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" Gli uomini hanno dimenticato questa verità . Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…" " Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.(....)" Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa"
E nel più strano di quei sogni il principe, il segreto, incomparabile amore di Mina, l'uomo il cui destino appariva intrecciato inestricabilmente con il suo, fin dall'eternità ... il principe in persona si trovava li con lei, nel suo letto. E nel fondo del sogno di Mina, le pareva del tutto naturale che "lui", l'uomo che lei amava davvero, fosse lì con lei, disteso al suo fianco, e cominciasse ad abbracciarla, come se lui e non Jonathan fosse il suo vero e legittimo marito. Nel sonno la giovane donna, impotente a reagire, mormorò: -Oh, amore mio... si... mi hai trovata-. E la sua voce, quando le rispose, era più dolce che nel suo ricordo, ma oltre a ciò era quella, proprio quella. -Mina... mia preziosissima vita...- Per un momento, nella sconfinata libertà del mondo dei sogni, si sentì libera da ogni conflitto, supremamente felice. Sottovoce, ammise:- Ho voluto io che ciò accadesse. Adesso lo so... voglio essere con te per sempre...-__________________________________________________
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La notte é calda come l'inferno.
Brutta stanza in un brutto posto
di una brutta città .
Sto guardando una dea.
Mi sta dicendo che mi vuole.
Non spreco altro tempo a chiedermi
da dove venga tanta fortuna.
Ti voglio.
Profuma come profumano gli angeli.
La donna perfetta.
La dea.
Ho bisogno di te.
Goldie.
Dice di chiamarsi Goldie.
La valchiria al mio fianco urla e ride
con la pura, terribile,
sanguinaria gioia del massacro,
e io faccio altrettanto.
La passione, baby.
Ci brucerà tutti e due.
Non c'é nessun posto al mondo
per una passione come la nostra,
mia donna guerriero, mia valchiria.
Sarai mia per sempre.
Sempre...
e mai.