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Bari, Bà re in barese e Vare nell'antico dialetto barese, così come lo riporta Francesco Saverio Abbrescia, Bà rion o Và rion in Greco) è una città italiana con 322.511 abitanti (demo.istat.it 31/12/2007), capoluogo dell'omonima provincia e della regione Puglia. È nota per essere la città nella quale riposano le reliquie di San Nicola. Tale privilegio ha reso Bari e la sua Basilica uno dei maggior centri prediletti dall'ortodossia in Italia.Con un agglomerato urbano che si estende ben oltre i confini comunali comprendendo una popolazione di 677.076 abitanti[1], la città ha una solida tradizione mercantile e da sempre è punto nevralgico nell'ambito del commercio e dei contatti politico-culturali con l'Est europeo, consolidati grazie alla celebre rassegna della Fiera del Levante nata nel 1930 e più recentemente dalla sede del segretariato per il Corridoio trans-europeo 8.L'area metropolitana di Bari, che conta circa un milione di abitanti[2], si estende su una superficie territoriale di 2.269,74 km² con una densità abitativa di 427 abitanti/km² (più del doppio della densità abitativa regionale), mentre la città metropolitana, di prossima istituzione, dovrebbe andare a sostituire la Provincia di Bari.Bari è sede dell'Università degli Studi di Bari, una delle università più frequentate d'Italia, e del Politecnico di Bari, unico del centro-sud.La città vanta un peculiare centro storico (la così detta Barivecchia) permeato di una storia millenaria, e un ampio quartiere ottocentesco dalla pianta ordinatamente a scacchiera (quartiere murattiano), che meglio interpreta la tradizione commerciale della città . Nel secondo dopoguerra, la città ha sofferto di un'urbanizzazione rapida e spesso incontrollata, cosicché la parte moderna del capoluogo, sviluppatasi al di là del quartiere murattiano, appare urbanisticamente confusa e molto meno regolare.La città si affaccia sul Mar Adriatico per una lunghezza di 42 chilometri, fra i comuni di Giovinazzo, a nord, e Mola di Bari, a sud.Il territorio comunale è al centro di una vasta area pianeggiante e depressa, la conca di Bari. Tuttavia, nella sua porzione centrale, si spinge per alcuni chilometri nell'entroterra e fino ai centri di Bitritto, Modugno e Bitonto, incontrando così i primi dolci pendii della Murgia barese.La conformazione della città viene spesso descritta come un'aquila con le ali spiegate, la cui testa è la piccola penisola sulla quale è sorto il primo nucleo urbano, Bari vecchia.Non sono chiare le origini di Bari: dagli scavi nell'area della chiesa di San Pietro, nella città vecchia, sembra ipotizzabile l'esistenza di un originario insediamento dell'età del bronzo, appartenente al popolo dei Peucezi.Entrata a far parte del dominio romano, nel III secolo a.C. come municipium, Barium si sviluppò in seguito alla costruzione della via Traiana.Dal IV secolo fu sede episcopale e dopo la caduta dell'impero romano fu contesa tra Longobardi e Bizantini (l'attuale struttura della "città vecchia" risale a quest'epoca, e si articola intorno alla corte del Catapano) che nel 669 con l'imperatore Costante II la saccheggiarono.Successivamente fu in mano dei Berberi (dal 847 al 871 fu sede di un emirato[4]) e quindi dei duchi di Benevento. Nel 875 tornò ai Bizantini che la crearono capitale del thema di Langobardia, comprendente l'Apulia e la Calabria.Liberata, dopo sei mesi di assedio dai Saraceni, dalla flotta veneziana, nel 1002 si ribellò sotto la guida di Melo di Bari (nobile barese) al governo fiscale del catapano bizantino, riuscendo nel 1018 ad ottenere la propria autonomia.Nel 1068, la città di Bari fu assediata dai normanni, che la strapparono ai bizantini nel 1071, a partire dal 1171 passò sotto il dominio normanno e nel 1087 vi furono portate le spoglie di san Nicola di Myra. Tra il XII e il XIV secolo fu porto di partenza per le Crociate.Nel 1098 nella cripta della nuova basilica di San Nicola, si riunì il famoso concilio presieduto da papa Urbano II, al quale intervennero oltre 180 vescovi riunitisi per discutere di problemi dogmatici inerenti ai rapporti tra la Chiesa Ortodossa e Chiesa Romana all'indomani dello scisma.Distrutta da Guglielmo il Malo, tornò a rifiorire in epoca sveva, intorno al castello fatto erigere da Federico II su preesistenti fortificazioni normanne.Un lungo periodo di decadenza caratterizzò a Alduino de Candida, Maestro della Regia Corte e Giustiziere di Bari dall 1284, le dominazioni angioina, aragonese, e spagnola, interrotto dallo splendore sotto gli Sforza, con le duchesse Isabella d'Aragona e Bona Sforza.Il 25 aprile del 1813, con Gioacchino Murat, fu posta la prima pietra dell'espansione cittadina al di fuori delle mura medioevali ("borgo nuovo", o "borgo murattiano"), caratterizzato dal tracciato ortogonale delle vie. La popolazione crebbe rapidamente dagli allora 18.000 abitanti ai 94.000 dell'inizio del XX secolo: divenuta capoluogo di provincia, vi trovarono sede edifici e istituzioni pubbliche (Teatro Piccinni, la camera di commercio, l'Acquedotto pugliese, il Teatro Petruzzelli, l'Università degli Studi) e la casa editrice Laterza.Durante il ventennio fascista fu costruito il lungomare monumentale ed inaugurata la Fiera del Levante, con la quale prese vita il disegno di "Bari porta d'oriente", consacrato negli anni recenti dal ruolo di "European gateway" assegnato dall'Unione Europea.A metà del XX secolo la città si era espansa ulteriormente, in modo disordinato, giungendo a sfiorare i 400.000 abitanti negli anni settanta e ottanta.La città , fatta metropoli, affronta i fenomeni del pendolarismo e della deurbanizzazione, mentre crescono il terziario e l'area industriale. A causa della sua posizione Bari accoglie un notevole flusso di immigrazione dall'est. Il 6 agosto 1991 sbarca nel porto la nave Vlora, carica di oltre ventimila Albanesi.Alle porte del 2000 il centro storico viene ristrutturato e restituito a nuova vita, mentre si avvia al termine un profondo rinnovamento infrastrutturale che coinvolge porto, aeroporto, interporto e ferrovia.fonte: wikipedia