About Me
Il blog nasce il 25 Luglio 2008 da un'idea di un tifoso e si propone con molta umiltà di fare informazione sulla SSC NAPOLI.Sfruttando l'interattività di MYSPACE e supportato dalla CHAT POCHO, il blog vuole essere un punto di ritrovo per tutti i tifosi, dove poter commentare le vicende legate alla nostra squadra del cuore.
†23 giorni, 1300 corpi senza vita…sangue che cola da raffiche di chiacchiere…Con tutto il nostro sdegno…Tacciano le bombe. Si inneschi la ragione…Mai più guerra a Gaza…Mai più la guerra!!!“
L'immagine di Paolo Cannavaro che dà un calcio in culo a Vitale reo di aver segnato un gollonzo non ha prezzo...IL GRUPPO C'E' e la sconfitta di Firenze passa in secondo piano!
In una scuola di Torino, una maestra molto juventina, intimorisce i suoi alunni: - tu!! Per che squadra tieni? Il bambino impaurito: - Per la juve, signora maestra! La maestra indicando un altro bambino: - tu! Per che squadra tieni? - Per la juve, signora maestra! La maestra indicando un bambino seminascosto in fondo alla classe: - tu! Per che squadra tieni? - Per... per il Napoli, signora maestra! - Per il Napoli?? Com'e possibile una sciocchezza simile? Dammi una ragione valida! - Beh... Mio papà tiene per il Napoli, mia mamma tiene per il Napoli, mio fratello tiene per il Napoli... Tengo per il Napoli anch'io. - e ti sembra una una motivazione valida? E se tua mamma era una mignotta, tuo papà un barbone e tuo fratello un drogato che facevi? - Ero juventino, signora maestra!!
Statistiche ssc Napoli:
Maggior numero di abbonati: 70.402 (1975 dopo l’arrivo di Beppe Savoldi)
Record d’incasso in Coppa: 4.570 milioni (finale Coppa Uefa Napoli-Stoccarda 1989 e 81.093 spettatori).
Record in campionato: 3.132 e 83.162 milioni (con l'Inter il 15 gennaio 1989).
Record S.Paolo: Italia-Argentina, semifinale dei mondiali 1990: 6.967 milioni il 3 luglio1990.
Maggior affluenza a Fuorigrotta: 20 ottobre 1979, Napoli Perugia, 89.992 tra paganti e abbonati (prima dei lavori per i mondiali del 1990, il S.Paolo poteva contenere 90.000 spettatori). Questi dati comunque sono quelli ufficiali (naturalmente non sono rilevati i non paganti).
Giocatori con il maggior numero di presenze in A nel club: Bruscolotti 387, Juliano 355, Ferrario 310, Bugatti 256, Ferrara 247, Comaschi 241, Pesaola 240.
Giocatori con il maggior numero di gol in A: Vojak 103, Maradona 81, Sallustro 78, Careca73, Altafini 71.
Giocatore con il maggior numero di presenze in Nazionale: De Napoli 49.
Giocatore con il maggiore numero di gol segnati in un campionato: Schwoch (22, 1999-2000), Sallustro (22, 1928-29), Vojak (22, 1932-33).
Primo gol segnato in campionato a girone unico: Mihalic (Juventus-Napoli 3-2, 1929-30).
Prima vittoria in campionato a girone unico: Napoli-Milan 2-1 (1929-30).
Prima sconfitta in campionato a girone unico: Juventus-Napoli 3-2 (1929-30).
Prima vittoria esterna in campionato a girone unico: Modena-Napoli 0-5 (1929-30).
Primo marcatore del Napoli in Coppa Italia: Sallustro in Napoli-Bari 2-1 (1935-36)
Maggior numero di punti in un campionato: 51 (1989-90).
Vittoria più larga: Napoli-Pro Patria 8-1 (1955-56).
Vittoria esterna più larga in campionato: Modena-Napoli 0-5 (1929-30).
Sconfitta più pesante in campionato: Roma-Napoli 8-0 (1958-1959), Alessandria-Napoli 11-1 (1927-28).
Sconfitta interna più pesante in campionato: Napoli-Bologna 1-6 (1938-1939).
Maggior numero di vittorie in un campionato: 21 (1989-1990).
Maggior numero di vittorie consecutive in campionato: 7 (14-20,1987-88).
Vittoria più larga in Europa: Napoli-Hannover 4-0 (1967-68).
Vittoria esterna più larga in Europa: Valencia-Napoli 1-5 (1992-93).
Sconfitta più pesante in Europa: Hibernian-Napoli 5-0 (1967-68).
Giocatore con il maggior numero di gol in una gara in Europa: Daniel Fonseca (5, in Valencia-Napoli 1-5 del 1992-93).
Giocatori con il maggior numero di presenze in Europa: Juliano 36, Ferrara 28, Bruscolotti 26, Careca e Maradona 25, Francini 24, Crippa e De Napoli 23, Corradini 22, Pogliana e Renica 19.
Giocatori con il maggior numero di gol nelle coppe in Europa: Canè 8, Careca 7, Altafini e Fonseca 6, Maradona 5, Massa 4, B. Carbone, Carnevale, Damiani, Fanello, Savoldi, Sivori, Speggiorin e Francini.
18/10/2008SI E' CONCLUSA NAPOLI - JUVENTUS 2-1...ANCHE QUESTA PARTITA SI E' GIOCATA CON LE CURVE CHIUSE...GRAZIE A DIO ERA L'ULTIMA GIORNATA DI SQUALIFICA E ORA NOI CHE ABBIAMO "PRECEDENTI PENALI" SIAMO LIBERI DI TORNARE ALLO STADIO...NON DIMETICHEREMO MAI IL MASSACRO MEDIATICO A CUI SIAMO STATI SOTTOPOSTI...NON DIMENTICHEREMO MAI L'INGIUSTA SENTENZA DI TOSEL...NON DIMENTICHEREMO MAI LE COSE DETTE E FATTE NEI NOSTRI CONFRONTI DA PARTE DEI "MAFIOSI" DEL CALCIO...NON DIMENTICHEREMO MAI LE COSE DETTE E FATTE DA MARONI E COMPANY...LE IMMAGINI DEL CESSO CHE RAPPRESENTA IL CALCIO ITALIANO E DELLO STADIO INGIUSTAMENTE CHIUSO CON TANTO DI RINGRAZIAMENTO RESTERANNO PER SEMPRE SU QUESTO SPACE, COSI' COME RESTERANNO PER SEMPRE I VIDEO DELL'INCHIESTA CHE DIMOSTRA LA NOSTRA INNOCENZA...
ORGOGLIOSI DI ESSERE NAPOLETANI!!!
Nel link qui di seguito "tutta la verità nient'altro che la verità "! (il link non è attivo per cui copialo e incollalo nella barra in cui scrivi l'indirizzo www...)
http://www.9online.it/sport/2008/11/20/ammazziamo-pulcinella
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IL REPORTAGE EVIDENZIA, ATTRAVERSO LE PAROLE DEL PM ARDITURO, DEL SINDACALISTA DELLA POLIZIA TOMMASO DELLI PAOLI, DI DUE GIORNALISTI AUSTRIACI CHE ERANO SUL POSTO, DI COME NULLA DI CIO'CHE SI E' RACCONTATO E' VERO.
Tutta la verità sui fatti di Roma (prima parte)
Tutta la verità sui fatti di Roma (seconda parte)
26/1/2009 Un classico esempio di cattivo giornalismo e di "ghettizzazione napoletana" si registra nuovamente in queste ore. Proprio in questi ultimi giorni si è registrata richiesta di archiviazione dei fatti 31 Agosto sul treno che portava i tifosi del Napoli a Roma. IL TRENO NON FU DEVASTATO, questa la motivazione dell'imminente archiviazione. Il caso si sgonfia sotto l'evidenza dei non-fatti, ma è indegno che mentre il massacro napoletano si riempiva di chiacchiere, menzogne e strilli giornalistici, ora tutto tace e nessun TG si occupi di evidenziare tale richiesta pur di non smentire se stesso e il suo operato di quei giorni e la sua compartecipazione ad un disegno ben più grande.I tifosi del Napoli, vittime della trappola, in occasione della partita di ritorno del 25 Gennaio Napoli-Roma, avrebbero potuto inscenare con tutte le ragioni di questo mondo una protesta e invece hanno ignorato "il palazzo" che gli ha comminato una squalifica ingiusta tuttora in corso. Per tutta risposta (intelligente) hanno esposto uno striscione multiplo di protesta contro la guerra a Gaza e in generale contro tutte le guerre. Lo striscione, esposto su vari livelli della gradinata, conteneva questa scritta: '23 giorni - 1300 corpi senza vita: sangue che cola da raffiche di chiacchiere.. con tutto il nostro sdegno. Tacciano le bombe. Mai piu' guerra a Gaza.. mai piu' la guerra'Di ciò nessun organo di stampa nazionale ha parlato, nessuno che abbia speso una parola, scritto una riga o girato un frame, così come si è fatto in maniera deforme per i fatti del match dell'andata allorchè ci fu un massacro mediatico per avvenimenti pressocchè inventati.I tifosi del Napoli hanno preferito esprimersi su un tema di importanza assoluta piuttosto che protestare per le ingiustizie subite. E di questo pare se ne siano accorti solo i 65.000 correttissimi spettatori della partita Napoli-Roma e le "sole" telecamere di SKY. Così ci piacciono i napoletani, superiori per intelligenza ai propri denigratori, capaci di manifestazioni mature di cui andare fieri.
Angelo Forgione calcionapoli1926.it
SCONTRI NEL DERBY DI MILANO: FERITI 7 INTERISTI ALL'INTERNO DELLO STADIO (NOTIZIA SAPIENTEMENTE TENUTA "NASCOSTA" DAGLI ORGANI DI INFORMAZIONE):
Sette tifosi interisti sono rimasti feriti durante un tafferuglio con alcuni tifosi milanisti avvenuto sul primo anello blu, all'interno dello Stadio Meazza, poco prima dell'inizio del derby. La lite è iniziata perchè i milanisti avevano posizionato sulla curva milanista uno striscione molto lungo che copriva il primo anello dove c'erano gli interisti.Questi hanno strappato lo striscione, e i milanisti sono scesi in gruppo picchiando gli interisti. Lo si apprende da Tgcom. Ciò che va sottolineato è che i tafferugli siano avvenuti all'interno dello stadio, motivazione principale per la quale a suo tempo il Napoli pagò a caro prezzo la trasferta di Roma. pianetanapoli.
RISULTATO:
Ammenda di € 17.000,00: alla Soc. MILAN per avere suoi sostenitori, all'inizio della gara,
ingaggiato uno scontro fisico con alcuni sostenitori avversari, in esito al quale sei persone
dovevano ricorrere a cure mediche, per contusioni varie e per avere inoltre, al 25° del primo
tempo, lanciato sul terreno di giuoco una bottiglietta in plastica.
Ammenda di € 15.000,00 : alla Soc. INTERNAZIONALE per avere suoi sostenitori, all'inizio
della gara, ingaggiato uno scontro fisico con alcuni sostenitori avversari, in esito al quale sei
persone dovevano ricorrere a cure mediche, per contusioni varie.
A ROMA, NESSUNO SCONTRO FISICO, NESSUN TRENO DANNEGGIATO (COME CONFERMATO DAL TRIBUNALE), MA CURVE CHIUSE PER 3 GARE E TRASFERTE VIETATE PER TUTTO IL CAMPIONATO PER I SOSTENITORI DEL NAPOLI.
IN SUD AFRICA NAPOLI GRIDERA' ANCORA UNA VOLTA "ARGENTINA ARGENTINA"!
Era il tempo del caldo sole. Fine Agosto per l’esattezza. Il Napoli viaggiava sull’entusiasmo dell’Europa ritrovata, schiantata il Vllaznia per 5 a 0 nell’impianto di Fuorigrotta. Napoli viveva il suo momento d’oro, l’aria torrida sembrava fresca e piena di brio, il buio passato ormai alle spalle. Entusiasmo e passione si raccolsero a braccetto verso l’esordio del Napoli europeo in campionato, la sfida è quella tra le più affascinanti, è Roma – Napoli.Venerdì, 29 Agosto 2008. Radio Stereo 5 preparava la puntata di “Zona Napoliâ€, il clima sembra essere disteso, ma un po’ tutti in quella redazione iniziarono a notare un bel po’ di cose. La felicità dell’Europa lasciò il posto lasciò il posto ad un’idea cruda e quasi inverosimile, un’idea a dir poco agghiacciante per quelli che amano questo sport e che, dopo noti fatti accaduti in passato, avevano piena fiducia verso chi doveva assicurare una domenica di sport e divertimento. La paura si materializzò nella telefonata di un radio ascoltatore che raggiante per la conquista del giorno prima, ignorava ciò che poteva accadere lasciandosi sfuggire un “adesso andiamo tutti a Roma per iniziare al meglio il campionatoâ€.Andiamo tutti a Roma. Una specie di gong che portò gli sguardi della redazione a incrociarsi. “Mi verrebbe da chiedere alla tifoseria napoletana di disertare la trasferta nonostante la grande voglia e l’immensa passione. Qui c’è qualcosa che puzza†disse qualcuno in quel microfono.Tutto sembrava quasi chiaro facendo un puzzle tra esperienze e avvenimenti passati. Ridere sulla squalifica del campo per una bottiglina di yogurt serviva a stemperare la tensione ma quella vicenda finì per mescolarsi con la risaputa diatriba fra la tifoseria azzurra e quella romanista, l’odio profondo che spesso lo si vede anche in campo (l’esultanza irrisoria di Francesco Totti dopo aver realizzato il rigore al San Paolo lo scorso anno), i continui messaggi di guerriglia a distanza dei tifosi della Roma che addirittura da Atene, in piena estate, s’innalzavano di continuo, i continui messaggi sui vari Forum costernati di appuntamenti e frasi di condanna mentre i vari organi competenti restavano in silenzio. No, questa trasferta non sa da fare.Napoli lo aveva capito, ogni mezzo di comunicazione campano mise subito all’erta i gruppi organizzati, li misero in guardia e questa rispose con grande umiltà e maturità richiedendo di restare uniti e di viaggiare tutti in treno e sotto scorta fino allo stadio. Nessuno doveva raggiungere l’Olimpico di Roma con mezzi propri, quella domenica poteva diventare infernale.Il silenzio dello Stato si rompe nella mattinata di Domenica 31 Agosto 2008. L’Italia intera iniziò a bombardare Napoli e la sua tifoseria strumentalizzando ogni forma d’informazione. I vari notiziari nazionali mettono in risalto come un gruppo di un centinaio di tifosi partenopei abbiano creato problemi sia alla stazione ferroviaria di Napoli così come a Roma, poi avrebbero intimidito alcuni passeggeri a lasciare il vagone, quindi avrebbero distrutto lo stesso portando danni pari a milioni di euro. Nel primo pomeriggio, quasi come si stesse aspettando solo il momento per travestirsi pateticamente da paladino dell’inesistenza, il Ministro dell’Interno Roberto Maroni richiede un dettagliato dossier a Trenitalia riguardanti i danni provocati dai tifosi.Passano le ore, altre notizie vengono fuori. Scontri, devastazioni, aggressioni e chi più ne ha più ne metta. Napoli ne esce massacrata, martirizzata da chi improvvisamente ha visto servirsi su un piatto d’argento la possibilità di sfogare la sua frustrazione e la sua inefficienza su chi più si odia, solo perché amanti di una fede e passionali a tal punto da riempire d’oro chi soltanto prova a distruggere lo strapotere del Nord. Oltre alle chiacchiere arrivano anche le prime immagini: 6 foto, soltanto sei fotografie che ritraggono un pannello sfondato, qualche servizio igienico mal ridotto e qualche sediolino strappato. Milioni di euro per questo?! Il fondo lo si tocca qualche tempo dopo quando il Ministro Maroni parla con fierezza ai microfoni di tutta Italia. “Divieto di trasferta ai tifosi del Napoli per tutto il campionato. Questi, sono delinquentiâ€. Napoli è ferita nel cuore e nell’anima. L’intera città sembra vergognarsi cercando invano di chiedere pietà . Una pietà che non arriverà mai.Passa il tempo e qualcuno comincia ad alzare la testa, comincia a parlare, comincia a raccontare la verità . Tifosi napoletani che strappano microfoni e penne per mettere a nudo la verità , giornalisti stranieri increduli alle notizie essendo del tutto false rispetto ai fatti che loro stessi hanno avuto modo di vivere. Il caso mediatico prende forma, Napoli indaga con sdegno. Quella maledetta carrozza diventa un fantasma che nessuno può vedere. Molti tifosi lamentano i vari maltrattamenti subiti nel loro percorso verso lo stadio, gente comune rivendica l’inesistenza della pressione ricevuta per abbandonare il treno. Il grande trappolone messo a punto per nascondere la voglia di spremere le tasche dei cittadini mettendo in risalto un caso mediatico utile a tutti per ghettizzare una città come Napoli, comincia a sgretolarsi. Quegli sguardi in redazione avevano un senso, poche persone, poche cittadini racchiusi in una stanza avevano capito il tutto.L’orologio corre, ma i tempi non cambiano fino alla conclusione dell’ennesima pacchianata di un paese dove tutto è concesso…se non sei partenopeo! Quattro mesi dopo il caso viene archiviato, quel treno non è mai stato devastato e Napoli schiuma di rabbia. Logica vorrebbe che chi sbagli provi a rimediare al torto profuso, macché. La punizione persiste ed è ancor più grave notare come solo in Campania sia stato messo in risalto l’effettivo e il vero mentre l’Italia intera resta in silenzio, forse in un silenzio di vergogna meritata.Cosa succede nel frattempo? Succede che durante il Derby di Torino ci sono scontri tra tifoserie e polizia. Nessuna punizione.Durante il derby di Roma molte immagini documentano scontri prima sugli spalti poi in strada mostrando scene da guerriglia urbana. Nessuna punizione.A Bergamo, durante Atalanta – Napoli, i tifosi bergamaschi intonano cori razzisti non verso la tifoseria azzurra ma verso l’intera città di Napoli. Nessuna punizione.Domenica scorsa, durante Reggina – Napoli, Santacroce e Zalayeta sono stati bersagliati da cori a sfondo razzista. Nessuna punizione.Napoli, dopo tutto, ha dimostrato la sua superiorità . Non basterà un leghista a fermare la sua passione, non basterà un paese invidioso a fermare il loro cuore.25 Gennaio 2009, stadio San Paolo di Napoli, prima giornata di ritorno, Napoli – Roma. Uno striscione fa bella mostra di se in Curva A. “23 giorni…1300 corpi senza vita. Sangue che cola da raffiche di chiacchiere. Con tutto il nostro sdegno…tacciano le bombe, s’inneschi la ragione. Mai più guerra a Gaza…mai più la guerra!â€.Nessuna emittente nazionale ha messo in risalto questo striscione, troppo sfrontata, superiore, intelligente e matura questa tifoseria, l’Italia non avrebbe capito. Gli sguardi di quel 29 Agosto avevano intuito, avevano ragione. Napoli avrà comunque la sua vendetta e nel modo più doloroso e pacifico possibile perché queste pacchianate sono fatte nel Paese dei Balocchi e Napoli ha dimostrato di non essere ne Pinocchio ne Lucignolo. In Sud Africa, Napoli, griderà ancora una volta…â€Argentina, Argentinaâ€Fabio D'Alpino
GENNARO GATTUSO,IL GUAPPO DI CARTONE
Gennaro Gattuso. La Gialappa’s direbbe “un uomo, un perchéâ€. Il resto d’Italia, invece, lo ha ribattezzato Ringhio, probabilmente ispirandosi al cane di Aldo, Giovanni e Giacomo nel film “Tre uomini e una gambaâ€.Gattuso è un centrocampista recupera palloni, uno di quelli che corre avanti e indietro, su e giù nel tentativo disperato di raccattare qualche sfera giocabile; cosa che tutto sommato, non gli riesce poi così male, anche se in Italia, così come nel resto del Mondo, c’è chi sicuramente lo fa anche meglio. Gattuso ha costruito la sua storia calcistica su una sceneggiatura da duro grintoso che in campo non guarda in faccia a nessuno e che randella a più non posso per poi affrontare a muso duro chiunque si porti sulla sua strada, esaltando parte del pubblico sugli spalti, ma forse in pochi hanno davvero realizzato quanto possa essere rischioso un atteggiamento del genere per l’immagine di un calciatore da tecnica pari a zero!Gennaro è il classico uomo che recupera dieci palloni e ne perde venti, poi da accattone bello e buono chiede al pubblico di urlare facendo leva sulla passione che un tifoso può chiudere dentro di sé per poi gridarla sugli spalti. I veri duri, però, non scelgono la vittima; non vanno a puntare il dito contro chi sa di non aver bisogno della “grinta†per infiammare le platee di questo sport, i veri duri sono quelli che sputano rabbia a priori da soli contro tutti, che voltano le spalle all’avversario perché non ne danno tanta importanza, perché è convinto della propria superiorità . Forse, il vecchio Ringhio, ha capito di non poter puntare su un piede fatato e un’intelligenza tattica, così si appella a quel muso duro che infondo, tanto duro non è. La dimostrazione è arrivata proprio durante il posticipo di San Siro contro il Napoli: Gattuso sembra indemoniato, sa bene che proprio da un suo stop malandrino da campione stratosferico che non è, iniziò l’addio alla Champions League; quel suo stop divenne un assist per Hamsik che quatto quatto arrivò fino all’area di rigore per dare la prima delle tre gioie ad un pubblico che voleva togliersi l’ultimo sfizio del suo grande campionato: sbattere fuori dall’Europa che conta il Milan e il suo “guappo di cartoneâ€; domenica sera, Gattuso, cerca la vendetta proprio contro Hamsik, così dopo un normale contrasto di gioco che lo porta a volare in modo squallido sul terreno di gioco, inizia la sua performance ridicola e poco intelligente inveendo prima contro il centrocampista del Napoli, poi contro il direttore di gara. Marek, di far suo, se né stato buono, senza raccogliere, utilizzando un’arma sconosciuta al centrocampista del Milan: il cervello! Tutta San Siro è eccitata nel vedere tanta foga agonistica, la cosa strana accade qualche minuto più tardi quando German Denis, uno che guarda con molta facilità dall’alto in basso il 30enne centrocampista rossonero, gli rifila un calcione proprio all’altezza dello stinco forse anche in modo gratuito; cosa fa Gattuso? Si alza e se ne va…Che fine ha fatto quella grinta focosa del Ringhio Nazionale? Sembra impossibile che proprio lui, il cane furioso, si sia trasformato quasi improvvisamente in un agnellino pronto a scappare; forse era giunto il momento di testare il bilancio del suo allevamento ittico “Gattuso & Catapano†che sforna cozze fresche e di ottima qualità . Gennaro Gattuso, il guappo di cartone della casa rossonera, ha dato sfoggio di se nella sfida contro il Napoli: uno che dovrebbe essere Campione del Mondo e campione non è, uno che sopperisce l’assenza tecnica con una faccia da brigante e brigante non è, uno che ha sentito il bruciore forte del quinto posto materializzatosi al San Paolo e che ha cercato una squallida, ridicola e stupida vendetta proprio contro il Napoli che comunque gli ricorda, e con fierezza, che giovedì giocherà la Coppa Uefa grazie al Napoli, perché l’11 Maggio scorso, anche Ciccio Montervino carneade del calcio ad alto livello,con pochi minuti a disposizione, fece la differenza più di Gattuso in 180 minuti tra il San Paolo e il San Siro. Dimostrazione che “Campioni†si nasce e lui, modestamente…è un guappo di cartone!
Fabio D'Alpino "Pianetanapoli.it"