mia esistenza con una persona speciale. Vorrei poter condividere anche questo... Ma mi rimane il ricordo felice... E mi basta? A questo ho una risposta. Ma cercherò di non pensare solo a me. Iza,il tempo non ci aspetta. Inghiotte tutto. Ma noi sopravviviamo. E alla fine,siamo più forti."