About Me
Un giovinetto: Hai detto la verita' Zarathustra. Da quando aspiro all'elevatezza non ho piu' fiducia in me stesso, e nessuno ha in me piu' fiducia, - come mai? Mi trasformo troppo rapidamente: il mio oggi e' la confutazione del mio ieri. [..] Quando sono in alto, mi ritrovo sempre solo. Nessuno parla con me, il gelo della solitudine mi fa tremare. Che vado cercando nell'elevatezza?
Zarathustra: Ancora non sei libero, tu cerchi ancora la Liberta'. Il tuo cercare ti ha stremato con notti insonni e veglie eccessive. Tu aspiri alla libera elevatezza, la tua anima ha sete di liberta'. [..] Si, conosco il tuo pericolo. Ma, in nome della speranza ti scongiuro: non buttare via il tuo amore e la tua speranza!
Quando il Bodhisattva Avalokitesvara stava praticando la profonda Prajna-paramita, egli vede e comprende la Vacuita' dei cinque Skanda, e cosi' ottiene la Liberazione da tutte le sofferenze. La relazione tra i dharma fisici e la Vacuita' Sariputra, la forma non e' differente dalla Vacuita'; e la Vacuita' non e' differente dalla la forma.
La forma e' Vacuita' e Vacuita' e' la forma.
Cosi' sono sensazione, percezione, volizione e residui karmici e coscienza.
Sariputra, il carattere vacuo di tutti i dharma, ne' sorgono ne' cessano, ne' sono puri ne' impuri, e non aumentano ne' diminuiscono. Percio', nella Vacuita' : non c'e' la forma,
ne' sensazione, percezione, volizione e residui karmici o coscienza,
ne' occhio, orecchio, naso, lingua, corpo, o mente,
ne' vista, udito, odorato, gusto, tatto, o dharma,
ne' campo dell'occhio fino a nessun campo della coscienza mentale,
ne' ignoranza o estinzione dell'ignoranza fino a
ne' vecchiaia e morte o estinzione di vecchiaia e morte,
ne' sofferenza, n'e causa della sofferenza,
ne' cessazione della sofferenza , ne' Via,
ne' Saggezza e neanche Realizzazione.
[..]
I Bodhisattva con l’affidarsi alla Prajna Paramita non hanno attaccamenti o oscurazioni nella loro mente. E dato che non ci sono piu' attaccamenti o oscurazioni, non c'e' piu' paura, e al di la' di visioni erronee e desideri, alla fine: il Nirvana Finale.
Lo sviluppo scientfico sbocca allora in una vera e propria scelta metafisica, tragica e astratta; "l'uomo" deve scegliere fra la tentazione, rassicurante ma irrazionale, di cercare nella natura la garanzia dei valori umani, la manifestazione di un'apparenza essenziale, e fra la fedelta' a una razionalita' che lo lascia solo in un mondo muto e stupido.
Prigogine & Stengers
Freude, schener Gotterfunken,
Tochter aus Elysium,
Wir betreten feuertrunken,
Himmlische dein Heiligtum.
Deine Zauber binden wieder,
Was die Mode streng geteilt;
Alle Menschen werden Bruder,
Wo dein sanfter Flugel weilt.
Notte, nera di morte
muovi gli astri, la luna, i venti
per lei e per me.
Stuzzicala con lo splendore di luna bianca
conducila quì in una via di stelle
accarezzala con un alito di bacio
perche' io e lei possiamo assaggiare
il sapore del tuo colore, rossa di passione come
notte, nera di morte.
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità ,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
Di fronte alla globalizzazione, che non è altro che il trionfo planetario del mercato, bisogna concepire e volere una società nella quale i valori economici non siano più centrali (o unici). L'economia dev'essere rimessa al suo posto come semplice mezzo della vita umana e non come fine ultimo. Bisogna rinunciare a questa folle corsa verso un consumo sempre maggiore. Ciò non è solo necessario per evitare la distruzione definitiva delle condizioni di vita sulla Terra ma anche e soprattutto per fare uscire l'umanità dalla miseria psichica e morale. Si tratta di una vera decolonizzazione del nostro immaginario e di una diseconomicizzazione delle menti indispensabili per cambiare davvero il mondo prima che il cambiamento del mondo ce lo imponga nel dolore. Bisogna cominciare con il vedere le cose in altro modo perché possano diventare altre, perché sia possibile concepire soluzioni veramente originali e innovatrici. Si tratta di mettere al centro della vita umana altri significati e altre ragioni d'essere che l'espansione della produzione e del consumo.
La parola d'ordine della rete è dunque "resistenza e dissidenza".
Serge Latouche
Il mio futuro è nel presente
ed ogni giorno allegramente
io cammino sul confine immaginario
dell’orizzonte mentre voi,
signori spettatori, mi guardate dalla strada,
cuori appesi ad un sospiro
per paura che io cada
ma il mio equilibrio è in cielo
come i sogni dei poeti,
mai potrei viver come voi
che avete sempre la certezza della terra sotto i piedi.
.. .. ..
Juno