Non avremo bisogno di niente per ricordarci di te. Ogni volta che un po' di poesia sfiorerà le nostre vite tu sarai li con noi. Perché questo avevi tu. Eri capace di mettere poesia in ogni cosa che facevi. Giusta o sbagliata che fosse, buona o cattiva. Non crediamo che questo ti abbia reso la vita più facile. Anzi. Ma sicuramente l'ha resa più facile e bella a noi. Grazie Gianni. O meglio, visto che ci tenevi tanto, grazie Giovanni. Gigio @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ visto che oggi un pensiero due - e anche di più - è per il nostro dolcissimo amico Gianni Palladino che non c'è più, vi mando una sua foto per farvi piangere e due per farvi ridere, come faceva lui. Sono nascoste sotto, per non rovinare la sorpresa. Questo mestiere, che era la sua gioia, che era il suo tutto, che lo aveva voluto tantissimo questo mestiere, che aveva lottato e lottava, che era la sua ragione di vita, era soprattutto gioia e malinconia: come gli piaceva far ridere la gente, ma che vena di tristezza, sempre, si portava dietro. Che a volte diventava amarezza, a volte saggezza, quella dei poveretti che siamo. E qui sotto vi strapperà un sorriso un'altra volta, sono sicuro. E una malinconia...Ah Gianni, Gianni, ah Giovanni: quanto mi manchi già .Ti saluto con Piero Ciampi: Vita, vita, vita, Sera dopo sera, Sfuggi tra le dita. Spera, Mira, spera!Baci, abbracci, pacche, e andersen! sul serio questa volta ...Elio