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"A man may die, nations may rise and fall, but an idea lives on." John F. KennedyQuando non si è mai sentito parlare di certi argomenti bisognerebbe avere l'umiltà di saperli ascoltare,arroganza e indifferenza conducono l'uomo ben lontano dalla sua essenza.When you have never heard some arguments you should have the humbleness to listen,arrogance and indifference take man far from his essence.Le banche non esistevano! Furono inventate per ridurre l'uomo in schivitù, non penso ci sia minima virtù nel creare numeri che non esistono per impadronirsi di un'intera tribù!Bank didn't exist,those institution were created to reduce humanity to slavery!Per i cani in arrivo l'obbligo del microchip!(tratto dal Sole 24 ore)Grazie per le opportunità di scelta!
Le Regioni e i Comuni dovranno uniformarsi all'obbligo di microchip e anagrafe per tutti i cani. Con un'ordinanza urgente, il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha sollecitato le amministrazioni locali a mettersi in regola con le misure per l'identificazione e la registrazione della popolazione canina. Misure già in vigore in alcune regioni, a macchia di leopardo, che ora il ministero prova ad armonizzare sul territorio nazionale. E a cui aggiunge anche il divieto di vendita dei cuccioli di età inferiore ai due mesi.
«Si tratta di un provvedimento atteso da tempo - spiega il sottosegretario Martini - e che introduce un principio di responsabilità del proprietario, con l'obiettivo di compiere importanti passi in avanti nel contrasto al fenomeno del randagismo e dell'abbandono dei cani». Riguardo ai cuccioli Martini spiega come la misura si attenga «alla letteratura scientifica in materia, garantendo il periodo di svezzamento ed evitando il distacco prematuro del cucciolo dalla madre».
I proprietari dei cani dovranno così provvedere a identificare e registrare l'animale, entro il secondo mese di vita, impiantandogli un microchip. Per i cani di età superiore ai due mesi, si dovrà provvedere entro 30 giorni dall'entrata in vigore dell'ordinanza. Poiché si tratta di un atto medico, l'applicazione dei microchip dovrà essere eseguita da un veterinario pubblico o anche privato, a condizione che abbia accesso all'anagrafe canina regionale. Il certificato di iscrizione accompagnerà poi il cane in tutti i trasferimenti di proprietà .
Responsabilizzare i padroni, dunque, ma anche le amministrazioni locali. A vigilare sul rispetto delle norme saranno infatti i Comuni, cui spetta il compito di identificare e registrare in anagrafe i cani randagi ritrovati sul territorio e quelli ospitati nei rifugi e nelle strutture convenzionate.
I sindaci dovranno dotare la polizia municipale di un dispositivo per la lettura del chip, che consenta quindi un controllo immediato dei requisiti anagrafici. Dall'obbligo di impiantare il dispositivo sono esentati gli animali provvisti di tatuaggio, almeno fin quando questo è leggibile.
I microchip saranno prodotti e commercializzati solo dai soggetti registrati presso il ministero della Salute, dove sarà assegnato un numero di serie. E i produttori dovranno garantire sempre la rintracciabilità dei lotti di microchip venduti.
Il ministero della Salute, entro 90 giorni dall'entrata in vigore dell'ordinanza, con un provvedimento da preparare in sede di Conferenza Stato-Regioni, definirà i modi di interoperatività tra la banca dati canina nazionale e quelle delle regioni.Multa ai "proprietari" di cani senza chip!(tratto dal Sole 24 ore)Thanks for freedom,thanks for democracy!
Identificazione immediata con un semplice controllo della "targa" elettronica, che potrà essere eseguito da una qualsiasi pattuglia di polizia locale di ogni comune italiano. E così i cani saranno immediatamente riconducibili al proprietario, che li abbia smarriti o, peggio, abbandonati.
Con l'entrata in vigore dell'ordinanza del ministro della Salute 6 agosto 2008 (pubblicata sulla «Gazzetta Ufficiale» 194/2008, si veda «Il Sole 24 Ore» del 7 e 22 agosto), l'anagrafe canina, istituita nel 2003 ed entrata in vigore due anni dopo, dovrebbe andare finalmente a regime, contribuendo a eliminare il fenomeno del randagismo.
La nuova ordinanza istituendo l'elenco nazionale dei quadrupedi domestici, o quantomeno dando attuazione ad alcuni profili rimasti finora inattuati, risolve i problemi di dialogo tra i vari registri regionali che, per mancanza di codici comuni, a oggi, non sono interfacciabili: così che un cane smarrito fuori regione, anche se regolarmente "immatricolato", non è in alcun modo identificabile.
Dall'entrata in vigore dell'ordinanza, invece, qualsiasi cane dovrà essere registrato entro il secondo mese di vita mediante l'applicazione di un microchip con caratteristiche standard su tutto il territorio nazionale. Un regolamento da approvare entro i prossimi tre mesi disciplinerà , infatti, anche la fornitura ad Asl e veterinari degli apparati elettronici, che dovranno attenersi a codici numerici prefissati: le scorte dei vecchi microchip dovranno essere eliminate entro il 31 marzo 2009. I cani non registrati all'anagrafe nazionale non potranno essere venduti né ceduti ad alcun titolo.
La fase due del progetto di "tracciabilità canina" prevede la messa a disposizione a tutte le polizie locali e provinciali di un apparato di lettura dei microchip che consenta l'identificazione in tempo reale dei cani smarriti o abbandonati.
L'obiettivo dell'intervento ministeriale è, infatti, mirato soprattutto ad «arginare il dilagare del fenomeno dell'abbandono dei cani, che alimenta il randagismo», causa, a sua volta, del diffondersi di patologie e malattie infettive anche gravi, di episodi di aggressione da parte di cani rinselvatichiti e, spesso, anche all'origine di incidenti stradali.
I nuovi obblighi posti a carico di «proprietari e detentori» di cani non sono stati affiancati da nuove sanzioni specifiche: chi non provvederà a "immatricolare" l'animale domestico (salvo questo non sia già stato tatuato secondo la vecchia normativa) risponderà delle contravvenzioni previste dagli articoli 650 e 727 del Codice penale.
Nulla cambia, invece, per la responsabilità «da custodia» dell'animale, poiché la legge, neppure questa volta, ha previsto l'obbligo di assicurazione a carico dei proprietari; ciò significa che la responsabilità per fatto illecito commesso dal cane grava direttamente sul «custode», e solo gli effetti civilistici possono essere manlevati da un'eventuale polizza assicurativa stipulata volontariamente dal proprietario.Non esiste un unica via ma sono miriadi le strettoie che si possono percorrere,miriadi le genti con cui possiamo condividere il cammino ma uno solo il modo per incamminarci, è trovare la risposta di cui abbiamo bisogno dentro di noi conoscendo nel profondo noi stessi,padroneggiando la nostra energia ed essendo noi stessi in ogni singolo momento seguendo quella scintilla che è insita in noi, scoprila in te se lo vuoi, percorrendo momenti che saranno solo tuoi e che porterai nella memoria,è importante capire l'importanza del se per scacciare ciò a cui chi comanda oligarchicamente questa società ci vuole costringere:un orgia di anime senza personalità pronte a rinnegare l'io per aderire alla follia di massa del microchip, vogliono arrivare a controllare ogni singolo pensiero esistente nel pianeta!Per evitar questo basterà solo una risposta concreta ed unita liberandoci dell'apatia e della paura che gli attacchi mentali di questa società ci hanno saputo indurre! Credo vivamente che sia una barbarie e un atto ignobile quello che stanno compiendo nella legalità le nostre istituzioni, noi non abbiamo diritto di porre innesti elettronici all'interno di esseri viventi solo per il protezionismo che si è creato nei loro confronti, nè credo sia confortante sapere che se il nostro cane si perderà sarà una multinazionale del microchip a riportarlo a casa.L'obbiettivo è a mio parere da ricercarsi non nell'eliminazione del randagismo ma nel tentativo di controllo sempre maggiore nei nostri confronti,non è giusto obbligare la gente a mettere un microchip al proprio cane minacciando multe in caso contrario,è dal mio punto di vista un grande attacco alla libertà e al libero arbitrio di una legge che sempre più invadentemente cerca di entrare nelle nostre vite,ma cosa fareste se un giorno vi dicessero che il microchip lo vogliono mettere a voi e vi obbligassero a farlo? -It doesn't exist only one way,but there are myriads of small ways that we could run accross, myriads of people with who we can share the way but only one the chance to set out,we have to find the answer that we need in ourselves knowing the deep of us,controling our energy and being ourselves every moment following the spark that is inside to us,discover in yourself if you want,crossing moments that will be only yours and you will bring in your memory,it's important understand the importance of yourself to refuse the constriction of the oligarchic elite that is controling the world:one orgy of souls without personality ready to repudiate themselves to accept the insane madness's mass of the microchip,They want arrive to control every thinking in the planet!To avoid these bad things we will need a concret and unite answer against the instauration of microchip in our bodies, we have to free ourselves from the apathy and the fear that mental attacks of this society was able to induct!