FARMACIA ZOO:E' presenta:
"PORNOGRAFIE"
di Gianmarco Busetto
con: Anna Novello, Carola Minincleri, Gianmarco Busetto, Enrico Corradini, Luca Nichetti
regia: Gianmarco Busetto
produzione: Farmacia Zoo:E'
“Il concetto di pornografia non riguarda necessariamente immagini di erotismo osceno ma tutto ciò che riesce comunque ad offendere il pudore dell'individuo senziente"
“Pornografie†è la quotidianità alla quale siamo assuefatti.
“Pornografie†è una macelleria aperta 24 ore.
“Pornografie†è una radio accesa.
.“Pornografie†è urlo.
“Pornografie†è silenzio.
“Pornografie†è liberismo, speranza, bisogno, sottrazione, opulenza,
guerra alle guerre e a chi non ha il coraggio di combatterle.
“Pornografie†è Punk.
“Pornografie†è Cristo.
“Pornografie†è La Boheme ad un convegno di sordomuti,
Bach sconfitto da un motivetto alla pianola.
“Pornografie†è l’acquasantiera la notte di Natale,
“Pornografie†è scrutare oltre il vuoto dei giorni per ritrovarsi poi trafitti dalla disperazione di un solo istante.
“Pornografie†è poesia.
“Pornografie†è salsa piccante.
“Pornografie†sono loro.
“Pornografie†siamo noi.
"Pornografie ", rappresenta per Farmacia Zoo:é il punto di partenza di una ricerca più complessa, il cui fine è quello d' indagare modi, forme e ritualità della società occidentale contemporanea attraverso il mezzo artistico.
In "Pornografie", la politica del superfluo traccia il suo inconfondibile profilo attraverso corpo e voce, attraverso musica e videoistallazioni, evidenziando logiche e paradossi della società dello spettacolo e dei consumi.
"Pornografie" è il nome del nostro inferno, un non luogo in cui vittime e carnefici spesso si confondono in un gioco di maschere mai sufficientemente riconoscibili, un non luogo in cui la salvezza non è ambita e la dannazione mai totalmente assimilata.
Nessun personaggio dunque, solo persone, condannate a compiere e a subire azioni, a dire e ad ascoltare cose, lontane da qualsiasi stato di coscienza morale; solo anime, condannate a bruciare tra fiamme che hanno sempre più le sembianze di programmi televisi, prodotti di bellezza, generi alimentari, oggetti futili e grida.
Pornografie - Le recensioni
“C’è dentro Jodorowsky e Tom Waits, carne cruda e
petali di margherita.
La bellezza e il disincanto, di chi ha il coraggio di
prendere a calci
la parola – amore – per ricondurla, forse, al suo
significato più
essenziale.
Sconsigliato a chi ha paura di guardarsi, viene voglia di
rivederlo…â€
Velasquez de la Serna
Gianmarco Busetto ci parla di Farmacia Zoo: E'
'E’ come scrutare oltre il vuoto dei giorni e scoprirsi improvvisamente trafitti dalla disperazione di un solo istante.'
Farmacia Zoo:E’ non è una Farmacia
Farmacia Zoo:E’ non è uno Zoo..
Farmacia Zoo:E’ nasce nel Novembre del 2006 da un idea di Gianmarco Busetto, Drammaturgo, Performer e Regista e di Anna Novello, Performer ed Organizzatrice.
Un’idea che profumava fascinosamente d’arte e di teatro e puzzava al contempo di ribellione e di domande irrisolte.
Un’ idea tanto stimolante quanto scomoda e difficile, che però fu subito accolta e condivisa da Carola Minincleri, Performer e Regista, da Enrico Pillon, Tecnico Audio e Luci e da due attori quali Luca Nichetti ed Enrico Corradini.
Un’Idea che decidemmo fin da subito di impegnarci insieme a tradurre in azione, in carne, in urlo e qualche volta, in silenzio.
Farmacia Zoo:E’, dopo due anni, è un collettivo di artisti che ha la voglia e lo smisurato coraggio di porsi delle domande riguardo a ciò che li circonda, senza soggiacere alle dinamiche politiche, sociali ed istituzionali prefisse dalla società stessa di cui essi fanno parte.
In questi due anni di vita molti gli artisti, oltre a quelli stabili, che con Farmacia hanno collaborato, Giuliano Piazzaggia, Giorgio Piccolotto, Fabio Romanato, Max Giolo, Ludovico Giro, Michele Nodari, Fabio Dubolino, Pasquale Lagonigro, Davide Venier, Rudi Zocco ed Helder Monaco solo per citarne alcuni... ..
Attraverso la performance teatrale ed artistica, gli happening, la video-arte, la musica e la poesia in tutte le sue forme, Farmacia Zoo:E’ traduce in Show (vedi significato strettamente letterale del termine) tutte i quesiti formulati e condivisi dai singoli individui che la formano e che aderiscono ai progetti da essa proposti.
Farmacia parla del e all’essere umano contemporaneo e cerca di individuarne i reali bisogni, distinguendoli da quelli fittizi che la società induce in esso, in un’ attenta ricerca atta a raggiungere, tramite l’espressione artistica, la vera radice del necessario...
E’ difficile parlare di un bisogno. Il nostro, qualcuno, per comodità , lo chiama Teatro, solo perché del teatro prende a prestito gli spazi e i mezzi, ma la tirannia del teatro, com’è oggi comunemente inteso, è una logica alla quale il bisogno di comunicare che abbiamo, necessariamente rifugge.
Per rappresentare scenicamente il nostro sguardo sul mondo, limitarci a mezzi e regole teatrali tradizionali, sarebbe un’assurda castrazione.
L’epoca delle contraddizioni e della sovraesposizione mediatica è un arsenale d’armi comunicative, tutte a doppio taglio, il nostro scopo è quello di impugnarle tutte, cercando di dare ad ognuna il taglio giusto...
L’immaginario visivo e poetico a cui Farmacia Zoo:E’ attinge per dar vita alle proprie performance è quindi vasto e variegato e, per sua stessa natura, difficilmente definibile e/o catalogabile...
Immaginate un requiem per la mancanza di poesia, da cui, all’improvviso, spunta un grido per denunciare il bisogno latente che si ha di essa.
Immaginate Chopin costretto a mastrurbarsi su un’immagine di Betty Boop.
Immaginate una lacrima pronta a scendere per tramutarsi in beffa. Immaginate Pier Paolo Pasolini e Tom Waits che giocano al dottore con Paperino e Paperina.
Immaginate Jean-Luc Godard, Guy Debord, i Ricchi e Poveri, Emma Goldman, Caravaggio, Derek Jarman, Charles Bukowski e Raffalella Carrà che fanno il girotondo nell’atrio di un centro commerciale o tra le navate di San Pietro.
Immaginate un inno sacro e il soffio del diavolo, chitarre distorte e Quentin Tarantino.
Ma immaginate anche il vostro vicino, il vostro telecomando, vostra madre e vostro padre, le vesciche dei vostri piedi e il vostro conto in banca. Immaginate le vostre rate, il vostro posto di lavoro, la vostra auto guidata da un guerrigliero afgano. Immaginate George W. Bush che scappa vestito da Batman per non venire investito.
Immaginate di essere costretti a scattarvi una foto solo per accennare un sorriso. Immaginate, ora, quel sorriso e il fatto che potrebbe nascere o morire nell’istante stesso in cui l’avete immaginato. Come qualsiasi altra cosa d’altronde. Come qualsiasi altra cosa...
Immaginare per Farmacia Zoo.E’ significa guardare le cose, i fatti e le emozioni della vita quotidiana, sia essa privata, sociale o politica, attraverso un’ottica differente da quella che ci viene comunemente imposta dai media e dalle istituzioni...
Farmacia non impone, con le sue performance, nuovi modelli o nuove vie da seguire, semplicemente, suggerisce allo spettatore nuovi percorsi che siano il più possibile alternativi al vuoto...
In questi due anni di vita e di creazione condivisa, opere come Pornografie, Oggi E’ Solo Salsa Piccante, Propaganda, Le Usanze Sessuali Dei Rivoluzionari Ai Tempi Del Coma e Je T’Aime Moi Non Plus (in fase di lavorazione), hanno delineato un’esplicita volontà , da parte dell’intera compagine, di non voler scendere a nessun compromesso con quella maggioranza di pubblico che si aspetta dalla visione di una messinscena nient’altro che svago ed intrattenimento...
A noi non interessa compiacere il pubblico, essere gradevoli ed assecondare la loro volontà d’evasione.
Noi, a nostro modo, mettiamo in scena la realtà , nuda, te la sbattiamo in faccia come un pezzo di carne cruda nel bel mezzo del cenone di Capodanno.
A noi non interessa che il pubblico possa sentirsi indignato per questo, che possa andarsene dalla sala, e parlar di noi come meri provocatori.
Quel che a noi interessa, è prefiggerci un obbiettivo scenico e raggiungerlo attraverso i linguaggi che ci sono propri. Se anche una sola persona, dopo aver visto le nostre performance, sarà in grado di porsi delle nuove domande, per noi sarà già una squisita vittoria. A tutte le altre consiglio una puntata di Caramba o un film dei Vanzina.
Gianmarco Busetto
Se vuoi trovare la versione originale cercaci sull'home page di : http://www. kultart. info/
LE IMMAGINI DELL'ARTICOLO SONO TUTTE DI HELDER MONACO www. vision-x. it , NOSTRO PREZIOSO FOTOGRAFO FIN DALLE ORIGINI