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L’attuale panorama formativo, didattico, terapeutico, nel campo della prevenzione, della cura e della gestione medica e artistica dei disturbi e della fisiologia della voce parlata, cantata e recitata, è ancora lungi, almeno in Italia, dall’aver trovato una risposta completa e organica alle esigenze dell’utenza. Utenza rappresentata da allievi di canto e recitazione, da cantanti, attori e altri professionisti della voce, o semplici disfonici cronici, che ad un certo momento della loro vita o attività , hanno bisogno di un intervento preventivo e/o curativo. In genere si trovano figure di logopedisti in grado al più di correggere difetti di impostazione sul parlato, ma nella maggior parte dei casi, poco o nulla esperti (o semplicemente conoscitori) della musica, del canto e delle esigenze di chi canta. Si passa quindi alle figure degli insegnanti di canto, spesso a loro volta sprovvisti di nozioni e cognizioni di anatomia, fisiologia e tecniche di respirazione, rilassamento, adeguamento posturale e messa in voce. Non se abbiano a male coloro i quali fanno eccezione in questa situazione descritta. Sfiderei ad un censimento per vedere quanti tra i logopedisti sono competenti anche in campo di canto e recitazione, e quanti tra i docenti di canto e recitazione siano competenti anche in foniatria e logopedia. Lo so già : prevarrebbe di gran lunga la percentuale dei “monocompetentiâ€. Tutto ciò non costituirebbe un gran male, se si operasse in simbiosi o almeno in decente collaborazione tra le parti; ma anche in questo caso la realtà ci mostra una stragrande maggioranza di “isole recintateâ€, accuratamente e spesso volutamente tenute a debita distanza e diffidenza le une dalle altre. Personalmente ritengo che foniatri e logopedisti dovrebbero acquisire ed inserire nel proprio bagaglio professionale maggiori e più adeguate competenze artistiche; e insegnanti di canto e recitazione dovrebbero saperne molto di più in tema di foniatria e logopedia. Credo che una maggiore reciproca conoscenza tra gli operatori che lavorano sul soggetto disfonico o sul professionista della voce in formazione o in carriera, favorirebbe di gran lunga la possibilità di lavorare meglio ed in modo concretamente più adeguato alle esigenze della clientela. Nel mio cammino professionale promuovo da molto tempo iniziative che favoriscano percorsi formativi comuni tra logopedisti, foniatri, allievi e docenti di canto e recitazione; e sto estendendo anche a musicoterapisti e ad insegnanti della scuola materna ed elementare questo messaggio di sensibilizzazione. Lo scopo, tra gli altri, è anche quello di favorire una cultura di maggiore conoscenza e precoce diffusione didattica della musica, del canto, dell’arte vocale in genere, incentivando al massimo lo scambio di conoscenze e competenze fra tutti gli operatori del settore.
NOSTRE ATTUALI SEDI OPERATIVE:
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