About Me
GENE GUGLIELMI, al secolo Eugenio Guglielmi, nasce a San Salvatore Monferrato, in provincia di Alessandria; Gene è figlio di Alighiero, il popolare marciatore degli anni ’40 e ’50, celebre per aver vinto ben tre edizioni della cento chilometri di marcia.
Vive in quegli anni ad Alessandria poi, con tutta la famiglia si trasferisce in provincia di Lecco, all’ombra del celeberrimo castello dell’Innominato manzoniano.
Quasi a predestinare la sua vocazione musicale nel 1955 il celebre tenore Mario Del Monaco, accetta di fare da Padrino alla Cresima del piccolo Gene, partecipando con lui alla trasmissione “Anche oggi è domenica†dagli studi Rai di Corso Sempione a Milano, esibendosi per la prima volta nello schermo televisivo in Italia, suscitando grande interesse in tutta la stampa nazionale.
La sua prima esibizione risale a quando aveva sette anni, ad un concorso per nuovi talenti che si tenne in un paesino del lecchese: i concorrenti erano pochi e il presentatore chiese al pubblico se qualcuno voleva partecipare; il piccolo Eugenio si avvicinò al palco, coraggiosamente cantò una canzone e… vinse il primo premio.
Studia pianoforte proseguendo contemporaneamente gli studi e laureandosi successivamente in Architettura.
Nel 1964, durante una vacanza, conosce il poeta “POP†John Lifton e prende coscienza di una nuova cultura europea che cavalca i presupposti più generali dell’insofferenza giovanile e che sfociò nei famosi movimenti che furono “il ’68â€. Fu allora che Gene incominciò a scrivere le prime poesie e i primi testi musicali.
Nel 1966 il maestro Carlo Alberto Rossi, grande talent-scout, osservandolo dal vivo capì immediatamente che Gene era un personaggio e gli offrì un contratto per la sua casa discografica, la C.A.R. Dischi JUKE BOX. Il primo disco pubblicato contiene i brani La luna, le stelle, il mare e I capelli lunghi.
Immediatamente diventa, anche sotto il profilo commerciale, uno dei primi simboli della cultura “BEAT†che in Italia visse il proprio periodo in maniera troppo superficiale.
Partecipa alla trasmissione “Giochi in famiglia†condotta da Mike Bongiorno dove Gene si impone come il “primo capellone simpatico della televisioneâ€.
Gene era contraddistinto dal suo modo di fare tutto a piccoli scatti e dal suo abbigliamento originale al punto che riuscì perfino ad influenzare la moda: per diversi anni i grossi occhialini rotondi con strana montatura furono acquistati con il sinonimo di “occhiali alla Geneâ€.
E in quel periodo fu anche eletto “personaggio televisivo dell’annoâ€
Il successo della sua apparizione televisiva è tale che anche nel famoso “Carnevale di Viareggio†gli dedica un Carro come parodia insieme a Mike.
Gene collabora con i più importanti esponenti della musica italiana tra cui Giorgio Calabrese, Alberto Testa, Leo Chiosso, Guido Clericetti, Angel Pocho Gatti ed Enrico Intra; partecipa a numerose trasmissioni televisive sia in Italia (ricordiamo “Settevoci†presentata da Pippo Baudo) che all’estero; traduce, interpretandole in italiano, le canzoni del cantautore francese Jacques Dutronc Mini mini mini ed E voi, e voi, e voi.
Negli anni che vanno dal 1967 al 1973 incide canzoni sia sue che di altri autori, tra le quali ricordiamo: Preghiera Beat, Il ditone, Ada, è grande il nostro amor, Il paese che dico io, Il fiore bianco, 100 volti e Lasciami ballar con te, quest’ultima del grande Marino Marini.
Nel 1977 pubblica il libro Poesie della risacca, ancora oggi ricercato come simbolo cult di quell’epoca.
Il 1979 lo rivede impegnato con i “QUESTIONSâ€, gruppo musicale con i quali incide tre dischi, l’ultimo nel 1982 vincendo tra l’altro il primo festival di Riva del Garda Telerassegna RAI di Primavera.
Alcuni suoi brani vengono inseriti da Renzo Arbore nel “Dizionario della Canzone Italiana†edita dalla A. Curcio e da Red Ronnie per la raccolta “Quei favolosi anni ’60†edita dalla Fabbri tra gli anni 1993 e 1995, riproposta in edicola nel 1998.
Di lui si occupano nuovamente i rotocalchi nazionali, le riviste di settore e le emittenti radio-televisive.
Nel 1995 e 1996 di Gene escono alcune mini raccolte incise per la Giallo Records, oggi diventate rare collezioni.
Nel 1997 il grande anno del ritorno. Sempre per l’etichetta Giallo Records ritorna sul mercato con il CD Ab Urbe “Condida†contenente quattordici brani. Nel 1998 con Note d’autore che raccoglie venti canzoni dei principali autori con quali Gene ha collaborato è ancora sul mercato musicale.
Della prima raccolta la canzone Sera viene riproposta da altri gruppi su diverse etichette discografiche superando le diecimila copie di vendita.
Nel mese di gennaio 1998 viene invitato da Marino Bartoletti e Fabio Fazio a RAITRE alla trasmissione “Quelli che il calcio…â€, suscitando grandi consensi.
Nella primavera del 1998 la DIG IT inserisce nella compilation dedicata agli anni ’70 la canzone di Gene Guglielmi Sera.
Tra il 1998 e il 1999 lavora alla produzione dell’album che segna ufficialmente il suo ritorno: Cieli di Lombardia. Quattordici brani nuovi scritti con Arrigo Dubaz, un album prodotto tra l’Italia e l’Inghilterra ed uscite nel mese di marzo 2000. L’album è stato presentato in prima nazionale al Circolo Provinciale della Stampa di Alessandria.
Nel mese di aprile, Gene è ospite di Paolo Limiti nella trasmissione “Alle due su RAIUNOâ€, nella puntata dedicata a Luciano Tajoli.
Nel mese di luglio del 2000 Gene Guglielmi ha presentato “Cieli di Lombardiaâ€, a Lecco, con un concerto nella manzoniana “Casa sul Pozzoâ€. Era dal 1966 che Gene non si esibiva “Su quel ramo del Lago di Como…†quando gli fu assegnata “La barchetta d’argento†prestigioso riconoscimento quale migliore personaggio televisivo dell’anno.
In quella occasione è stata ufficializzata la nascita del fans club.
In precedenza il CD era stato presentato alla stampa presso il “Salone degli Affreschi†dell’Umanitaria di Milano con un concerto anteprima, ripreso da alcuni circuiti televisivi privati nazionali.
Nell’estate 2001 Gene Guglielmi ha portato in tour il suo recital “Quando la Poesia diventa Musicaâ€, tour che si è chiuso il 16 settembre nell’ambito dei festeggiamenti che la comunità calolziese gli ha dedicato, considerato che erano più di trent’anni che Gene non si esibiva nel suo paese.
Nell’ambito della sua tournée Gene ha partecipato, in qualità di unico ospite italiano, il 1° luglio, alla Festa della Musica di Faenza, iniziativa organizzata da Romagna Beat e dall’Associazione Etichette Indipendenti, alla quale hanno dato la loro adesione il poeta beat Ferlinghetti e la cantante americana Patty Smith.
Il 22 luglio 2001, in occasione della Finale Regionale di Lady Piemonte, svoltasi a Rivalta Scrivia e condotta dal popolare presentatore alessandrino Paolo Paoli, Gene Guglielmi ha ricevuto la targa “Città di Alessandria†per la sua attività artistica.
Il 2002 ha visto, invece, Gene impegnato in sala d’incisione nei suoi nuovi progetti discografici.
Nel novembre del 2002 l’Amministrazione Comunale di Calolziocorte gli ha assegnato il “Medaglione di San Martinoâ€, riconoscimento annuale ai cittadini più illustri.
Dopo una lunga attesa, nel 2003 vede finalmente alla luce la nuova opera musicale di Gene dal titolo “Rinascimento†(Crotalo edizioni musicali / Giallo Records) che costituisce lo sforzo finale di una riflessione sul rapporto tra la musica popolare e il testo colto. Dodici pezzi dedicati a Dante, Petrarca, Poliziano, Guinicelli, Cavalcanti, Giustinian, Sacchetti, Balducci che diventano, coma ha dichiarato lo stesso Guglielmi “Un recupero della nostra più genuina cultura popolare, considerato che questi testi, ormai entrati nella cultura più colta e nobile, erano di fatto canzoni rivolte al popoloâ€.
Al CD viene affiancato uno spettacolo rivolto alle scuole, alle sale da concerto ed ai teatri, già programmato in numerose date tra il mese di novembre 2003 e tutto il 2004.
Di lui si occupa la stampa nazionale, riviste specializzate e pubblicazioni, inserendo nel Dizionario della Canzone Italiana di Dario Salvatori, “I capelli lunghi†tra i duemila migliori pezzi italiani di sempre.
Nel 2004 esce “Hits 18†(Crotalo edizioni musicali / Giallo Records) una raccolta che comprende diciotto brani della lunga della carriera artistica di Gene dagli storici brani degli anni ’60 a quelli più recenti di “Cieli di Lombardiaâ€.
Nel mese di marzo 2008 Gene partecipa in qualità di ospite d’onore ad Alessandria alla rassegna “Primavera Beatâ€.
Nel mese di agosto del 2008 esce in un disco “poker†che contiene quattro brani in anteprima del nuovo lavoro “Le lavandaie di Maggie†.
Con gli “Avvoltoiâ€, mitico gruppo del secondo Beat Bolognese Gene ha fatto una tournée per la presentazione di un disco in vinile che rende omaggio a due brani storici della carriera di Gene: “I capelli lunghi†ed “E voi, e voi, e voiâ€.
Gene con gli “Avvoltoi†è stato ospite al Festival Beat di Salsomaggiore (luglio 2008), a “Manifesto Beat†ad Alessandria (agosto 2008) e a Calolziocorte (settembre 2008) a cui seguono nella stagione autunnale altri concerti ed esibizioni.
Recentemente la figura di Gene Guglielmi è stata ricordata in numerosi volumi dedicati alla musica tra i quali ricordiamo, tra quelli usciti nel 2007 e nel 2008: “Il beat in Italia†di Tiziano Tarli dove compare anche nella copertina; “Permette un ballo, signorina?†di Andrea Mingardi; “Il grande dizionario della canzone italiana†di Dario Salvatori; “Bang.bang!†di Enzo Mottola.
Vintage nel numero speciale dedicato al 1968 gli dedica un lungo articolo-intervista, unico italiano insieme a Donovan, Janie Joplin…
Numerose sono le cover dei suoi pezzi più famosi incise dai gruppi del new Beat.
Gene viene invitato ai principali Festival Beat come quelli di Salsomaggiore, Bologna, Milano e Alessandria.
Nel mese di marzo 2009 è uscito il suo nuovo lavoro discografico “Le lavandaie di Maggieâ€.
Sempre nel mese di marzo presenta, in coppia con il suo addetto stampa, Fabrizio Capra, la terza edizione di “Primavera Beatâ€.
Gene Guglielmi è un personaggio dotato di un grande senso dell’umorismo, è espansivo, non tollera la mancanza di tatto e la meschinità , odia la puntualità , l’esattezza e il rigore logico: in una parola è un’artista.