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Stato: Italia
Regione: Basilicata
Provincia: Matera
Comune: Bernalda
Nome Abitanti : Metapontini
Numero Abitanti : 1028 (secondo Wikipedia ma io non le ho mai viste tutte ste persone)
C.a.p. : 75010
Prefisso Telefonico : 0835
Protettore : San Leone Magno
Metaponto è una frazione del comune di Bernalda in provincia di Matera. Ha circa 1000 abitanti, che incrementano durante la stagione estiva. Sorge nella pianura a cui essa la città stessa dà il nome, il metapontino, tra i fiumi Bradano e Basento. Fino al 1930, anno in cui fu acquisita da Bernalda, Metaponto e il territorio circostante appartenevano al territorio comunale di Pisticci.
Metaponto Antica (Metapontion, Metapontum)
Metaponto fu fondata da coloni greci dell'Acaia nella seconda metà del VII secolo a.C., su richiesta di rincalzo coloniale direttamente dalla madre patria, da parte di Sibari, per proteggersi dall'espansione di Taranto. Divenne molto presto una delle città più importanti della Magna Grecia.Secondo lo storico Strabone, Metaponto fu fondata da Nestore di ritorno dalla guerra di Troia.La ricchezza economica della città proveniva principalmente dalla fertilità del suo territorio, testimoniata dalla spiga d'oro che veniva raffigurata sulle monete di Metaponto e che divenne il simbolo stesso della città e che essa inviava in dono a Delfi.A Metaponto visse e operò, fino alla fine dei suoi giorni nel 490 a.C. , Pitagora che vi fondò una delle sue scuole.Metaponto stabilì un'alleanza con Crotone e Sibari e partecipò alla distruzione di Siris nel VI secolo a.C..Nel 413 a.C. aiutò Atene nella sua spedizione in Sicilia.Durante la Battaglia di Heraclea del 280 a.C. si alleò invece contro Roma con Pirro e Taranto.Quando Roma vinse definitivamente la guerra contro Pirro, Metaponto fu duramente punita e alcuni esuli metapontini trovarono rifugio a Pistoicos, unica città che era rimasta fedele a Metaponto durante la guerra. Metaponto intanto subì uno sconvolgimento del tessuto urbano in seguito alla realizzazione, sul lato orientale della città , di un castrum, nel quale si insediò una guarnigione romana.Nel 207 a.C. offrì ospitalità ad Annibale e i romani la punirono nuovamente, distruggendola. Divenne allora città federata riacquistando il suo splendore intorno al I secolo a.C..L'espansione urbana della città continuò fino all'età romana.Nel 72 - 73 a.c. la piana di Metaponto fu teatro del passaggio dell’esercito di schiavi e disperati di guidati da Spartaco. Difatti i primi successi contro l'esercito di Roma permisero a Spartaco di raccogliere nuovi consensi, anche nella zone della Lucania, lo testimonia Plutarco: “molti mandriani e pastori della regione, che, gente giovane e robusta, si unirono ad essiâ€, e di agire liberamente saccheggiando Metaponto. È in quelle terre che Spartaco si incontrò con il pirata cilicio Tigrane (presumibilmente Re Tigrane II) per organizzare il sospirato imbarco da Brindisi verso la Cilicia, poi fallito per il tradimento di quest’ultimo.Ciò coincise con la decadenza e col progressivo abbandono della città , che venne lentamente ricoperta dai sedimenti alluvionali dei fiumi.A poca distanza dalla città moderna è situata l'area archeologica di Metaponto con le sue rovine tra cui spiccano le celeberrime Tavole Palatine e il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto.
Metaponto Oggi
Ora l'antica città greca è una fiorente stazione balneare che nei quattro mesi estivi, da giugno a settembre, raggiunge complessivamente le trecentomila presenze. Infatti nel suo territorio vi sono circa venti tra campeggi e villaggi turistici una decina di alberghi e soprattutto la lunga spiaggia è disseminata di lidi che attraggono turismo sia diurno che serale con discoteche all'aperto. Nel suo sviluppo per il futuro si parla sempre più insistentemente della creazione di un'università specificatamente nella materia di conservazione dei beni artistici e archeologici e una scuola internazionale di cinema costruita e diretta dal noto regista americano di origine bernaldese Francis Ford Coppola.
L'attività di ricerca
Nel 1985, nell'ambito degli impegni assunti dall'Eni nei confronti del territorio della Basilicata connessi allo sfruttamento delle risorse di idrocarburo, fu costituito tra l'Eni e la regione Basilicata un consorzio denominato Metapontum Agrobios, costituita nel 1985. L'impegno poi passò dall'Agip ad Enichem Agricoltura, per essere assunto poi pressoché totalmente dalla regione, con la partecipazione dell'Agenzia Lucana per lo Sviluppo e l'Innovazione in Agricoltura (A.L.S.I.A.).Il consorzio ha per oggetto l'attività per il trasferimento dell'innovazione in agricoltura e nel sistema agro-industriale attraverso progetti di ricerca e servizi analitici nel settore delle biotecnologie vegetali e dell'ambiente.La messa in discussione in Italia delle ricerche in campo biotecnologico ha rallentato il promettente sviluppo delle applicazioni di tecnologie innovative per la protezione delle colture da virus e insetti, per il miglioramento della qualità di piante di interesse agrario ed industriale (pomodoro, frumento, oleaginose) e per l'ottenimento di sostanze ad alto valore aggiunto da specie vegetali che erano da tempo oggetto di programmi di ricerca cofinanziati dal Ministero.
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