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Fra le tante, due cose mi danno più gioia: la solitudine e la bellezza. E di bellezza nel mondo ce n'è così tanta che fa quasi commuovere. Per assaporarla in pieno devo essere solo con me stesso, affinchè essa mi parli e la possa capire e gioirne. Del resto, credo che il motivo per cui io sia al mondo sta nel fatto che possa contemplarlo, e possa dare l'opportunità ad un altro essere umano, un giorno, di fare la stessa cosa. Per me la vita è questa: ed è una cosa bellissima.
La mia musica costituisce un veicolo per un qualcosa di superiore, una preghiera continua e forse disperata. Ma nel dolore, in fondo, rimane sempre un barlume di speranza, come degli echi di luce che squarciano l'oscurità . Ecco, nella musica io cerco una speranza che dia senso a questa vita tanto assurda, ma così meravigliosa quando se ne riescano a cogliere tutti quegli attimi irripetibili che passano per non tornare mai più; tante piccole gioie che nella tristezza splendono ancora più belle. Le miserie quotidiane diventano in questo modo piccole ed insignificanti, lasciando il posto alla sensazione di poter vivere una vita migliore, una vita dove la fantasia riempie l'anima di cose buone e belle. Questa è per me la musica, e se riuscirò a trasmettere anche una minima parte di quello che provo a chi ascolterà ciò che ho composto in passato e comporrò in futuro, ne sarò felice.
"Cos'è il dolore? Nient'altro che un'aspettativa delusa. Non riporre speranze in nulla e nessuno, nemmeno nella vita stessa, dato che anch'essa un giorno terminerà , e allora non soffrirai. Ecco il metodo per sconfiggere ciò che ti rende tanto fragile, come un legno nella tempesta, soggetto ai capricci del fato. La ragione sconfigga il cuore, e ti renda saldo nella tua volontà . Tutto è vano, quindi perchè disperarsi? L'imperturbabilità è la tua somma meta, così splendida nella sua altezza!"
Ciniche sono queste parole. L'aspettativa altro non è che parte della natura umana; quindi senza speranza, tanto vale esser morti. Perchè sperare, se un giorno tutto finirà ? Perchè la vita è un dono ed un miracolo tanto grande che va rispettata ed onorata in ogni suo secondo, e come tale va accettata: nel dolore e nella gioia. Certo, tu potrai dire che non esistono grandi gioie e grandi dolori; esiste solo l'importanza che tu attribuisci alle cose. Ma se tutto è relativo, perchè non vivere ancora più intensamente? Questo ci è stato concesso. Questo dobbiamo fare.
"Fu in quel momento che egli provò una vera e propria sensazione di felicità . La vita, in fondo, era quella. Lassù si sentì finalmente in pace con se stesso, dimentico di tutte le inquietudini che lo avevano tormentato per anni. Si sentì uomo, imperfetto, incompleto, transitorio, ma in armonia con l'universo che lo circondava e nel quale aveva il privilegio di poter vivere un'esistenza, lunga come un battito di ciglia, ma densa di sensazioni e significati difficilmente spiegabili a parole. La stella che illuminava quello scenario mozzafiato bruciava inconsapevolmente da tempo immemorabile la sua energia, generando la vita. Egli fu grato di poter essere spettatore e partecipe di tutto questo. Si accostò umilmente al miracolo della terra così come era stata creata. Respirò, respirò ancora, e ancora e ancora, a pieni polmoni, facendo entrare tutta l'aria, lo spirito e l'energia che il suo povero corpo mortale gli poteva consentire" Valerio Capsoni-Il Viaggio
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