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(l'arduo mestiere del taglia&cuci)
TURBE INFANTILI
A 6 anni, come tutti, voleva fare l'archeologa: imparò in fretta che dissotterrare fossili tutta la vita sarebbe stato quantomeno inelegante. A quel tempo non riusciva a decidere se innamorarsi di Harrison Ford, Micheal Knight (Supercar) o Mc Gyver. Ma che ne sapeva dell'amore. Che ne sapeva.
A 7 un bambino troppo precoce le diede un bacio sulla guancia a tradimento, e Rossella trascorse i restanti minuti dell'intervallo a strofinarsi la guancia violata con un fazzoletto, pronunciando in rapida successione la primissima sfilza di parolacce. Si sentì molto trasgressiva. Fu un grande momento.
A 8 decise che avrebbe fatto la ballerina, ma l'indimenticato esordio come Pesce Rombo nel musical de La Sirenetta la deluse. Nello stesso anno cambiò idea sul proprio futuro almeno 24 volte. Acchiappafantasmi? Pasticcera? Detective? Si procurò un distintivo e un nome in codice cazzuto.
A 9 l'agenzia investigativa da lei fondata nel cortile della scuola (con sede nei pressi del campo da basket) sconfisse il crimine: qualche teppista aveva acceso un cerino nei bagni. Sacrilegio. Dramma. Interrogò i testimoni e risolse il caso. Alla successiva riunione straordinaria dei genitori fu minacciata di morte dalla madre della piromane. Ciò la convinse a chiudere l'agenzia e a dedicarsi a passatempi più tranquilli.
A 10 anni fu lasciata dal suo primo fidanzato (invero soltanto nominale perché a malapena ci si parlava), dopodiché pianse cocenti lacrime davanti allo spot della Coppa del Nonno ("I feel good / I feel fine / and together we will sing in harmony").
Fra gli 11 e i 14, tappezzò la camera di poster dei Backstreet Boys, mise l'apparecchio con scarso profitto e diede il primo bacio a un raro esemplare di scimmia antropomorfa. Che prontamente la tradì con la sua vicina di banco a una festa di Carnevale. Rossella, garbatamente, gli consigliò di andare a cagare.
A 14, comunque, si ubriacò.
A 15 capì che voleva fare la giornalista, allo scopo di lucrare sulla propria passione per la scrittura.
A 19, la maturità : dopo 5 anni di liceo scientifico, tanta era la voglia di ripassare matematica che fu tentata di vomitare. E a giugno, scartando a fatica l'ipotesi di studiare da criminologa o da strizzacervelli, si iscrisse a Scienze della Comunicazione. Fu la fine dell'inizio.
OGGI E' UN ALTRO GIORNO
Rossella continua a coltivare un interesse morboso per il crimine. Se può leggere un libro su morti ammazzati in circostanze trucide, lo fa sempre volentieri. Legge anche molto altro, troppo altro. Nel frattempo ha soppresso i Backstreet Boys dal suo immaginario. Detesta ballare (si sente grottesca). Ha paura del buio perché ci sono i fantasmi (non sta scherzando), e colleziona fobie, cedendone i doppioni in cambio di terapie psichiatriche a buon mercato. Non ha mai imparato a suonare la chitarra. Un giorno diventerà famosa, ma rifiuterà di comparire nel calendario di GQ perché non crede alla faccenda del nudo artistico.
PARLANDO DI COSE SERIE...
Fino allo scorso autunno, ha co-condotto 3 programmi su 110 WebRadio , la radio dell'Università di Torino. Adesso, invece, si dà alla pazza vita per il tiggì regionale di Telecity 7Gold. Ohibò.
E scrive. Casomai voleste mandarla in crisi, la domanda giusta è: "Che cosa?".